Museo Diocesano Tridentino
Trento
piazza Duomo, 18 (Palazzo Pretorio)
0461 234419 FAX 0461 260133
WEB
Andrea Pozzo
dal 18/12/2009 al 4/4/2010
mer-lun 9.30 -12.30 e 14-17.30; chiuso martedi', 25 dicembre, 1 e 6 gennaio
0174 330675
WEB
Segnalato da

N!03 press




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Luglio 2025
lmmgvsd
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031
 




18/12/2009

Andrea Pozzo

Museo Diocesano Tridentino, Trento

L'esposizione intende documentare la poliedrica personalita' del gesuita, che fu attivo in qualita' di pittore, architetto, allestitore di apparati effimeri e teorico della scienza prospettica e dell'architettura, mettendone in risalto i legami con gli ambienti culturali in cui opero' e con i contesti di committenza da lui frequentati. La mostra e' incentrata sull'ancora poco nota produzione giovanile di Andrea Pozzo per la Lombardia, il Piemonte e la Liguria negli anni che precedettero il suo decisivo trasferimento a Roma.


comunicato stampa

a cura di Eugenia Bianchi, Domizio Cattoi, Giuseppe Dardanello, Francesco Frangi

L’esposizione intende documentare la poliedrica personalità del gesuita, che fu attivo in qualità di pittore, architetto, allestitore di apparati effimeri e teorico della scienza prospettica e dell’architettura, mettendone in risalto i legami con gli ambienti culturali in cui operò e con i contesti di committenza da lui frequentati. Si tratta della prima esposizione a carattere monografico dedicata all’attività pittorica di questo indiscusso protagonista della civiltà e della spiritualità barocche. La mostra è incentrata sull’interessante e ancora poco nota produzione giovanile di Andrea Pozzo per la Lombardia, il Piemonte e la Liguria negli anni che precedettero il suo decisivo trasferimento a Roma.

Le opere selezionate, alcune delle quali aggiunte solo di recente al catalogo dell’artista, consentono di cogliere i risultati di straordinaria modernità conseguiti da Pozzo in Italia settentrionale tra il settimo e l’ottavo decennio del Seicento. Il suo linguaggio estroso e teatrale, nobilitato da spettacolari invenzioni compositive, segnò una svolta fondamentale all’interno della cultura figurativa di quell’area geografica, tanto che la sua produzione divenne un imprescindibile punto di riferimento per i pittori delle generazioni successive.

In mostra sono esposte anche opere realizzate dall’artista per il contesto trentino nella stagione della maturità. La sezione introduttiva della mostra, a carattere documentario, illustra la vicenda biografica di Andrea Pozzo attraverso l’esposizione di due suoi famosi autoritratti realizzati a distanza di molti anni l’uno dall’altro.

Il percorso espositivo presenta una quarantina di opere - pale d’altare, dipinti di devozione privata, bozzetti - provenienti da edifici di culto, musei e collezioni private della Lombardia, del Piemonte, della Liguria e del Trentino. Sarà possibile ammirare opere di elevato livello qualitativo, normalmente custodite in luoghi poco accessibili, e di porle a confronto secondo una scansione cronologica che ricostruisce la straordinaria evoluzione dello stile pittorico di Pozzo nel corso dell’ottavo decennio del Seicento, dalle acerbe prove degli inizi della sua carriera, alle spettacolari composizioni dei tardi anni Settanta.

Accanto alla versione finale di alcune opere, verranno presentati anche i relativi bozzetti o le successive repliche autografe, nell’intento di spiegare al visitatore la prassi operativa messa a punto dal pittore che era solito replicare più volte, in alcuni casi a distanza di molti anni e per destinazioni diverse, soggetti fortunati e apprezzati dalla committenza, apportandovi soltanto leggere modifiche.

Il percorso espositivo si presterà inoltre a letture tematiche al fine di chiarire al visitatore il ruolo cruciale giocato da Andrea Pozzo nell’illustrare i temi iconografici e le nuove devozioni sviluppatesi nel periodo dalla Controriforma. Al gesuita, infatti, va attribuito un ruolo fondamentale nell’elaborazione della iconografia dei santi della Compagnia di Gesù, Sant’Ignazio e San Francesco Saverio, protagonisti di alcune significative pale esposte in mostra, e delle nuove devozioni diffuse capillarmente nell’Europa cattolica all’indomani della chiusura del Concilio di Trento.

La mostra si conclude con il nucleo di opere depositate presso il Museo Diocesano Tridentino dalla chiesa di San Francesco Saverio. Si tratta di quattro Prospettive con scene evangeliche - due delle quali sono state restaurate appositamente per la mostra - risalenti alla fase tarda della sua attività, coincidente con il soggiorno viennese dell’artista.

Durante la sua permanenza nella città imperiale, Pozzo mantenne legami professionali con alcuni committenti trentini e soprattutto con la congregazione gesuitica della città. Troverà posto in questa sede anche il celebre trattato Perspectiva pictorum et architectorum, un testo che ebbe una vasta eco in Europa lungo tutta la prima metà del Settecento quale vero e proprio prontuario per pittori di prospettiva e progettisti del tempo. Attraverso le missioni e l’azione evangelizzatrice dei gesuiti in Europa Centrale, America Latina e Cina il pensiero di Pozzo raggiunse una diffusione planetaria e ciò è testimoniato dalle molte edizioni della Perspectiva, che fu tradotta in tedesco, francese, greco, spagnolo e persino in versione cinese.

Info
tel. 0461/234419
museodiocesano@iol.it
http://www.museodiocesanotridentino.it

Per i giornalisti interessati ad approfondimenti
Ufficio stampa: tel. 347 1210320
press.diocesanotridentino@gmail.com

Inaugurazione 19 dicembre 2009

Museo Diocesano Tridentino
Piazza Duomo, 18 Trento
Orari da mercoledì a lunedì ore 9.30 -12.30 e 14.00 -17.30;
chiuso il martedì, il 25 dicembre, 1 e 6 gennaio
Ingresso tariffa intera: euro 4,00
tariffa ridotta (gruppi superiori a 20 persone e visitatori sopra i 65 anni): euro 2,50
visitatori tra i 12 e i 18 anni: euro 1,00
biglietto famiglia: euro 8,00
Visite guidate gratuite ogni domenica alle 16.
Per gruppi organizzati solo su prenotazione contattando i Servizi Educativi, tel. 0461-234419

IN ARCHIVIO [17]
Infinito Presente
dal 22/6/2014 al 29/9/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.