Beato Angelico
Bottega di Gentile da Fabriano
Giovanni Battista Bertucci
George Price Boyce
John Brett
John Wharlton Bunney
Arthur Burgess
Edward Burne-Jones
William Gershom Collingwood
Matthew Ridley Corbet
Giovanni Costa
Lorenzo Costa
Mariotto di Nardo
Walter Crane
William Dyce
George Howard
Arthur Hughes
William Holman Hunt
John William Inchbold
Carlo Lasinio
Edward Lear
Frederic Leighton
Robert Braithwaite Martineau
George Heming Mason
Alexander Munro
Francesco Nenci
Sir Joseph Noel Paton
Henry Roderick Newmann
Frank Randall
William Blake Richmond
Thomas Mathew Rooke
Dante Gabriel Rossetti
John Ruskin
Frederick Sandys
William Bell Scott
Simeon Solomon
Marie Stillman
Pietro Vannucci
Perugino
Taddeo di Bartolo
Timoteo Viti
Colin Harrison
Christopher Newall
Claudio Spadoni
La mostra indaga il ruolo artistico e culturale dell'Italia nel movimento 'Preraffaellita' nato in Inghilterra nella seconda meta' del XIX. La mostra e' suddivisa in due sezioni: la prima dedicata all'interesse dei Preraffaelliti per l'arte e la letteratura italiane, con particolare riferimento alla Divina Commedia di Dante con opere di Burne-Jones, Rossetti, Hunt; la seconda dedicata al paesaggio italiano, seguendo l'influenza delle teorie sulla conservazione di Ruskin, con opere di Boyce J.W. Inchbold e J. Brett.
a cura di Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni
Il progetto di mostra dedicato a I Preraffaelliti e il sogno italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones curato da Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni e promosso dal Comune di Ravenna, dall’Assessorato alla Cultura, dal Museo d’Arte della città e dall’Ashmolean Museum di Oxford con il generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in programma nelle sale del Mar dal 28 febbraio - 6 giugno 2010, e dal 15 settembre - 5 dicembre 2010 presso l'Ashmolean Museum di Oxford, intende indagare il ruolo artistico e culturale dell'Italia per quel movimento chiamato "Preraffaellita". Si tratta per altro della prima mostra organizzata in Italia sul movimento nel suo complesso.
Nato in Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo si impose come risposta all'accademismo ufficiale, per il recupero di un'arte spontanea e ispirata alla natura, identificata con l'arte dei pittori del passato prima di Raffaello, come indica il nome.
La brillantezza dei colori, l'attenzione ai particolari naturali, l'estrema semplicità e l'intensità dell’espressione furono elementi della pittura medievale che affascinarono quel gruppo di giovani artisti inglesi capitanati da William Holman Hunt.
L’Italia con la sua arte, il suo paesaggio, la sua letteratura e la sua storia, fu il punto centrale della loro ispirazione: essi cercarono di guidare la riforma della pittura inglese in direzione di soggetti emotivamente sinceri e personali, rifiutando immagini convenzionali legate ad un metodo accademico.
Tra i membri fondatori della Confraternita ci fu Dante Gabriel Rossetti: figlio di un esule italiano, trovò una delle sue principali fonti di ispirazione negli scritti di Dante, e realizzò una magnifica serie di acquerelli e dipinti ad illustrare alcuni episodi chiave della Divina Commedia. Anche Burne-Jones realizzò opere tratte da soggetti legati alla letteratura italiana.
Se inizialmente l’arte dei Preraffaelliti fu ispirata all’esempio dell’arte italiana, con riferimento al periodo medievale e pre-rinascimentale, a partire dagli ultimi anni del 1850 l'attenzione si volse anche ai dipinti del sedicesimo secolo e in particolare a quelli veneziani. Dipinti come Dolce Far Niente di Hunt, sono inimmaginabili senza l’esempio del Manierismo, mentre Aurelia (L’Amante di Fazio) di Rossetti è disegnata sul linguaggio del maestro Urbinate.
Alla fine il Preraffaellismo mutò in quello che è comunemente chiamato Movimento Estetico: gli scritti di critici come Algernon Swinburne e Walter Pater sul Rinascimento italiano furono un riferimento per i pittori inglesi in cerca di liberare il loro lavoro da prosaici argomenti narrativi.
John Ruskin supportò criticamente il gruppo preraffaellita e fu l'ispiratore di un gruppo di artisti che in quel periodo visitò l’Italia con l'intento di studiare attentamente la natura e di documentare l’architettura e le opere d’arte a beneficio del pubblico inglese che mai avrebbe avuto la possibilità di visitare quei luoghi. Un certo numero di pittori e disegnatori lavorarono direttamente per Ruskin, per documentare edifici e dipinti che lo studioso credeva in pericolo o per restauri incauti o per l'incuria del tempo. Tra questi c’erano G.P. Boyce, J.W. Inchbold e J. Brett, poi J.W. Bunney, F. Randall e A. Burgess, che realizzarono disegni per gli studenti di Oxford.
La mostra seguirà dunque questi due temi principali: l’interesse da parte dei Preraffaelliti per la letteratura e l'arte italiane, con l'esposizione di importanti capolavori di Beato Angelico, Perugino e altri, e la loro rappresentazione del paesaggio italiano.
Il culmine dell’interesse dei Preraffaelliti in Italia si può vedere nei mosaici della Chiesa Americana di Roma, San Paolo dentro le Mura, realizzati da Burne-Jones alla fine del 1880. La mostra includerà cartoni e disegni preparatori per questo progetto, visti raramente in pubblico.
Saranno anche rappresentati lavori di Scuola Etrusca di pittori che seguirono e furono ispirati dal pittore e patriota italiano Giovanni Costa. Artisti che credevano nel diritto all’indipendenza dell’Italia e che espressero la loro ammirazione per il nostro paese con commoventi e panoramiche vedute paesaggistiche.
La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e gode dei patrocini dell’Ambasciata Britannica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna.
Il catalogo, con i contributi di Maurizio Isabella, "Rapporti storici e politici tra Italia e Gran Bretagna nel XIX secolo"; Martin McLaughlin, "L'interesse per la letteratura italiana nella cultura inglese del XIX secolo"; Claudio Spadoni, "I maestri italiani del XIV e XV secolo"; Colin Harrison, "La riscoperta dei primitivi"; Christopher Newall, "I Preraffaelliti e l'Italia" è edito da Silvana Editoriale.
Immagine: E. Burne-Jones, Musica, olio su tela, The Ashmolean Museum, Oxford
MAR - Ufficio relazioni esterne e promozione
Nada Mamish - Francesca Boschetti
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Ufficio stampa:
Studio Esseci di Sergio Campagnolo tel. +39.049.663499 fax +39.049.655098 info@studioesseci.net
Conferenza stampa: venerdì 26 febbraio 2010 ore 12
Vernice riservata alla stampa: sabato 27 febbraio 2010 dalle 11.00 alle 15.30
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2010 ore 18
MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna
via di Roma, 13, Ravenna
Orari: fino al 31 marzo
lunedì - venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19
dal 1 aprile
lunedì - giovedì 9-19; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19
Ingresso: intero € 8 ridotto € 6
studenti Accademia e Università, insegnanti 4 euro