La superficie del reale. Gli edifici sulle sue tele sembrano involucri chiusi, inaccessibili dall'esterno. La riflessione passa, ampliandosi, dalla singola costruzione, alla citta' nel suo complesso.
a cura di Cristina Petrelli
L’Idioma Centro d’Arte presenta la personale di Samuele Santi. «La crudeltà dell’artificio sulla superficie del reale», inciso di Joel Meyerowitz, è stato scelto per guidare all’interno della più recente produzione dell’artista.
Nell’ultimo lavoro, presentato in mostra, Santi si sofferma insistentemente sull’architettura. Gli edifici, sulle sue tele, sembrano involucri chiusi, inaccessibili dall’esterno. La riflessione passa, ampliandosi, dalla singola costruzione alla città nel suo complesso. L’architettura diventa immagine visibile del mondo, superficie del reale. Attraverso il colore sonoro e vivace, l’artista interviene su questa immagine modificandola. L’arte, nell’accezione specifica della tecnica pittorica, trasforma il mondo, lo interpreta in modo soggettivo. Le tonalità accese e le pennellate energiche pongono un filtro suadente, che attrae e invita. Libertà costretta in superficie, quella crudele dell’artificio.
Inaugurazione sabato 21 novembre ore 18,00
L'Idioma
Via delle Torri, 23 - Ascoli Piceno
Orari: feriali 18,00 – 20,00 / festivi 10,30 – 12,30
Ingresso libero