Avventure della conoscenza. L'albero e' simbolo vivo del ''centro del mondo'', punto di un inizio assoluto, simbolo di vita a tutti i livelli, talora assimilato alla madre, intesa quale forza creatrice e nutrice.
Uno dei punti forti del lavoro della Fricano si incentra sul tema dell’albero. L’albero è simbolo vivo del “centro del mondo”, punto di un inizio assoluto, simbolo di vita a tutti i livelli, talora assimilato alla madre, intesa quale forza creatrice e nutrice. Gli alberi di Emilia Fricano sono monocromi che si rivelano appena, nell’alchimia di impasti, dove i colori si mescolano per dar vita alla tattilità della superficie.
Ma l’artista sa anche che oggi “il centro del mondo” può essere in molti luoghi, su molti e mobili orizzonti, esso non si identifica più con alcun valore precostituito una volta per tutte. Per questo la sua ricerca spazia attraverso linguaggi e tecniche differenti, indaga forme nuove e sperimenta campi alternativi infrangendo le barriere del figurativo, del concettuale, dell’astrazione, del geometrico o anche dell’optical. Per coerenza con un suo modo di guardare il mondo la Fricano cerca di portare sulla tela il gioco segreto di un universo di forze virtuali che ci fa capire l’importanza fondamentale del “vuoto”, quale complesso teatro delle origini di tutto ciò che possiamo vedere o percepire lungo le grandi dimensioni dell’universo.
Emilia Fricano si presenta per la prima volta al pubblico fiorentino dopo il successo ottenuto con la precedente mostra alla Galleria Micrò di Torino. La mostra si compone di trentadue opere in cui l’artista spazia con eleganza fra i temi che maggiormente influenzano la sua ricerca, incluso alcune opere in cui scheletri di pesci vengono offerti come tracce intime di esseri stretti fra buio e luce, bianco e nero, allineati con meticolosità e perfezione, che in una sorta di riflessione religiosa ci mostrano la grandezza della creazione attraverso il più umile dei residui.
Emilia Fricano vive e lavora a Palermo, dove è nata nel ’64. Da sempre si dedica alla ricerca artistica ma ha pubblicato anche racconti e realizzato video. A lungo si è dedicata alla pratica del disegno a china realizzando opere di complessa intensità. Pratica la pittura con vera passione ed instancabile rigore, come emerge evidentemente dall’osservazione delle sue opere.
Catalogo con testo critico di Marisa Vescovo
FYR Foyer degli artisti (nuova sede)
Borgo degli Albizi, 23 - Firenze
Orario: mart-dom 16-19,30 su appuntamento
Ingresso libero