Carlo Zauli, uno 'tra i pochi ceramisti italiani che sono compiutamente scultori' secondo Gillo Dorfles, con una grande antologica che ne indaga l'attivita' di scultore tra i piu' importanti del XX secolo che oltre al gres, suo materiale di elezione, e ad altri impasti ceramici, utilizzo' per la realizzazione delle sue sculture anche il marmo, l'argento e il bronzo.
l'Alchimia delle Terre
Faenza - Museo internazionale delle Ceramiche e Museo Carlo Zauli
Dal 31 maggio al 27 ottobre 2002, il Museo Internazionale delle
Ceramiche in Faenza ricorda Carlo Zauli, uno "tra i pochi ceramisti
italiani che sono compiutamente scultori" secondo Gillo Dorfles, con una
grande antologica che ne indaga l'attività di scultore tra i più
importanti del XX secolo che oltre al grès, suo materiale di elezione,
e ad altri impasti ceramici, utilizzò per la realizzazione delle sue
sculture anche il marmo, l'argento e il bronzo.
Faenza, a pochi mesi dalla scomparsa del Maestro, rende omaggio a Zauli,
rievocandone la quarantennale attività di scultore, ceramista e
creatore di una sorta di cenacolo artistico che portò molti dei
protagonisti della scultura internazionale del Novecento a lavorare al
suo fianco nello studio di via della Croce, dove il 31 maggio sarÃ
inaugurato il Museo Carlo Zauli.
Giorgio Cortenova, curatore scientifico della mostra, ha selezionato una
cinquantina di opere - delle quali alcune mai esposte - che documentano
l'evoluzione della scultura di Zauli dalla metà degli anni '60 ai
primi del '90, periodo a partire dal quale il Maestro ha
progressivamente cessato la sua attività .
Accanto alle sue sculture - molte delle quali sono conservate nei più
prestigiosi musei del mondo - a sottolineare i legami, le relazioni, i
contributi che legavano Zauli ad artisti che frequentavano lo storico
studio-bottega, la mostra propone opere di altri grandi maestri che con
Zauli ebbero lunghe e fruttuose frequentazioni, da Fontana a Valentini,
da Arnaldo e Giò Pomodoro a Spagnulo, da Leoncillo a Brunori, dagli
scultori Ozuma e Hayashy a Voulkos e Tapies.
Evento nell'evento sarà l'inaugurazione del Museo Carlo Zauli
articolato in 11 sezioni per far rivivere l'intera storia artistica del
Maestro, dagli anni Cinquanta alla fine della sua attività . Nello
studio ceramico di via della Croce, situato nel centro storico di
Faenza, a breve distanza dal Museo Internazionale delle Ceramiche, si
entra dentro una singolare "fucina alchemica": l'atelier dell'artista
è stato trasformato in Museo per volontà della famiglia regalando
così l'emozione di ammirare una ampia sequenza temporale di oltre
cento opere ceramiche, in mostra permanente, inserite negli ambienti
dove sono state concepite e plasmate. Saranno visitabili anche le
vecchie fornaci e le cantine dove venivano lavorate le argille. Qui
l'artista creò i suoi celebri smalti bianchi da allora universalmente
conosciuti come "i bianchi di Zauli" e qui trasformava le terre in
capolavori ammirati nel mondo. Una ammirazione che ha portato Carlo
Zauli a realizzare opere monumentali per palazzi reali, sedi
governative, musei, grandi istituzioni culturali ed economiche europee,
americane e asiatiche.
In Giappone, soprattutto - terra dove l'arte della ceramica è tenuta
in straordinaria considerazione - Zauli fu frequentemente invitato a
tenere cicli di mostre personali itineranti e venne onorato con
prestigiosi titoli e riconoscimenti.
Vernice per la Stampa: venerdì 31 maggio, dalle ore 12.00 alle ore
16.00
Inaugurazione: venerdì 31 maggio ore 20.30
Orario MIC: dal martedi al sabato 9.00/19.00; domenica e festivi
9.30/13.00 - 15.00/19.00.
Ingresso MIC: interi 6 Euro, ridotti 3 Euro
Ingresso Museo Carlo Zauli, con visita guidata: interi 6 Euro, ridotti 3
Euro
Catalogo a cura di Lamberto Fabbri: testo critico di Giorgio Cortenova;
testo storico e apparati storico-critici di Josune Ruiz de Infante;
regesto iconografico di Giorgia Erani. Edito da Fondazione MIC. In
mostra: 30 Euro.
Per informazioni e prenotazioni:
Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza tel. 0546-697311, fax
0546-27141
Museo Carlo Zauli tel. 0546-22123
Ufficio stampa MIC: Jolanda
Silvestrini tel. 0546-697305 fax 0546-665518
In collaborazione con Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049-663499
fax 049-655098
Faenza (Ra), Museo Internazionale delle Ceramiche, viale Baccarini, dal
31 maggio al 27 ottobre 2002; Museo Carlo Zauli, via della Croce n.6,
dal 31 maggio 2002.