Artifici
Roma
Via Ludovico Da Terni, 14

Gianni Piacentini
dal 28/11/2009 al 29/12/2009
martedi' - domenica 17-20
349 0715998

Segnalato da

Ilaria Loquenzi



approfondimenti

Gianni Piacentini



 
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28/11/2009

Gianni Piacentini

Artifici, Roma

Il Progetto Iubris si compone della raccolta maniacale di prodotti legati al fumo, con il definitivo riconfezionamento del cartone di stecche di sigarette consumate in un'installazione. Intervento performativo ''Uomo colonna di fumo'' alle 19.


comunicato stampa

Domenica 29 novembre 2009 dalle ore 18.30 ARTIFICI col progetto IUBRIS di Zianni Piacentini presenta un trionfo minimalista di opere legate al tabagismo.

Il progetto IUBRIS si compone della raccolta maniacale di prodotti legati al fumo con il definitivo riconfezionamento del cartone di stecche di sigarette consumate e l’intervento performativo UOMO COLONNA DI FUMO con cui si consuma l’estremo olocausto di chi, sacerdote e vittima al tempo stesso, è trasformato in offerta sacrificale dalla mano demiurgica dell’artista. Infilzato da una sigaretta dietro l’altra, cosparso da braci che lentamente si consumano, l’uomo-fumo si lascia avvolgere da una colonna di vapori, moderne volute di incenso che salgono in un cielo senza dei e ad esso affidano idee, sogni e progetti. Come frecce infisse, a mo’ di aculei sporgenti, in una carne immobile, i bianchi tubicini di carta sottraggono all’uomo il proprio succo vitale, lasciandosi dietro la bronzea rigidità del cadavere. In quella colonna di fumo si smarrisce ogni distinzione di soggetto e oggetto. Respirare il fumo e lasciarsi respirare da esso sono complici dell’unico orgoglio di chi riempie e si riempie di catrame e nicotina per poi rivolgersi con superbia al vuoto apparentemente sconfitto del pacchetto, della stecca, del cartone; senza accorgersi che - proprio mentre questi oggetti si dissolvono nel nulla - essi affermano sull’uomo il loro potere, ultimi trionfatori in una sfida senza significato. E dal nulla tali oggetti vanno salvati, per cominciare a sottrarsi alla loro malia. Renderli “cose” concrete e spesse, anche se piene ormai di niente, esporle a sé e agli altri, ri-costruirle: la sola via per riconoscerne l’effetto incantatore e liberarsene.

Liberarsene? Raccontare la storia di un lento e sereno suicidio, risentire quel sapore acre e piacevole e desiderare di potersi svuotare di colpo da ogni veleno sedimentato nel proprio corpo; questa è volontà di liberazione, è purificazione e desiderio di purezza: questa è arte. Ed ogni oggetto testimone di quel passato, ogni residuo frammento, ogni brandello superstite di quella esperienza, è opera d’arte. Il progetto IUBRIS vuole così esprimere il diluirsi dell’empio orgoglio – la iubris, appunto - degli eroi omerici nella meschina tracotanza dell’uomo-massa, che cerca la traccia della propria originalità nella sfida continua alla natura e alla propria limitatezza naturale, corporea, animale. L’illusione di invincibilità, il desiderio di porsi al di sopra del rischio, sfidandolo o scansandolo con finta noncuranza, è rinforzata da ogni singola boccata di fumo, che alimenta un banale delirio di onnipotenza già destinato, come ognuno sa, allo scacco matto, a perpetuare nel tempo un peccato sempre originale. È questo peccato che l’autore confessa, esponendo tutte le stecche e i pacchetti, ora vuoti, fumati negli ultimi tre anni, e ricostruiti nella originale carta bianca ed oro: Due scatoloni di sigarette Marlboro Gold (cartone numero 1121 e 1211) del 2009, un’asta mobile composta di stecche di sigarette, intitolata Livello-livella, del 2009, e diversi precedenti lavori come: Marlboro Gold, Sigaretta Vuota, Strappi di cellophane, Lingue di stagnola e Costellazione di sigarette. Custodite nelle mani del direttore artistico di Artifici: Porta-sigaretta e Sigaretta, entrambe realizzazioni in oro.
La performance della statua di fumo suggella questo diario, questo “fiato d’artista” rimasto prigioniero nei suoi polmoni catramati, lasciando gusci vuoti, innocue scatole di cartone. A segnare l’ironia che sostiene il disvelamento della iubris, durante l’inaugurazione l’artista si curerà di personalizzare i pacchetti di sigarette dei fumatori presenti intervenendo sulle avvertenze bordate di nero che recitano: “il fumo uccide”, per annotare di seguito il complemento oggetto cioè il nome del fumatore.

Avvertenza importante: questa mostra non si avvale della sponsorizzazione Philip Morris International, produttrice delle Marlboro Gold, usate per tutte le opere esposte.

Inaugurazione domenica 29 novembre dalle ore 18.30
Performance "Uomo colonna di fumo" alle ore 19,00

Artifici
via Ludovico Da Terni, 14 Roma
dal martedì alla domenica, ore 17,00 - 20,00
Ingresso libero

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dal 28/11/2009 al 29/12/2009

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