Martin Kippenberger
Larry Miller
Alighiero Boetti
Milan Knizak
Ottmar Kiefer
Bjorn Melhus
Karin Andersen
Tobias Madorin
Franca Formenti
Annachiara Mongello
Andreas Horliz
Larry Miller
Arnold Dall'O
Matteo Basilè
Myriam Laplante
Barbara Polmann
Eduardo Kac
Milan Knizak
Silvano Tessarollo
Julia Scharader
Karen Yurkovich
Susanne Anker
Julia Kissina
Elisabeth Worndl
Lorenza Lucchi Basili
Brian Riffin Smith
Costantino Ciervo
Santolo De Luca
Peter Kogler
Martin Kippenberger
Dominique Tirincanti
Paul Feichter
Salis & Vitangeli
Zvonka Simcic
Kocheisen+Hullmann
Brigate ES
Sabrina Mezzacqui
Alessandra Arnò
Tessa Den Uyl
Valentina Coccetti
Francesca Semeria
Lino Budano
Jutta Telser
Valerio Dehò
Gen.Etica e Mutazioni. Per l'esordio di questa Biennale si è scelto un tema importante e di grande impegno. DNArt mette in primo piano non soltanto quello che si e' chiamato l'immaginario scientifico, ma anche il problema della responsabilita', dell'impegno etico anche da parte dell'arte contemporanea, nei confronti di un cambiamento che ci vede tutti coinvolti. Invitati numerosi artisti internazionali che conducono ricerche nell'ambito del tema proposto. Progetto di Valerio Deho'
Eurovision - I Biennale d'Arte
Kunsthaus Merano Arte
Il tema della I edizione: la GEN.ETICA
Per l'esordio di questa Biennale si è scelto un tema importante e di grande impegno. L'accelerazione che hanno avuto le ricerche genetiche negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti. Il problema della clonazione, dell'inseminazione artificiale, della manipolazione dei geni, della mappatura del DNA, dell' imprevedibilità delle mutazioni che si stanno producendo senza controllo, sono argomenti di pubblico dibattito. Già da diversi anni numerosi artisti hanno sentito il bisogno di confrontarsi con un argomento del genere che va al di là del tradizionale rapporto tra arte e scienza. Anzi mai come in questo caso l'immaginario si sposa con la paura, la scienza apre le porte ad un confronto soprattutto etico, con l'arte contemporanea. Per questo al di là della spettacolarità delle soluzioni espressive, la mostra mette a fuoco con chiarezza alcuni temi che pongono di fronte l'arte con la scienza, ma nello stesso tempo ne rivela le origini antiche.
Per esempio i cloni dell'attualità da Terzo Millennio sono parenti prossimi delle creature speculari che hanno dato origine al tema del doppio, di un rispecchiamento biologico che finisce per annullare l'identità , l'unicità dell'individuo, a favore di un io collettivo e diviso.
Così è anche facile considerare che le strane, ibride creature tante diffuse nelle arti visive contemporanee ( cinema, fotografia, video art, scultura ) siano dirette discendenti dei Libri monstrorum medievali, dei bestiari su cui si esercitava la fantasia dell'uomo che viveva in un epoca pre scientifica. Eppure la differenza c'è: oggi sappiamo non solo che i mostri sono delle possibilità dell'immaginazione, sappiamo che manipolando le catena genetica possiamo generarli per davvero. IL futuro è certamente meno rassicurante del passato in cui le orribili creature non uscivano dai confini del mito e della letteratura.
Per questo DNArt mette in primo piano non soltanto quello che si è chiamato l'immaginario scientifico, ma anche il problema della responsabilità , dell'impegno etico anche da parte dell'arte contemporanea, nei confronti di un cambiamento che ci vede tutti coinvolti.
D'altra parte è compito dell'arte quello di anticipare delle soluzioni possibili o di suonare il campanello d'allarme sul futuro dell'uomo. Un laboratorio di creatività : la prima biennale di arte di Merano vuole dare spazio al confronto di idee e di soluzioni formali, raccogliere l'impegno di quanti lavorano alla comprensione di quello che accadrà .
Nel catalogo accanto al testo del curatore saranno raccolti testi di scienziati, di scrittori che daranno le coordinate per una riflessione a 360° sullo stato attuale delle ricerche.
Gli artisti
Alla Biennale sono stati invitati numerosi artisti internazionali che conducono ricerche nell'ambito del tema proposto. Sono stati anche dei confronti tra generazioni, anche perché l'attualità delle mutazioni e della posizione artistica ed etica verso quanto sta accadendo attorno al genoma, non è senza memoria.
Per questo artisti ormai storicizzati come Martin Kippenberger, Larry Miller, Alighiero & Boetti, e Milan Knizak sono stati accostati ad artisti più giovani, alcuni quasi esordienti.
Il Doppio (specularità , clonazione, sdoppiamento): Alighiero Boetti, Ottmar Kiefer, Bjorn Melhus, Karin Andersen, Tobias Madorin, Franca Formenti, Annachiara Mongello, Andreas Horliz, Larry Miller.
Mutazioni e trasformazioni (mostri, ibridi e paradossi): Arnold Dall'O, Matteo Basilè, Myriam Laplante, Barbara Polmann, Eduardo Kac, Milan Knizak, Silvano Tessarollo, Julia Scharader, Karen Yurkovich, Susanne Anker, Julia Kissina. Elisabeth Worndl.
Metafore e analogie (rappresentazioni del DNA come slittamento di senso, la semiotica come modello di rappresentazione del mondo biologico e artistico): Lorenza Lucchi Basili, Brian Riffin Smith, Costantino Ciervo, Santolo De Luca, Peter Kogler, Martin Kippenberger, Dominique Tirincanti, Paul Feichter, Salis & Vitangeli, Zvonka Simcic.
Sezione Video: Kocheisen+Hullmann, Brigate ES, Sabrina Mezzacqui, Alessandra Arnò, Tessa Den Uyl, Valentina Coccetti, Francesca Semeria, Lino Budano. In collaborazione con il Careof, Milano.
Catalogo Rizzoli con testi di Massimo Buscema (direttore centro ricerche Semeion), Giorgio Celli, (docente universitario di Entomologia, parlamentare europeo), Valerio Dehò (docente di Estetica e curatore della mostra), Daniela Laubner (genetista), Tiziano Scarpa (scrittore).
Un progetto di Valerio Dehò
Assistente Jutta Telser
Partner: Galleria Civica di Trento
In collaborazione con l'Accademia Europea del Design di Bolzano, l'Accademia di Belle Arti di Urbino, Ferdinandeum Media Center Innsbruck, CareOf Milano.
Merano Arte Portici 163 I 30012 Merano