Uno spettacolo di Comteatro, all'interno della Rassegna Incontri
La Rassegna Incontri prosegue con una nuova produzione di ComTeatro. Lo spettacolo - diretto da Claudio Orlandini - sviluppa il progetto drammaturgico curato dalle stesse attrici che lo mettono in scena. "Prendete una terra, una terra ricca e calda di mare, di vento di scirocco e infuocatela di sangue, violentatela. La Sicilia e' una terra violentata fin dalla sua nascita: dalle dominazioni straniere, violentata da traiettorie invisibili che la solcano, la feriscono, lasciano tracce ovunque posino la lama. Sono le traiettorie che disegna la mafia: con parole, azioni, minacce, esplosioni, violenze, ferite, estorsioni, e soprattutto con i silenzi. Silenzi. Il silenzio della Sicilia e' difficile da suonare, difficile da sentire... ci vogliono orecchie capaci, abituate, ci vogliono orecchie che conoscono la lingua, che la sappiano tradurre dietro i silenzi, gli sbuffi, e i sorrisi di chi dice per strada 'signor giudice, lei lavora troppo'." (Claudio Orlandini)