Ufficio Stampa Fondazione Antonio Ratti
Tacita Dean
Johann Arens
Ode de Kort
Maya Dikstein
Shadi Harouni
Neven Lochhead
Alex McNamee
Johan Osterholm
Oscar Santillan
Manuel Scano
Goncalo Sena
Linn Skaghammar
Diego Thielemans
Massimo Vaschetto
Venturi-Vaslijevic
Simone Menegoi
Anna Castelli
Annie Ratti
The benefits of creative indolence. Come di consueto il laboratorio CSAV include due mostre, quella del visiting artist che quest'anno e' Tacita Dean, insieme ai partecipanti al Corso Aperto. Quest'anno il tema e' il tempo.
Tacita Dean
Comoggardising: the benefits of creative indolence
*XX CSAV – Artists Research Laboratory*
30 giugno – 23 luglio 2014
Fondazione Antonio Ratti
Direttrice: Annie Ratti
Curatore: Simone Menegoi
Coordinatrice: Anna Castelli
Nel 2014 lo CSAV – Artists Research Laboratory festeggia la sua ventesima edizione.
A condurre il workshop estivo sarà uno dei più interessanti artisti inglesi viventi,
Tacita Dean.
Dean è celebre per i suoi film dal passo lento e contemplativo. Che ritraggano
grandi artisti arrivati al termine della vita o fenomeni ottici rari e fuggevoli
come il “raggio verde” del sole al tramonto, il loro vero soggetto è sempre il
trascorrere del tempo – e la bellezza struggente di ciò che il tempo cancella.
Il tema che l’artista ha proposto per il XX CSAV è appunto legato al tempo. Il
workshop è intitolato Comoggardising - The benefits of creative indolence
(“Comoggardising – I benefici dell’indolenza creativa”, dove “Comoggardising” è una
parola creata dall’artista combinando Como con la traduzione inglese del verbo
“sluggardising”, propria dello scrittore Robert Walser). L’artista proporrà ai
partecipanti al corso di rivalutare i cosiddetti “tempi morti”, quelli in cui
possono trovare posto componenti fondamentali del processo creativo come la
contemplazione, la fantasticheria, il pensiero fortuito. Con un’avvertenza: “Il
livello di ozio mentale che voglio incoraggiare è di fatto assai rigoroso, e
difficile da raggiungere”.
Tacita Dean parlerà del suo lavoro durante il primo appuntamento aperto al pubblico
del workshop, la sua conferenza che si terrà presso la sede della FAR il giorno 9
luglio alle ore 18,00.
Coerentemente con il soggetto proposto dall’artista, il workshop accoglierà come
lecturer un altro maestro dello sguardo lento, uno dei più radicali registi viventi:
l’ungherese Béla Tarr, autore del monumentale Sátántangó (1994, circa sette ore di
durata) e di Il cavallo di Torino (2011). La conferenza di Béla Tarr si svolgerà
presso la sede della FAR, il 16 luglio alle 18,30.
Come di consueto, il programma del laboratorio CSAV includerà due mostre, quella del
visiting artist e quella dei partecipanti, che inaugureranno nella stessa serata, il
9 luglio, rispettivamente alle ore 19,00 e 20,00.
Corso aperto avrà luogo nella suggestiva Villa del Grumello di Como, e permetterà al
pubblico di conoscere il lavoro di sedici giovani artisti provenienti da 10 Paesi
del mondo, selezionati fra i circa settecento che hanno risposto all’open call della
Fondazione.
La personale di Tacita Dean sarà allestita invece presso lo Spazio Culturale Antonio
Ratti, ex Chiesa di San Francesco. Intitolata Craneway Event, proporrà, per la prima
volta in Italia, il film del 2009 dallo stesso titolo, uno dei più lunghi mai girati
dall’artista (108’) e uno dei suoi capolavori. Craneway Event ritrae Merce
Cunningham, uno dei più importanti coreografi della seconda metà del XX secolo,
alcuni mesi prima della morte, avvenuta all’età di 90 anni. Nel film, il coreografo,
con una concentrazione non affievolita dall’età, dirige da una sedia a rotelle le
prove della sua compagnia di danza in un’enorme sala le cui vetrate si affacciano
sulla baia di San Francisco. Il film di Dean è un omaggio appassionato a Cunnigham,
ma non si concentra in modo esclusivo sulla sua figura. Riguardando il girato in
sala di montaggio, Dean ebbe l’impressione che il grande coreografo non dirigesse
solo la prova ma anche, in qualche modo, tutto ciò che lo circondava quel giorno:
“Cominciai a sentire che Merce aveva allestito tutti gli elementi che compongono il
film – l’edificio, i ballerini, la luce, le navi e gli uccelli – perché sapeva che
non sarebbero venuti meno dopo la sua scomparsa”. Craneway Event è la testimonianza
di quella irripetibile combinazione di elementi.
Tacita Dean (nata nel 1965 a Canterbury, Inghilterra) ha studiato alla Falmouth
School of Art e alla Slade School of Fine Art prima di trasferirsi a vivere e
lavorare a Berlino nel 2000. I film, i disegni e le altre opere di Tacita Dean si
distinguono per la loro grande originalità. I suoi recenti ritratti cinematografici,
esprimono un qualcosa che né la pittura né la fotografia sono in grado di catturare:
essi sono puramente filmici. Il lavoro di Tacita Dean, che pure apprezza il passato,
sfugge qualsiasi tipo di approccio accademico. La sua arte si caratterizza sia per
una sensibilità per la storia, il tempo e lo spazio sia di una qualità della luce e
dell'essenza del film stesso. Il suo sottile ma ambizioso lavoro si concentra
sull’utilizzo della pellicola come medium per raggiungere la verità del momento e la
sensibilità dei singoli. Le mostre personali di Tacita Dean includono Tate Britain,
Londra e MACBA, Barcelona (2001), Tate St Ives (2005), Schaulager, Basilea (2006),
Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2007), Fondazione Nicola Trussardi, Milano e
ACCA, Melbourne (2009), MUMOK, Vienna, Turbine Hall (Unilever Series) Tate Modern,
Londra (2011) e New Museum, New New York (2012).
Tra le mostre più recenti nel 2013: The Fabric Workshop and Museum, Philadelphia;
‘JG’ presso l’Arcadia University Art Gallery, Philadelphia; l’Instituto Moreira
Salles, Rio de Janeiro; Fundación Botín, Santander; Australian Centre for
Contemporary Art (ACCA), Melbourne; Museo d'Arte Moderna di Bologna, MAMbo; e nel
2014: The Hammer Museum, Los Angeles; Utah Museum of Fine Arts, UMFA; National
Gallery of Denmark, SMK.
ll lavoro di Dean è stato esposto in molte manifestazioni internazionali quali la
Biennale di Venezia (2003, 2005 e 2013), la Biennale di Berlino (2014), la Biennale
di Sydney (2005 e 2014), la Biennale di San Paolo (2006 e 2010) e dOCUMENTA(13)
(2012) . Le sono stati assegnati l’Hugo Boss Prize nel 2006 ed il Premio Kurt
Schwitters nel 2009.
Lo CSAV – Artists Research Laboratory, ideato e diretto da Annie Ratti è un
laboratorio artistico tra i più prestigiosi d'Europa. Ogni anno, nel mese di luglio,
un artista di livello internazionale condivide la propria visione e la propria
esperienza con un gruppo di artisti emergenti reclutati attraverso un open call.
Distaccandosi dalle tradizionali metodologie d’insegnamento, CSAV privilegia
l’improvvisazione, il dibattito e l’evoluzione tematica. La formula del workshop
prevede, oltre alle ore dedicate all'insegnamento e alla discussione, una mostra
personale dell'invited artist, una mostra collettiva dei corsisti e una
pubblicazione, outcome finale dell'attività del workshop.
Gli artisti invitati dello CSAV sono stati: Joseph Kosuth (1995), John Armleder
(1996), Allan Kaprow (1997), Hamish Fulton (1998), Haim Steinbach (1999), Ilya
Kabakov (2000), Marina Abramovic (2001), Giulio Paolini (2002), Richard Nonas
(2003), Jimmie Durham (2004), Alfredo Jaar (2005), Marjetica Potrc (2006), Joan
Jonas (2007), Yona Friedman (2008), Walid Raad (2009), Hans Haacke (2010), Susan
Hiller (2011), Liliana Moro (2012), and Matt Mullican (2013).
Programma:
Mostre:
Corso Aperto è la mostra collettiva che introduce al lavoro e alla ricerca dei giovani artisti partecipanti al workshop, con inaugurazione il 9 luglio alle ore 16.30 presso la Villa del Grumello e una durata di due giorni.
Gli artisti partecipanti al workshop quest'anno sono: Johann Arens (Germania), Ode de Kort (Belgio), Maya Dikstein (Brasile), Shadi Harouni (Stati Uniti), Neven Lochhead (Canada), Alex McNamee (Regno Unito), Johan Österholm (Svezia), Oscar Santillan (Ecuador), Manuel Scano (Italia), Gonçalo Sena (Portogallo), Linn Skaghammar (Svezia), Diego Thielemans (Belgio), Massimo Vaschetto (Italia), Venturi-Vaslijević (Italia-Serbia).
*Corso Aperto*
Inaugurazione: *9 luglio, h 16.30*
Date: 9 – 10 luglio 2014
Orari: 10-18
Sede: Villa del Grumello
*Tacita Dean. Craneway Event*
Inaugurazione: *9 luglio, h 19.30*
Date: 10 luglio – 28 settembre 2014
Orari: giovedì–domenica, h 16 –20
Proiezioni: h: 16,00 e 18,00
Sede: Spazio Culturale Antonio Ratti
(ex chiesa di San Francesco)
Conferenze:
*Tacita Dean*
Data: *9 luglio, h 17.30*
Sede: Fondazione Antonio Ratti
*Béla Tarr*
Data: *16 luglio, h 18.30*
Sede: Fondazione Antonio Ratti
Immagine: Tacita Dean, Fatigues, 2012
Ufficio Stampa
+39 0313384976, ufficiostampa@fondazioneratti.org
Inaugurazione 8 luglio alle 17.30
Villa Grumello,
via per Cernobbio 11, Como.
Ingresso libero.