Galleria San Ludovico
Parma
Borgo del Parmigianino, 2/b
0521 218914 FAX 0521 231142

Andrea Vettori e Marina Burani
dal 7/6/2002 al 30/6/2002
0521 218914 FAX 0521 231142

Segnalato da

Barbara Pecchini



approfondimenti

Andrea Vettori
Marina Burani



 
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7/6/2002

Andrea Vettori e Marina Burani

Galleria San Ludovico, Parma

Coppia di artisti che operano a Parma da trent'anni e che, pur vivendo insieme, hanno compiuto un percorso di ricerca completamente diverso. Andrea Vettori espone le sue sculture in vetro e alcune opere luminose che caratterizzano la parte più recente del suo percorso creativo. Marina Burani espone invece la sua nuova produzione di oli su tavola dal realismo crudo e drammatico.


comunicato stampa

Nell'antica chiesa di S. Ludovico di Parma si inaugurerà sabato 8 giugno, per concludersi il 30 dello stesso mese, la mostra personale di Andrea Vettori e Marina Burani, interessante coppia di artisti che operano a Parma da trenta anni e che, pur vivendo insieme, hanno compiuto un percorso di ricerca completamente diverso.

Questa mostra, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma, è il risultato di questo lavoro. Andrea Vettori espone le sue sculture in vetro e alcune opere luminose che caratterizzano la parte più recente del suo percorso creativo. Marina Burani espone invece la sua nuova produzione di oli su tavola dal realismo crudo e drammatico.

ANDREA VETTORI
Andrea Vettori è sempre stato interessato a lavorare sul più importante degli elementi, la luce. Gli antichi adoravano il sole: la sua energia era considerata divina, come divino era l'astro dispensatore di calore benessere e vita. La sostanza più idonea a rappresentare e a rifrangere la luce è il vetro, simbolo della purezza e dell'immaterialità nella materia, durissimo e fragilissimo nello stesso tempo.

Richiama la circolarità del simbolo solare il Mandala, che nella cultura Indo-Tibetana costituisce la rappresentazione grafica del cosmo e delle divinità nell'infinito vorticare del Samara, il ciclo eterno delle reincarnazioni. I mandala sono infatti costruiti partendo sempre da una struttura circolare o quantomeno geometrica, arricchita poi dalle figurazioni classico-mitologiche dell'iconografia religiosa del Buddismo e dell'Induismo.

Elemento comune tra la simbologia dell'astro solare e del mandala, a ben guardare, è anche di tipo spaziale, e cioè la geometria: per Vettori, infatti, "la prospettiva e la bellezza che emanano da una forma geometrica euclidea rasentano l'assoluto".

Ed è nella mixture di questi elementi, apparentemente così diversi fra loro: la luce, il misticismo orientale, la geometria e insieme il gusto di produrre oggetti quasi da Wunderkammer, che si sviluppa la ricerca personale di questo artista, che però tiene a sottolineare che al centro dell'universo e al centro dei suoi oggetti, come il fulcro del sacro ruotare della spirale dell'esistenza, del ciclo della vita e della morte, rimane l'Uomo.

MARINA BURANI
E proprio la figura umana è oggetto dell'indagine artistica di Marina Burani, che in questa esposizione nel prestigioso spazio di San Ludovico propone opere (olio su tavola) dove un'immagine primaria si scompone e forma un'insieme significativo.

Nei ritratti, dove i moduli si compongono linearmente o a croce (anche in questo caso, secondo modelli geometrici), il volto prende spessore espressivo nella sequenza dei vari pannelli: nella composizione "La prima Comunione" sembra che i bambini tratti da vecchie foto del primo Novecento vogliano fermare un tempo ormai lontano; il "Ritratto di Diego" ripropone invece il mito di Narciso con l'immagine di un adolescente che si rispecchia nell'acqua.

In tutti i casi, i ritratti sono solo apparentemente realistici: la crudezza del realismo dei particolari, nella cornice soffocante dell'ovvietà delle "pose" d'epoca o della figurazione volutamente stereotipata che richiama il mito, paradossalmente allontana l'apparenza e porta alla luce, invece, una forma sotterranea di disagio, quasi di tragica consapevolezza dello squallore e della tristezza di una vita che necessariamente tradirà le aspettative dei soggetti, o addirittura la dimensione drammatica pesantemente annunciata dall'ombra di presagi infausti.

La mostra, realizzata con il contributo di Banca Monte Parma, Fondazione Monte di Parma e Barilla, rimarrà aperta nel periodo 8-30 Giugno con orari 10-13 e 16-19. Ingresso libero.

Immagine: Marina Burani

Inaugurazione Sabato 8 Giugno alle ore 17.00
Galleria S. Ludovico (Via Cavour) 43100 Parma
Orari di apertura: h. 10-13 e 16-19 dal martedì alla domenica chiusura lunedì ingresso gratuito

Organizzazione:
Comune di Parma Palazzo Pigorini Strada della Repubblica, 29 43100 Parma - Silvana Randazzo Tel. 0521/218669

Ufficio stampa: Barbara Pecchini - Uff. Stampa Palazzo Pigorini tel. 0521/218914 fax 0521/231142

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