Performance di Barokthegreat e Pathosformel, nell'ambito della Rassegna Are We Human
Due performance nell'ambito della Rassegna Are We Human. Barokthegreat presenta Barok. Il movimento della scrittura, gli scatti e l'incertezza di una mano che traccia i suoi segni diventano ispirazione al componimento musicale e coreografico. Un paesaggio ritmico e mentale dove la luce richiama i retaggi di un cinema astratto. 'Barok' segue l'andamento dell'annotazione. Simile al foglio su cui e' rimasto un appunto che manca di regolarita'. Tentativi che tornano su se' stessi: un'idea che si ripensa, che cancella e riscrive, cercando il segreto della continuita', della sincronia dell'insieme. Lo spettatore e' condotto ad una riflessione sul modificarsi della direzione, ponendosi in una condizione di scoperta come Galileo Galilei durante le sue prime osservazioni sul moto della terra. Pathosformel presenta La timidezza delle ossa. Un telo divide la scena da chi e' venuto a vedere. Nessuna trasparenza, la visione e' sigillata. A rompere l'attesa appare una forma impressa dal retro, frammento di un corpo che imprime le forme sfumate delle proprie sporgenze. Affiorano resti umani o reperti di una civilta' sepolta. E' l'anatomia umana nell'atto della propria formazione, feto che verifica la capienza dell'utero premendo contro le pareti di un pallido ventre materno. La rassegna, Are We Human, a cura di Tommaso Rossi, si inserisce all'interno del progetto progetto 'Atto III Scena I', laboratorio di performing art per giovani.