Villa Saroli
Lugano
viale Stefano Franscini, 9
+41 (0)58 8667090 FAX +41 (0)58 8667103
WEB
Ernest Bloch (1880-1959) tra Ticino e Italia
dal 9/12/2009 al 28/1/2010
lun-ven 9-12, 14-17; sab e dom chiuso, 24 e 31 dicembre: 9-12 /pomeriggio chiuso 25 dicembre e 1 gennaio chiuso

Segnalato da

Sabina Bardelle


approfondimenti

Ernest Bloch
Carlo Piccardi



 
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9/12/2009

Ernest Bloch (1880-1959) tra Ticino e Italia

Villa Saroli, Lugano

Personalita' che segno' la rinascita dell'orgoglio ebraico in musica nel Novecento, Ernest Bloch e' il compositore cosmopolita per eccellenza. Questa esposizione documenta il periodo in cui, dal versante subalpino, dal balcone di Roveredo nella Valle Capriasca, guardo' all'Italia, Paese che piu' di ogni altro gli riservo' attenzione ed onori.


comunicato stampa

a cura di Carlo Piccardi

Personalità che segnò la rinascita dell’orgoglio ebraico in musica nel Novecento, Ernest Bloch è il compositore cosmopolitico per eccellenza. Ginevrino di nascita, formato a Bruxelles come violinista alla scuola di Eugène Ysaÿe, a Francoforte e a Monaco nella composizione sotto la guida rispettivamente di Iwan Knorr e di Ludwig Thuille, si affermò a Parigi nel 1910 con la rappresentazione del Macbeth, tappa iniziale della sua notorietà. Nel 1916 emigrò negli Stati Uniti di cui divenne cittadino, ma l’incapacità di adattarsi al modello di vita americano nel 1930 lo riportò in Europa, in particolare alle amate montagne svizzere.

Questa esposizione documenta il periodo in cui, dal versante subalpino, dal balcone di Roveredo nella Valle Capriasca, guardò all’Italia, paese che più di ogni altro gli riservò attenzione ed onori, con la nomina ad accademico di S. Cecilia nel 1929, con la prima biografia a lui dedicata da Mary Tibaldi Chiesa uscita a Milano nel 1933, con la prima esecuzione del Servizio sacro ebraico composto a Roveredo, stampato da Carisch a Milano e da lui diretto a Torino nel 1934; e soprattutto con l’allestimento prestigioso del Macbeth concertato da Antonio Guarnieri nel marzo del 1938 al Teatro San Carlo di Napoli, purtroppo in un clima che, nel preannuncio delle leggi razziali, recise i suoi rapporti con l’Italia e con l’Europa minacciata dal nazismo, inducendolo a rientrare in America, nell’Oregon, dove terminò i suoi giorni.

Ripristinata nei suoi diritti, sempre in Italia più che altrove la sua musica tornò a risuonare nel dopoguerra. Con le rappresentazioni di Macbeth a Roma nel 1953 e alla Scala nel 1960 egli di nuovo fu elevato agli onori, ma con un successo di stima più che di sostanza, in un paesaggio culturale mutato che non concedeva più spazio al suo messaggio umanistico carico di spiritualità, declinata nei termini di un individualismo ormai appartenente al passato.

Tale disposizione esistenziale è confermata dalla sua passione per la fotografia, a cui si dedicò in particolare nei quattro anni di soggiorno a Roveredo (1930-1933) che testimoniarono l’esigenza del raccoglimento attraverso l’immersione nella natura selvaggia della Valle Capriasca, documentata dagli scatti della sua Leica 35 mm in immagini che trasformano il paesaggio sperduto di quell’angolo di Ticino nella metafora di orizzonti sospesi, dove l’uomo compare raramente ma dove l’umanità traspare come sentimento di vita universale e come visione dell’assoluto.

Ufficio stampa Sabina Bardelle
Attività Culturali - Servizio informazione, comunicazione e PR
Tel.: +41 (0)58 866 70 90
E-mail. sabina.bardelle@lugano.ch

Conferenza stampa Mercoledì 9 dicembre 2009 ore 11
Interverranno: Giovanna Masoni Brenni, Capo Dicastero Attività Culturali, Città di Lugano
Bruno Corà, Direttore del Museo d’Arte e Coordinatore del Polo Culturale di Lugano
Carlo Piccardi, Curatore

Inaugurazione Giovedì 10 dicembre 2009, ore 18
Orangerie di Villa Saroli, Viale Stefano Franscini 9, 6900 Lugano
Interverranno: Giovanna Masoni Brenni, Capo Dicastero Attività Culturali, Città di Lugano
Bruno Corà, Direttore del Museo d’Arte e Coordinatore del Polo Culturale di Lugano
Carlo Piccardi, Curatore
Con intervento musicale: Maristella Patuzzi che eseguirà La Suite n°2 per violino solo di Ernest Bloch (durata 9 minuti)
Seguirà rinfresco

Villa Saroli
Viale Stefano Franscini 9, Lugano
Orari lunedì-venerdì: 9-12 / 14-17; sabato e domenica chiuso
24 e 31 dicembre: 9-12 /pomeriggio chiuso
25 dicembre e 1° gennaio chiuso
ingresso libero

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