Spazio Ivano Taccori
Milano
corso Garibaldi, 2
02 862861
WEB
Tremuit Terra
dal 10/2/2010 al 24/2/2010
15-18

Segnalato da

Vera Agosti




 
calendario eventi  :: 




10/2/2010

Tremuit Terra

Spazio Ivano Taccori, Milano

Una collettiva benefica a favore dell'Aquila. Il tema e' lo scatenarsi della natura contro l'uomo. Opere di Michelangelo Galliani, Fernando De Filippi, Nicola Salvatore, Francesco Correggia, Angiola Tremonti....


comunicato stampa

Omar e Michelangelo Galliani, Fernando De Filippi, Nicola Salvatore, Francesco Correggia, Angiola Tremonti, Giovanni Cerri, Nelu Pascu, Anna Madia, Francesco Corbetta, Ester Negretti, Cristina e Calina Lefter, Aliona Cotorobai, Lavinia Rotocol, Lorenzo Puglisi, Francesca Partesi, Andrea Simoncini, Michela Martello

Ivano Taccori prosegue nel suo intento di aiutare i giovani artisti, questa volta apre le porte del suo prestigioso spazio a una collettiva benefica in favore dell’Aquila. La terra tremò. In Abruzzo dall’aprile scorso, quando L’Aquila e altri paesi vennero devastati dal terremoto. A Milano nell’agosto 1943, sotto i bombardamenti nemici. Milano che ha conosciuto la distruzione della guerra ed ha una lunga tradizione di solidarietà umana oggi non dimentica L’Aquila e si impegna a raccogliere fondi per la ricostruzione attraverso i club Rotaract Milano Aquileia Giardini e Milano Ovest.

Il tema è lo scatenarsi della natura contro l’uomo _con opere di artisti noti e non_ che ci sgomenta come nella catastrofe di Haiti, quindi il terremoto in Abruzzo, e la rinascita dei centri abitati colpiti dal sisma. Ecco allora l’albero di ulivo di Omar Galliani, raffinato omaggio all’Abruzzo; l’occhio che si smembra di Angiola Tremonti; le balene di Nicola Salvatore che ci rammentano i branchi di cetacei misteriosamente arenati sulle coste, tragico preludio a sconvolgimenti naturali, terrestri o marittimi; il tifone di Calina Lefter, simbolo della violenza distruttiva degli eventi atmosferici; il fiore che sboccia tra le mani della donna nella fotografia di Andrea Simoncini, testimone di nuova vita.

E ancora Il Cristo contemporaneo di Michelangelo Galliani; il centro della terra infuocato di Cristina Lefter; la demolizione della Ticosa di Como nelle fotografie di Francesco Corbetta; i fiori neri del Black Out di Nelu Pascu; le lande sconfinate di Giovanni Cerri, fatte di rovine e macerie, sulle quali si ergono i tralicci, portatori di energia, comunicazione e futuro; il paesaggio desolato di Lorenzo Puglisi, immagine della caducità dell’esistenza. Aliona Cotorobai presenta un trittico espressionista dedicato al concetto della mutazione, mentre Lavinia Rotocol interpreta in chiave astratta su seta e resina una fenice che rinasce dalle ceneri.

In mostra anche l’impronta di creta di Ester Negretti; l’immagine di solidarietà e cooperazione di Michela Martello; il paesaggio di cielo di Francesco Correggia, il sogno di Anna Madia, la fotografia di Francesca Partesi sul lavoro di costruzione e l’opera raffinata di Fernando De Filippi.

Completa l’esposizione una serie di fotografie storiche della Milano del Primo Novecento, giustapposte ad immagini della Milano odierna, raccolte nel volume Milano: Punti di Vista, Punti di Incontro, realizzato dal Rotaract e presentato durante la serata di inaugurazione.

Inaugurazione giovedì 11 febbraio 2010 - ore 18.30

Spazio Ivano Taccori
C.so Garibaldi 2, Milano
tutti i giorni 15-19
ingresso libero

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