Fulvio de Pellegrin
dal 18/12/2009 al 29/1/2010
Segnalato da
18/12/2009
Fulvio de Pellegrin
Galleria d'arte Argo CentrA, Trento
Avvicinandosi alla favola esopica, l'artista assume come protagonisti gli animali e, attraverso di essi, rappresenta tipi umani caratteristici della societa' odierna come il prepotente, l'insaziabile, il furbo, lo sciocco, il vanitoso, il superbo, il credo, lo scopritore...
...e se foste all' improvviso apparsi in piume, squame o peli impropri ? Cosa penserebbero i vostri sogni di voi ? Saranno parte del vostro animo delle scoperte nei tempi e le perplessità aggiunte per poterli intravedere nel dormiveglia quotidiano, ricercando pazientemente l' impossibile avvenuto, visto e non visto, sentito e non sentito anche sulle vie Spaziali dell' invisibile e credibile “esistere”.
In questo riprodursi la saggezza animale sopporta la distrazione umana nel credersi superiore alle forme di vita terrestri, la Natura non necessità dei nostri “equilibri” perchè ha già tutto in essa senza dover toccare soluzioni ed assoluzioni perpetrate in diverse modalità nell' ascesa erronea nella Storia dei poteri e la vana gloria del dominio.
Il tutto si ripete anche nel rivestire di pene e sofferenze l' eventuale ricerca ad un bene comune, ritorto invece in falsità bagnate da ogni egoismo o ritenuto sapere superiore. I simboli o le metafore in queste opere di fotografia sono comunque il frutto di identità umane, le quali definiscono caratterialmente l' istinto animale appropriandosi erroneamente del loro essere parte sincera in Natura, si desidera giungere alla soglia del mondo delle favole, anch' esse fonte di saggezza e di contenuti più evoluti per stimolare i soliti, noiosi e facili automatismi ricettivi umani.
eterni sono stati e saranno gli istinti e i vizi dell’indole umana e, fortunatamente, in questa ricerca personale l' artista mantiene viva l’esigenza di condannarne gli inganni, le testarde cecità votate alle paure ed alle vigliaccherie. In alcune di queste opere si incontra anche il sogno dell' animale, o presunto tale, una libertà infantile che si riscopre nell' indole di Fulvio de Pellegrin a favorire un sorriso ai sognatori. Ernesto Balthasar
Fulvio de Pellegrin ha presentato recentemente queste opere in Germania, in settembre al Fotofestival di Wiesbaden, con una bella mostra di artisti italiani allo storico Municipio della città dell' Assia, insieme ad Alessandro Bavari, Roberto Kusterle, Adriano Eccel, Giuseppe Zanoni, Veronica dell'Agostino, mostra curata da Heidi Lichtenberger. In seguito ad ottobre ha esposto a Parigi con la Galleria Pack of Patches di Jena alla Fiera d' Arte “Cutlog 01” al Dome de la Bourse de Paris. Ricordiamo anche la recente mostra “Il Meleto di Tolstoj” a Palazzo Roccabruna a Trento, progetto ideato dall' Arci del Trentino e la Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con la Fondazione letteraria Lev Tolstoj di Jasnaja Poljana in Russia. In novembre ha partecipato alla mostra ed asta presso la Deutsche Bank-Guggenheim di Berlino ed a Monaco di Baviera alla Kunstauktion Rotary-Deloitte.
Inaugurazione 19 dicembre 2009
Galleria d' Arte argo
Via II Androna, 3 Trento
ingresso libero