Ricardo Rangel
Rui Assubuji
Luis Basto
Jose' Cabral
Joel Chiziane
Joao Costa
Alexandre Fenias
Martinho Fernando
Albino Mahumana
Ferhat Vali Momade
Alfredo Mueche
Kok Nam
Alfredo Paco
Sergio Santimano
Naita Ussene
'Fotografia mozambicana 1950-2001. Ricardo Rangel e la nuova generazione'. In concomitanza con le esposizioni 'Arte africana dalla collezione Han Coray 1916-1928' e 'Han Coray. Ritratto di un collezionista', una mostra dedicata alla fotografia contemporanea del Mozambico. L'apertura della rassegna e' dedicata al decano della fotografia mozambicana, Ricardo Rangel.
Fotografia mozambicana 1950-2001
Ricardo Rangel e la nuova generazione
In concomitanza con le esposizioni Arte africana dalla collezione Han Coray 1916-1928 e Han Coray. Ritratto di un collezionista, il Museo Cantonale d'Arte presenta una mostra dedicata alla fotografia contemporanea del Mozambico, intitolata "Iluminando Vidas. Fotografia mozambicana 1950-2001. Ricardo Rangel e la nuova generazione".
L'apertura della rassegna è dedicata al decano della fotografia mozambicana, Ricardo Rangel, 78 anni, considerato il più illustre tra i fotografi africani di reportage.
Il suo approccio all'immagine si inserisce nella tradizione dei fotografi dell'agenzia Magnum.
Dal 1983 egli dirige il Centro de Documentação e Formação Fotografica (CDFF) nella capitale del Mozambico, Maputo.
L'influenza del lavoro di Rangel è chiaramente leggibile nella produzione dei giovani fotografi del paese africano. "Iluminando vidas", illuminare la vita, è il titolo scelto da Calane da Silva per l'omaggio al suo amico e compagno di vita Ricardo Rangel.
La parola portoghese "iluminar" contiene l'idea di "luce", elemento naturale della fotografia. Essa assume due significati: illuminare un oggetto e, in senso figurato, illustrare dei fatti, e spiegarli.
Questo particolare titolo tocca l'essenza della creazione fotografica di Ricardo Rangel. Ma anche di più: esso è diventato per molti anni il Leitmotiv, il programma ed il credo della generazione successiva di fotografi.
Ecco allora nella mostra, accanto alle 25 fotografie di Rangel, oltre 100 immagini dei suoi "allievi" più rappresentativi.
Malgrado le difficoltà tecniche, le stampe sono di qualità eccellente e sono da ascrivere alla produzione più significativa della fotografia africana di oggi.
Questi gli altri fotografi in mostra: Rui Assubuji, Luis Basto, José Cabral, Joel Chiziane, João Costa, Alexandre Fenias, Martinho Fernando, Albino Mahumana, Ferhat Vali Momade, Alfredo Mueche, Kok Nam, Alfredo Paco, Sérgio Santimano, Naita Ussene.
L'obiettivo di questa mostra è di rendere omaggio a questa generazione di fotografi, poco conosciuti alle nostre latitudini, e di trasmettere il loro messaggio.
E, nello stesso tempo, c'è la volontà di superare il cliché di "continente catastrofe" con cui è ancora indicata troppo spesso l'Africa.
Nell'ottica del Sud, molto poco rappresentato nei nostri mezzi di comunicazione, questi fotografi rappresentano degli scorci poetici della vita quotidiana di un paese africano.
L'esposizione "Iluminando Vidas", già proposta a Bienne, sarà in novembre a Basilea e poi tornerà in Mozambico dove verrà presentata nella galleria dell'Associazione dei fotografi mozambicani a Maputo.
Nell'occasione della mostra è stato pubblicato per le edizioni Christoph Merian di Basilea un volume, che accompagna le immagini con interventi di vari studiosi di fotografia (due versioni: tedesco/francese e inglese/portoghese).
http://www.iluminandovidas.org
Conferenza stampa: venerdì 7 giugno, ore 11.30
Inaugurazione: venerdì 7 giugno, ore 18.00
martedì 14-17, da mercoledì a domenica 10-17, chiuso lunedì
entrata libera
Lugano, Museo Cantonale d'Arte - Ala Est