In mostra 6 grandi collage fotografici formano un racconto per immagini che ha come oggetto alcune citta' che gli artisti hanno attraversato e dove hanno vissuto cercando di catturarne l'essenza, gli umori e le atmosfere peculiari per poi tradurre queste sensazioni in una narrazione senza parole.
a cura di Rossella Moratto
Videoclip, visual art, installazioni e performance artistico-visive: è questo l'orientamento con cui TRAFFIC GALLERY si è imposta sul panorama artistico nazionale ed internazionale, con l'intento di promuovere le nuove tendenze dell'arte contemporanea espresse dalle ultimissime generazioni.
Dal 12 gennaio Traffic Gallery ospita la mostra “The Invisible Cities” di Paola Verde e Marcello Gungui a cura di Rossella Moratto.
Paola Verde e Marcello Gungui espongono un nuovo progetto, realizzato a quattro mani, ispirato al romanzo di Italo Calvino Le città invisibili. Sei grandi lavori – collage fotografici con interventi grafici – di medie e grandi dimensioni formano un racconto per immagini che ha come oggetto alcune città che gli artisti hanno attraversato e dove hanno vissuto – Milano, Marsiglia, Istanbul e Berlino – cercando di catturarne l’essenza, gli umori e le atmosfere peculiari per poi tradurre queste sensazioni in una narrazione senza parole.
Paola Verde ha fotografato scorci di diverse città – edifici, autobus, vagoni della metropolitana, case, capannoni industriali dismessi, monumenti storici, tralicci, gru, graffiti, strade e piazze – che ha successivamente accostato gli uni agli altri componendo un panorama urbano caratterizzato da prospettive ardite e linee oblique in un moltiplicarsi di punti di vista in cui gli elementi sembrano espandersi come frattali che fluttuano in uno spazio astratto, fatto di segni grafici dalla vivace cromia realizzati da Marcello Gungui, che si unisce a queste esplorazioni aggiungendo ai collage forme e colori che rappresentano le sensazioni legate alla percezione di quegli spazi urbani: leggerezza, caoticità, dinamismo, energia, movimento, allegria, frenesia.
Un dialogo tra fotografia, colore, disegno e grafica che fa vacillare la riconoscibilità dei dettagli spostandoli in una dimensione intermedia, tra realtà e sogno, quotidianità e fantasia: Verde e Gungui, contemporanei flâneur, non presentano le città ma le evocano filtrandole attraverso la memoria e il vissuto personale, restituendoci vedute utopiche che reclamano una riappropriazione creativa del territorio urbano e ribadendo come le città non siano solo luoghi fisico-geografici, entità storiche, economiche e socio-politiche ma territori energetici e sentimentali dove il paesaggio è incessantemente rimappato dall’esperienza individuale.
Inaugurazione 12 gennaio 2010, ore 18:30
Traffic Gallery
via San Tomaso, 92 Bergamo
martedì-sabato 10-13, 16-19
ingresso libero