Luigia Introini
dal 4/3/2010 al 30/3/2010
Segnalato da
4/3/2010
Luigia Introini
Casa delle culture del mondo, Milano
Mettere al mondo il mondo. La predilezione del bianco e nero e' una costante nella produzione dell'artista: l'espressivita' e la morbidezza delle forme caratterizzano i suoi scatti che raccontano storie di donne italiane e straniere, madri in attesa e bambini dagli occhi stupiti.
Luigia Introini considera la fotografia un mezzo privilegiato di conoscenza e uno strumento per comunicare e raccontare la realtà: in mostra oltre quaranta foto per indagare ed approfondire il tema della maternità, intesa dall’artista come una “costante variabile che ci accompagna dall’inizio alla fine” nell’arco dell’esistenza.
La predilezione del bianco e nero nei confronti del colore è una costante nella produzione di Luigia Introini: l’espressività e la morbidezza delle forme, prive di contrasti chiaroscurali accesi, unite alla peculiarità della stampa artigianale, caratterizzano fortemente gli scatti dell’artista, che raccontano storie di donne italiane e straniere, madri in attesa, bambini dagli occhi stupiti.
L’inaugurazione sarà accompagnata dalla musica dell’arpista Roberta Pestalozza.
Una precedente mostra ha dato per la prima volta il titolo “Mettere al mondo il mondo”. Molto appropriato. Sottolinea a sufficienza un evento che trascende persino i protagonisti: è “mettere al mondo” il momento eccezionale. Un naturalista potrebbe dire che infine si tratta di soli uomini, e che ogni specie è autonoma. Invece io penso che l’evento coinvolga l’intero cosmo, accade qualcosa che coinvolge la vita di tutti gli esseri. […] Mi viene in mente quel filosofo che, a fronte delle asserzioni di Aristotele e Cartesio sulle specie e sul cogito ergo sum, osservò: “Ma avete mai guardato gli occhi di un bambino?”. Ci viene in mente la specie? Gli occorre forse pensare per essere?
Franco Loi
La maternità, un pensiero che riposa nella mente e non ci abbandona. La penombra si addice alla scena di una mamma che allatta. La penombra che attutisce i rumori e ammorbidisce le forme, che crea il silenzio e la magia di un attimo che ferma il tempo.
Mimma Pasqua
Luigia Introini vive e lavora a Milano. Si è avvicinata alla fotografia negli anni ’90. Ha frequentato il corso “Donna fotografa” di Giuliana Traverso, e si è formata nelle Scuole Civiche del Comune di Milano (CEP), dove ha scoperto l'interesse per la stampa in bianco e nero; predilige questa tecnica e stampa personalmente le proprie fotografie.
Ha frequentato il corso "Fotografia e rappresentazione del territorio" alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano - Campus Bovisa -. Ha al suo attivo mostre collettive sul tema del paesaggio in varie località e mostre personali sul tema delle donne, del lavoro, della scultura nell'ambiente, reportage nelle scuole pubbliche e private di formazione artistica.
Roberta Pestalozza si è diplomata in arpa moderna e poi successivamente in Didattica della musica presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Nel 2007 ha vinto il premio “Giovanna Daffini” con la canzone Alla musica; fa parte dell'AICA (Associazione cantastorie italiani Lorenzo De Antiquis). Vive e insegna a Milano.
Inaugurazione Venerdì 5 marzo 2010, ore 19
La Casa delle culture del mondo
via Giulio Natta 11, Milano
orari: martedì-mercoledì 10-18
giovedì-venerdì 10-23, sabato-domenica 14-23
Ingresso libero