En busca del hogar. 'Architetture nate dalla ricerca di una modernita' nuova. Una modernita' piu' intrisa -come ha scritto Carmen Andriani- di declinazioni locali. Eppure tesa a varcare il confine o quanto meno a guardare 'oltre'. Architetture animate dalla volonta' di superare l'isolamento della Spagna del dopoguerra e dal desiderio di ristabilire il confronto internazionale.
En busca del hogar
Universita' degli Studi di Firenze
Facolta' di Architettura
"Architetture nate dalla ricerca di una modernita' nuova. Una modernita'
piu' intrisa -come ha scritto Carmen Andriani- di declinazioni locali.
Eppure tesa a varcare il confine o quanto meno a guardare 'oltre'.
Architetture animate dalla volonta' di superare l'isolamento della Spagna
del dopoguerra e dal desiderio di ristabilire il confronto internazionale.
Con il Mediterraneo, con l'Italia."
Sara' inaugurata al SESV, il prossimo 7 giugno, la mostra curata da Antonio
Pizza e Josep Maria Rovira, dedicata all'architetto catalano Jose' Antonio
Coderch. L'esposizione, in tour attraverso le principali citta' italiane,
e' promossa dal COACCollegi d'Arquitectes de Catalunya e dal Ministero de
Fomento spagnolo. In occasione dell'inaugurazione si terra' un incontro cui
parteciperanno Riccardo Bartoloni (Ordine degli Architetti di Firenze),
Luigi Scrima (Ordine degli Architetti di Prato) e Mario Preti (Fondazione
Professione Architetto), Maurizio De Vita e i curatori della mostra.
Nato a Barcellona nel 1913, Jose' Antonio Coderch si forma alla locale
Escola Superior d'Arquitectura dove segue i corsi di disegno ornamentale di
J.M. Jujol, allievo di Antoni Gaudi', e nel 1932, in occasione del Meeting
del CIRPAC, partecipa alle conferenze tenute da Le Corbusier, Gropius,
Giedion e Sert. Terminati gli studi, si trasferisce a Madrid dove, tra il
1940 e il 1942, lavora presso la Direzione Generale di Architettura e
presso lo studio dell'architetto Secundino Zuazo, che gli trasmettera' quel
senso di rigore etico che diverra' tratto dominante del suo carattere. Suoi
reportage fotografici sulla condizione delle abitazioni popolari lo
avvicinano alle problematiche inerenti la progettazione di complessi
abitativi sovvenzionati, che occupera' gran parte della sua attivita'
professionale. Conosce l'architettura italiana soprattutto attraverso le
riviste "AC" e "Domus" apprezzando, tra gli altri, gli scritti di Gio Ponti
(dalla nota biografica di Annalisa Macino, pubblicata nel catalogo).
Nella foto: ''Tapies House'', Barcelona, 1960.
SESV. Istituito dalla Facolta' di Architettura dell'Universita' degli Studi
di Firenze nel 2000 per volonta' del Prof. Francesco Gurrieri, il SESV,
SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA e' sede di un ampio calendario di
mostre e di incontri dedicati all'architettura. Il suo programma e' rivolto
in particolare alle esperienze recenti di autori italiani e stranieri, ed
all'esplorazione delle zone di confine tra la ricerca architettonica e le
altre arti. Curatore dello spazio espositivo e' Marco Brizzi,
l'allestimento e' opera di Germana De Michelis, Annarita Papeschi, Daniele
Ruju, Michele Aquila. Il website e' realizzato da Laura Bardier. La
diffusione in Internet e' affidata ad ARCH'IT www.architettura.it rivista
digitale di architettura. Gli eventi sono realizzati con la collaborazione
di iMage. La collocazione in un'area di Firenze popolare e vivace, la
prossimita' del mercato di Sant'Ambrogio, l'inserimento all'interno della
Facolta' di Architettura, fanno del SESV un primo e significativo punto di
contatto tra Universita' e Citta'.
La mostra e' realizzata con la partecipazione dell'Ente Cassa di Risparmio
di Firenze
inaugurazione/incontro: venerdi' 7 giugno alle ore 12.00
apertura: dal lunedi' al venerdi', ore 10.00-18.00
catalogo pubblicato da Mandragora
INGRESSO LIBERO
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SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904