La performance Presepe Vivente non e' un presepe oggettuale, una costruzione o un modellino, bensi' la piccola messa in scena che trova l'emozione di un evento inaspettato. Una performance di brevissima durata per uno o due spettatori per volta nel corso del 30 dicembre 2009, dal pomeriggio alla sera nello spazio della galleria.
Il Presepe Vivente realizzato con le sole mani da Gianni Piacentini è una performance di brevissima durata per uno o due spettatori per volta nel corso del 30 dicembre 2009, dal pomeriggio alla sera (ore 16.00 – 22.00) nello spazio della galleria OPERA UNICA. Nel piccolo ambiente intimo, non visibile dall’esterno, viene con questa azione consegnato agli intervenuti il dono più immateriale, e pure consistente, che un uomo possa trasmettere al suo prossimo: un suggello laico di un contatto umano.
La performance Presepe Vivente non è un presepe oggettuale, una costruzione o un modellino, bensì la piccola messa in scena che trova l’emozione di un evento inaspettato frutto della pochezza della situazione proposta nello scoprire il corpo che diventa paesaggio. L’azione produce una tenerezza davvero disarmante nella sua concentrazione sospesa. Provoca una sorta di r e s a grazie alla radicale bontà del racconto che attrae con la pacata mitezza della viva presenza dell’autore in intimo dialogo col pubblico. Un’opera dimessa che vuole essere un vero saluto, un salve o “un buongiorno che significhi davvero buongiorno” (Zavattini). Un augurio che pone questo pallido gioco a far da ponte ideale tra i presepi costruiti e il presepe francescano di Greccio.
Un’opera (artistica) buona in cui, non senza auto-ironia, l’autore si fa “maestro” e, scomodando la tonsura di Duchamp, va a ristabilire un contatto diretto con lo spettatore. Dell’accettazione della propria ingenuità l’autore fa dono a chiunque, portando una traccia di vita gioiosa e di speranza nell’umanità come se, in fondo, “si abbia in vita solo il tempo di dare qualche carezza”.
Il presepe vivente è ospitato quest’anno ad Opera Unica, come è già stato a Roma nel 2007 al Rialtosantambrogio e nel 2008 alla Web-Gallery come pure alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Palazzo Collicola a Spoleto. Gianni Piacentini conta infatti di presentare per tutta la vita questo lavoro che ad ogni singola replica emoziona per primo lui.
Gianni Piacentini (Roma, 1932)
Tra le sue più recenti partecipazioni:
“La leggerezza della Scultura”, collettiva nel Parco di Cerrina (Alessandria). A fine novembre ha inaugurato per il nuovo Studio Artifici di Roma un progetto intorno al tabagismo intitolato IUBRIS, consistente in una performance e un intervento installativo. A dicembre per l’ex chiesa di San Carlo a Spoleto è stato invitato dallo Studio 87 a presentare un nuovo intervento del gruppo artisti§innocenti dal titolo CIELOINTERRA. Sempre a dicembre a cura dell’Associazione ViaIndustriæ la performance FAR FARE CAREZZE è un intervento urbano nel centro di Foligno nel quadro del progetto FARE FAMIGLIA.
Gallerie Opera Unica
via Reginella, 26 - Roma
Orario: 30 dicembre ore 16-22
Ingresso libero