Associazione Archivio Cattaneo
Una mostra che propone il recupero architettonico di un edificio simbolo del razionalismo italiano degli anni '30, l'ULI - Unione Lavoratori dell'Industria, progettato da Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri e Luigi Origoni.
A cura di Paolo Brambilla, Renato Conti e Corrado Tagliabue
Venerdì 15 gennaio alle ore 18.00 si inaugura negli spazi della Villa del Grumello a Como, la mostra Un progetto per l’isola del razionalismo promossa dall'Associazione Archivio Cattaneo e dalla Camera di Commercio di Como con il contributo di provincia di Como, Assessorato alla Cultura e di Regione Lombardia, mostra che propone il recupero architettonico funzionale di un edificio simbolo del razionalismo italiano degli anni 30, l’ULI – Unione Lavoratori dell’Industria, progettato da
Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri e Luigi Origoni, e collocato alle spalle della Casa del Fascio di Giuseppe Terragni in una sorta di contrapposizione dialettica con essa.
La mostra è curata da Paolo Brambilla, Renato Conti e Corrado Tagliabue e fa seguito all’approfondita indagine da loro condotta, grazie al supporto dell’Associazione Margherita Ripamonti, attiva nel campo della valorizzazione del patrimonio architettonico, sulla genesi e il mutare dell’edificio nel tempo, dalla sua costruzione nel 1938 alla sua completa trasformazione nel 1966. La ricerca compiuta è ora documentata in un volume pubblicato nei “Quaderni dell’Archivio Cattaneo”, la cui realizzazione ha pure avuto il sostegno dell’Associazione Ripamonti.
L’esposizione è inoltre accompagnata da un catalogo specifico, introdotto da Nicoletta Ossanna Cavadini che così descrive l’edificio e il contenuto dell’esposizione: “... l’ULI, un edificio sorto - dopo lunghe vicende concorsuali - fra il 1938 e il 1943 come sede direttiva, legale, amministrativa e di rappresentanza dell’Unione dei Lavoratori dell’Industria delle varie corporazioni della Provincia di Como (gruppo tessili, gruppo edili, gruppo metallurgici, gruppo spettacolo, gruppo arredamento, ecc.). Un edificio, o meglio sarebbe a dire, un complesso architettonico posto in stretta relazione con la Casa del Fascio, riconosciuto capolavoro di Giuseppe Terragni, e capace -pur nel suo difficile rapporto contestuale- di testimoniare la complessa ricerca dei valori di Modernità sviluppata in quegli anni dal movimento razionalista
comasco ...
L’idea innovatrice proposta in mostra è quella di “rileggere” un rapporto dialettico fra i due edifici sorti su lotti quadrangolari confinanti, l’ULI e la Casa del Fascio, ridenominando in maniera molto appropriata e coerente quest’area quale “isola del razionalismo”.
In questa “isola del razionalismo” sono possibili spazi espositivi per l’arte e l’architettura contemporanea, auditorium, luoghi di riunione e conferenze oltre che per il dibattito e la ricerca; un centro studi con
emeroteca e biblioteca di settore, un bookshop e vari luoghi d’incontro e di ristoro pensati soprattutto per i giovani. Anche sul piano della procedura d’intervento gli architetti Brambilla, Conti e Tagliabue offrono una soluzione precisa per il sistema di riuso creando all’interno dell’ULI “cellule” bioclimatiche modulari, capaci di ridare uso
pulsando come magneti e mantenere nel contempo delle forme “perfette” riferite all’archetipo che le ha originate. Uno spunto di riflessione interessantissimo ed operativo che ci auguriamo non rimanga solo nel puro campo delle ipotesi.”
Inaugurazione venerdì 15 gennaio ore 18.00
Villa del Grumello e Villa Sucota
via per Cernobbio, 11 - Como
Orario: sab e dom 16-19; e su appuntamento
Ingresso libero