Cosimo Terlizzi con la mostra 'Landscapes. Collezione paesaggio' presenta 6+1 fotografie di paesaggi che culminano nell'unica opera in cui appare un uomo, anzi l'uomo, definito the animal boy: un ragazzo in posizione eretta quasi interamente ricoperto di uccelli impagliati. Focus: Sandro Chia, Nicola De Maria e Mimmo Paladino e' la prima di una serie di mostre sull'arte italiana della seconda meta' degli anni 60 fino all'arte piu' recente, alla ricerca di una narrazione che ricolleghi il presente al nostro passato prossimo.
Cosimo Terlizzi. Landascapes - collezione paesaggio
Cosimo Terlizzi presenta alla Traffic Gallery la sua “collezione paesaggi”. Dopo un percorso rivolto particolarmente alla rappresentazione dell’uomo, in cui l’approdo ultimo è stato il trittico “Il velo” presentato da Andrea Bruciati alla prestigiosa mostra omonima al Filatoio di Caraglio (Cuneo) nel 2008, in questa personale Cosimo propone opere in cui la sua attenzione è rivolta all’esterno. Tuttavia l’uomo è ancora onnipresente siccome ogni paesaggio è il paesaggio dell’uomo.
6+1, sei paesaggi e l'animal boy, ovvero l'uomo-animale immerso nella natura. Sei fotografie di paesaggi in cui l'artista cerca l'orizzonte continuo, un effetto domino che comincia con lui e procede nella sua infinita caduta; sei fotografie di paesaggi che culminano nell'unica opera in cui appare un uomo, anzi l'uomo, qui definito the animal boy: un ragazzo in posizione eretta quasi interamente ricoperto di uccelli impagliati. Un uomo, ...no!!! L’uomo che mette in scena un rapporto fatale con la natura; paesaggi in cui tracce umane ridisegnano orizzonti e significati.
Il Leone custode del pozzo 2010; Bastia Mondovì 2010; Irgoli Loculi 2010;
Il confine di Ieper 2010; Yucche 2010; Campo Bello 2010
The animal boy – Damien 2008
Questi i titoli delle sette opere fotografiche attraverso le quali Terlizzi documenta i segni lasciati dall'uomo in ambienti rurali, semirurali o naturali. Si nota difatti un rovesciamento dei ruoli; se all'interno della campagna l'uomo appare attraverso i suoi segni e quindi è l'umano a modificare il paesaggio, all'interno della natura invece - in the animal boy - l'uomo appare attraverso sé stesso ricoperto di animali e quindi è la natura a modificare l'uomo. Terlizzi interverrà anche all'esterno della galleria attraverso una serie di segni che cercheranno di interpretare esteticamente le tracce del consumo. Interventi leggeri, nascosti, inseriti negli spazi interstiziali delle vie che saranno poi svelati al pubblico solo in un secondo altro momento.
“Il paesaggio dentro e il paesaggio fuori. Cerco l’orizzonte continuo. Un effetto domino che comincia con me e procede nella sua infinita caduta. Il ritratto del paesaggio è anche il ritratto dell’uomo, il suo mondo, è un gesto in ogni cosa. L’uomo si riverbera, le tracce che cerco sono quelle capaci di essere la metafora di questo riverbero” Cosimo Terlizzi
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Focus: Sandro Chia, Nicola De Maria, Mimmo Paladino
testo critico di Rossella Moratto
Dal 5 marzo Traffic Gallery ospita nei suoi nuovi spazi la mostra “Focus” – Sandro Chia, Nicola De Maria e Mimmo Paladino.
L’evento è il primo di una serie di mostre specifiche che saranno un excursus sull’arte italiana della seconda metà degli anni 60 fino all’arte più recente, alla ricerca di una narrazione, spesso mancante per l’arte italiana, che ricolleghi il presente al nostro passato prossimo. Nell’era della predominanza dei media e dell’attuale società dell’intrattenimento anche il passato sembra perdere di consistenza.
Per il primo appuntamento con il passato prossimo si intende focalizzare l’arte degli anni 80 attraverso una selezione di tre artisti che hanno attraversato quel frangente storico sotto l’insegna della Transavanguardia, mantenendo e sviluppando ognuno una ricerca personale.
Si tratta di una selezione di otto opere – tra pitture e sculture – in dialogo fra loro raccolte sulla base sia dell’appartenenza a un momento storico e a una tendenza sia all’elaborazione di motivi costanti, la figura umana, la geometria, i fiori e le stelle che questi artisti hanno continuato a sviluppare nel loro percorso, evidenziando affinità, rispondenze e variazioni nei diversi modi di pensare e interpretare le immagini. Nell’opera di Chia, De Maria e Paladino (come degli altri protagonisti della Transvanguardia) la ripresa trasversale e disinvolta di soggetti e temi dall’arte del passato rilelaborati e aggiornati afferma un atteggiamento verso il passato che è condiviso dale ricerche più attuali e delinea una continuità tra il presente e il passato prossimo.
Immagine: Cosimo Terlizzi
Inaugurazione venerdì 05 marzo 2010, ore 19-21
Traffic Gallery
via San Tomaso, 92, Bergamo
orario: martedi-sabato 10-13 e 16-19
ingresso libero