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14/6/2002

AlimentArte

diverse Ville, Mira (VE)

Arte come cibo per la mente. Il filo conduttore dell'esposizione e' l'ironia che come il cibo e l'arte e' alimento di prima necessita' per la vita, facilita la comprensione, solleva la riflessione, stimola l'immaginazione e rende flessibile il nostro cervello. Saranno esposte opere di pittura, scultura ed installazioni ambientali, effettuate performances, letture poetiche, proiezioni filmate, fotografia e arte digitale. Progetto di Maria Luisa Trevisan


comunicato stampa

AlimentArte sarà ospitata a Villa Widmann, Villa Corò, Parco Valmarana di Mira (VE)
dal 15 giugno al 15 settembre 2002

Sabato 15 giugno, alle ore 17.30 a Villa Corò, Mira - loc. Mira Porte (VE)

a seguire

Parco Valmarana, Mira - loc. Mira Porte (VE)
Villa Widmann, Mira - loc. Mira Porte (VE)

alle ore 21.15 a villa Widmanm
performance musicale Gruppo Etnosphere

Progetto di Maria Luisa Trevisan

AlimentArte gioca sulla duplice valenza dei nomi "alimento" e "arte" che insieme formano un verbo che nella forma riflessiva assume il significato di nutrirsi, alimentarsi. Il corpo e lo spirito alla ricerca del nutrimento necessario. La cucina è un'arte e ogni grande artista è generalmente anche un grande cuoco; l'atelier è come una "cucina" piena di alimenti con cui improvvisare nuove ricette. L'arte come il cibo è costituita da un insieme di elementi uniti dalla creatività, la storia dell'umanità è la storia della capacità dell'uomo di unire le cose. Dal frutto della terra l'essere umano riesce a trarre talvolta pietanze prelibate, succulente, invitanti. L'uomo è capace di rendere attraente e seducente qualsiasi cosa. E questo anche è il ruolo dell'arte. Il cibo, come l'arte, preparato con cura e amore, rende possibile la discussione, contribuisce a consolidare i legami tra persone, risveglia i sensi. Da sempre la tavola ha stimolato gli artisti che hanno dapprima rappresentato i piatti come contorno ad un soggetto principale e poi via via li hanno isolato nelle nature morte oppure composti per creare ironici ritratti. Altre volte invece la tavola mostra tutto il lato distruttivo della nutrizione e diviene metafora di mortificazione, supplizio, tormento esistenziale. Gli artisti contemporanei usano il cibo ed i suoi spazi sociali come materia di ricerca estetica. L'opera traduce situazioni sociali, testimonia e codifica le abitudini ed i disordini alimentari. In quest'ultimo periodo, parallelamente ad un crescente interesse nei confronti di un'alimentazione attenta a non arrivare agli eccessi o alla totale privazione, fatta di prodotti biologici o transgenici, si registra un nuovo interesse dell'arte nei confronti del cibo non solo come soggetto ma anche come mezzo espressivo; gli alimenti sono fonte d'ispirazione a tutto tondo, dalla materia prima all'elettrodomestico che ha sostituito in molti casi la mano dell'uomo ed i suoi primitivi e rudimentali utensili. Il filo conduttore dell'esposizione è l'ironia che come il cibo e l'arte è alimento di prima necessità per la vita, facilita la comprensione, solleva la riflessione, stimola l'immaginazione e rende flessibile il nostro cervello. Saranno esposte opere di pittura, scultura ed installazioni ambientali, effettuate performances, letture poetiche, proiezioni filmate, fotografia e arte digitale. La mostra intende sollecitare il dibattito artistico intorno ad un argomento primario come quello della nutrizione con l'obiettivo di far dialogare artisti di diverse generazioni affinché vi sia confronto e scambio sul piano culturale delle esperienze artistiche, nonché la trasmissione di quei valori che ogni tendenza artistica incarna.

Agro-dolce Group (P. Baldan, A. Nasuti, M. Uranga), Aliai, Raffaella Anzolin, Edoardo Arengi, Fernandez Arman, Gianfranco Baldan, Patrick Baldan, Paul Beel, Luigi Benedicenti, Gigliola Bessega, Willy Bester, Alberto Biasi ed il Gruppo "N", Corrado Bonomi, Gianni Bottin, Mirella Brugnerotto, Andrea Buti, Sergio Cascavilla, Francesco Caberlon, Alessandro Cardinale, Sonia Casari, Giovanni Cavassori, Massimo Catalani, Maria Cecchella, Franco Cimitan, Cinema & Video Indipendente Padova (S. Boranga, F. Cavallin, A. Concolato, S. Luginbühl, L. Luciani), Franco Corrocher, Aldo Damioli, Silvio De Campo & Renata Galiazzo, Santolo De Luca, Wim Delvoye, Antonio De Pascale, Adolfina De Stefani, Etnosphere (S. Grazia, G. Mawlawy, R. Misto), Amedeo Fontana, Carlo Fontana, Roberto Fontanella, Omar Galliani, Walter Gasperoni, Luca Giovagnoli, Wanda Guerrato & Andrea Rigobello, Pino Guzzonato, Hans Hermann, Milos Komadina, Mark Kostabi, Milan Kunc, Rodolfo La Porta, Dirk Larsen, Roy Lichtenstein, Francesco Longo, Antonello Mantovani, Gabriella Marega, Adriano Marinetti, Antonella Mazzoni, Mauro Nanni, Piergiuseppe Ocleppo, Guerrino Pain, Biagio Pancino, Marco Porta, Tobia Ravà, Paul David Redfern, Antenore Rovesti, Santorossi, Claudio Scaranari, Daniel Spoerri, Silvano Tessarollo, Romano Todero, Alessandra Urso, Vittorio Valente, Cesare Vignato, Valerio Vivian, Riccardo Zuliani.

Testi critici di Antonio Costanzo, Franco Tagliapietra, Maria Luisa Trevisan. Coordinamento grafico: Adolfina De Stefani. Catalogo: Grafiche Turato. Organizzazione: Concerto d'Arte Contemporanea. Allestimenti: Gianfranco Baldan, Luigi Guzzardi, Tobia Ravà

Periodo: 15 giugno - 15 settembre 2002 a Mira (VE), 22 settembre - 10
novembre a Villa Miari De Cumani- Sant'Elena (PD); 24 ottobre - 10
novembre alla Pescheria Vecchia - Este (PD), novembre - dicembre 2002 a Casier (TV). Enti promotori: Comune di Mira e Provincia di Venezia.
Enti patrocinatori: Regione del Veneto - Giunta Regionale, Fondazione
Bevilacqua La Masa - Venezia, Azienda di Promozione Turistica di Venezia

Immagine: Silvano Tessarollo

Info: Concerto d'Arte Contemporanea, via Roma 109 - 35040 Sant'Elena (PD) tel./fax 0429/690004
Art Factory, Dorsoduro 2324 - 30123 Venezia tel./fax O41/2750332

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