Zero.otto arte contemporanea
Lodi
corso Adda, 42
0371 564645
WEB
Andrea Mariconti
dal 5/2/2010 al 20/3/2010
giov 17.30-19.30, ven 10-12 e 17.30-19.30, sab 10-12.30 e 16-19.30, dom 10-12.30

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Zero.otto arte contemporanea




 
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5/2/2010

Andrea Mariconti

Zero.otto arte contemporanea, Lodi

Blackcoal. I paesaggi proposti in queste opere costituiscono una sorta di summa del percorso ormai decennale dell'artista. L'Irlanda, Pompei, i boschi trentini, la foresta amazzonica della Guiana, gli ulivi senesi.


comunicato stampa

a cura di Natalia Vecchia

Quaranta carte e sette tele costituiscono il nucleo di Blackcoal, la personale che Andrea Mariconti presenta negli spazi di ZERO.OTTO Arte Contemporaneaa Lodi. La mostra, a cura di Natalia Vecchia, sarà aperta dal 6 febbraio 2010 (inaugurazione ore 17) fino al 21 marzo.
Caratteristica dell'artista, tra i più interessanti e rigorosi della scena giovane italiana, è l'impiego esclusivo come pigmento di terre e ceneri. E di carbone. Black coal, appunto, in inglese. Un termine, come scrive Natalia Vecchia nel testo in catalogo, che ''richiama per assonanza black hole,il buco nero, la densità che tutto inghiotte e scompone: il tempo. Le immagini di Mariconti nascono dal nero bruciato e caldo della fuliggine, dallo spessore impalpabile della cenere, dalle torbe selvagge portate in cattività. Ciò che aveva forma e identità è stato annientato, purificato dal fuoco e ritorna profilo riconoscibile sulle tele e sulle carte, secondo un processo alchemico di consunzione e rinascita. La volontà è quella di creare attraverso la memoria del legno, che la cenere conserva, per rimettere in circolazione la materia''.

I paesaggi proposti da Andrea Mariconti in queste opere costituiscono una sorta di summa del suo percorso ormai decennale. L'Irlanda, Pompei, i boschi trentini, la foresta amazzonica della Guiana, gli ulivi senesi, ma anche la nativa campagna lodigiana. Le carte così finiscono per formare, come sottolinea anche l'allestimento, una sorta di archivio della memoria dell'artista. ''Una memoria'', sottolinea però Natalia Vecchia, ''non antropocentrica, ma schiacciata dalla natura e dal senso del viaggio inteso come uno spaesamento nell’immensità del pianeta e dell’eterno''.
La mostra, tra l'altro prima personale a Lodi per Andrea Mariconti, è stata realizzata in collaborazione con Il Nodo dei Desideri e Lil Atelier d’Arte di Crema.

BIOGRAFIA
Andrea Mariconti è nato a Lodi nel 1978, vive a Montodine (Cremona) e lavora a Milano. Si laurea nel 2001 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive, e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo, e nel 2003 è assistente alla cattedra di Tecniche pittoriche e Anatomia presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano. Nel 2005 è invitato a curare la realizzazione di scene e costumi per il Flauto Magicodi W.A. Mozart rappresentato al Suntory Hall di Tokyo nel 2006. Soggiorna in Kosovo nel 2005 e nel 2006 per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra, ed è docente del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili presso il CFP di Lodi. Sempre nel 2005 partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione presso l’Hangar Bicocca I Sette Palazzi Celesti. Del 2003 èla prima personale a Milano e dal 2004 viene presentato regolarmente nelle piùimportanti fiere di arte contemporanea. Nel 2009 organizza un workshop a Cape Town, South Africa, presso il Rainbow Centre patrocinato dal Consolato e rivolto a bambini orfani della periferia della città. Sempre dal 2009 èVicepresidente dell’Associazione La Soffitta, atta a promuovere la cultura della diversità.

Inaugurazione 6 febbraio ore 17

Zero.otto arte contemporanea
corso Adda, 42 - Lodi
Orario: giov 17.30-19.30, ven 10-12 e 17.30-19.30, sab 10-12.30 e 16-19.30, dom 10-12.30
Ingresso libero

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