Galleria del Costume
Firenze
p.zza Pitti, 1 (Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti)
055 2388617
WEB
Moda fra analogie e dissonanze
dal 12/1/2010 al 30/3/2010
gennaio, febbraio: 8,15-16,30; marzo: 8,15-17,30, ultimo ingresso un'ora prima della chiusura, chiuso primo e ultimo lunedi' del mese
055 294883, 055 2388617

Segnalato da

Camilla Speranza



approfondimenti

Cristina Acidini



 
calendario eventi  :: 




12/1/2010

Moda fra analogie e dissonanze

Galleria del Costume, Firenze

Gli abiti e gli accessori esposti vengono accostati per affinita' di forma oppure per contrapposizione, di modo che attraversando le sale della galleria si puo' assistere alla definizione di una foggia e al suo contrario. Si scoprono cosi' contiguita' fra esemplari di epoche diverse, compresi fra il XVIII secolo ed oggi.


comunicato stampa

La nuova selezione espositiva della Galleria del Costume è, come la definisce Cristina Acidini, "una mostra a lungo termine", in occasione della quale abiti e accessori all'interno delle vetrine vengono sostituiti da altri estratti dai Depositi.
Quest'anno è dedicata al tema: Moda fra analogie e dissonanze.
"La 'rotazione' è giocata – scrive ancora Cristina Acidini – sulla duplice polarità della analogia e della dissonanza, valorizzando quindi i punti di contatto fra la moda del passato e la moda del Novecento polifonico e rievocativo".
Infatti, accantonato per questa volta il tradizionale ordine cronologico, gli abiti e gli accessori esposti vengono accostati per affinità di forma oppure per contrapposizione, di modo che attraversando le sale della Galleria si può assistere alla definizione di una foggia e al suo contrario.

Si scoprono così affinità fra esemplari di epoche diverse, compresi fra il XVIII secolo ed oggi, dovute a revival di gusti e stili del passato, oppure creati in circostanze storico-sociali analoghe che hanno portato alla scelta di determinati modelli, spesso appartenenti ad un passato ancor più remoto. Incontriamo, ad esempio, un complesso e articolato abito di Ferré che fronteggia un'andrienne del XVIII secolo, come pure un secondo Ferré, molto più lineare, viene posto a confronto con un abito stile Impero.
In virtù della linea fluida modellata dal plissé, capi anni Cinquanta e Settanta del Novecento vengono invece accostati a due statuari Fortuny.

L'esposizione pone in evidenza come i diversi tagli dell'abito femminile sottopongano l'immagine del corpo a continue metamorfosi, alterandone le dimensioni, espandendo artificiosamente una parte della figura come i fianchi, la vita e le spalle, o al contrario, lasciando scivolare le vesti fluide lungo il corpo, oppure infine, esaltandone le forme naturali attraverso l'aderenza dei tessuti.

Le forme espanse, che richiedono grandi quantità di tessuti e decori pregiati, si manifestano in periodi di stabilità e progresso anche nelle loro riapparizioni più recenti, come le ampie gonne sostenute da sottostrutture adeguate, si ritrovano, oltre che nel Settecento e alla metà dell'Ottocento, negli anni Cinquanta del Novecento, a testimoniare la volontà di ripresa economica dopo la seconda guerra mondiale.

Pellicce e piume costituiscono un altro ambito privilegiato per attingere ispirazione; con la loro voluminosità contribuiscono infatti a modificare l'immagine della donna, donandole capacità di soffici seduzioni o grinta aggressiva.

L'allestimento di una sala ci ricorda come fonte di ispirazione per i capi femminili sia l'abbigliamento maschile, divenuto più monotono nel corso dell'Ottocento, ma pur sempre autorevole, dal cui completo in tre pezzi nasce il tailleur femminile elegante e sportivo.

Si è infine mirato ad estendere questa vivace alternanza di analogie e dissonanze anche al rapporto fra i capi di abbigliamento e l'arredo artistico, nello specifico i dipinti, generosamente concessi in prestito dalla Galleria d'arte moderna.

Nel Saloncino da Ballo dal 13 al 17 gennaio ALBINIANA
Installazione con foto, video e materiali originali Display Arabeschi di Latte

Ufficio stampa: Camilla Speranza per Opera Laboratori Fiorentini
Tel./Fax 055.217265, cell.333.5315190, e-mail: camilla.speranza@virgilio.it
Segreteria Ufficio Stampa:
Firenze Musei Tel. 055. 290383; e-mail: ufficiostampa@operalaboratori.com

Conferenza stampa e inaugurazione 13/1/2010, ore 12.00

La Galleria del Costume è situata nella Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti
Piazza dei Pitti, 1 Firenze
Da lunedì a domenica
Ore 8,15 – 16,30 nei mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio
Ore 8,15 – 17,30 nel mese di marzo
Ore 8,15 – 18,30 nei mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre
Ore 8,15 – 17,30 nel mese di Ottobre in coincidenza con il cambio da ora legale a ora solare
Ore 8,15 – 18,50 nei mesi di giugno, luglio, agosto
L'ultimo ingresso è sempre un'ora prima della chiusura.
Chiusura: primo e ultimo lunedì del mese, 1 Maggio e Natale.
Biglietto intero: € 6,00
Biglietto ridotto: € 3,00
Biglietto gratuito meno di 18 anni e oltre a 65 anni
Biglietto cumulativo
Il biglietto consente l'ingresso anche al Museo degli Argenti, al Museo delle Porcellane, al Giardino di Boboli e al Giardino Bardini.

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