Uemon Ikeda e' nato in Giappone, ma vive e lavora a Roma dagli anni '70. Nella sua opera convivono e si intersecano segno e parola, installazione e pittura, memorie personali e collettive, mitologia e attualita'.
a cura di Emanuela De Notariis
Uemon Ikeda è nato in Giappone, ma vive e lavora a Roma dagli anni ’70. Nella sua opera convivono e
si intersecano segno e parola, installazione e pittura, memorie personali e collettive, mitologia e attualità.
Per Giasone e la bella Medea presenta una serie di acquerelli in cui traccia corpi e architetture con un
segno immediato, nero, su macchie di colore, e la parola lega frammenti di propri ricordi all’immagine.
Suggerendo così un accadimento, ma negando ogni narratività.
Durante l’inaugurazione della mostra verrà letto un testo scritto da Ikeda, in cui il viaggio, la relazione
e i ricordi di Giasone e Medea si intrecciano con memorie appartenenti al vissuto dell’artista, capaci
di risuonare nei nostri ricordi, rivelandoli all’improvviso, contemporaneamente evanescenti e netti, così
come le immagini degli acquerelli in mostra. Sono attimi dilatati e fermi, in cui passato e presente si
annullano nella temporalità sospesa dell’opera.
Il vello d’oro, infine, un’installazione: una pelliccia si impone come presenza nello spazio fisico e
concettuale della mostra.
Un filo rosso poi, quasi un filamento organico che pulsa nella galleria e tra le opere, contribuisce a
riempire lo spazio della nostra interrelazione con l’opera dell’artista, in cui avviene un continuo
slittamento del contesto e del senso di ciò' che vediamo e gli elementi del linguaggio di Ikeda ricorrono
e si rincorrono.
Uemon Ikeda ci rende argonauti all’interno del proprio universo di segni, in cui orientarsi alla scoperta
di mondi nuovi e vecchi ricordi e in cui Medea, la bella, è pura possibilità, reversibilmente potenza di
bellezza e di terrore, sofferenza subita e inflitta, memoria collettiva che diventa privata, ricordo intimo
che scardina memorie collettive.
Inaugurazione venerdì 12 Marzo 2010, h19
Hybrida Contemporanea
via Reggio Emilia 32, Roma
orario d'apertura: martedì - venerdì 16 - 20
ingresso libero