Francisco Goya y Lucientes
Emil Nolde
Oskar Kokoschka
Max Klinger
Jacques-Louis David
Eugene Delacroix
Chaim Soutine
Honore' Daumier
George Grosz
Ernst Kirchner
Joan Miro'
Paul Klee
Salvador Dali'
Renato Guttuso
Pablo Picasso
Jackson Pollock
Francis Bacon
Willem de Kooning
Valeriano Bozal
Concepcion Lomba
Oltre 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, ricostruiscono la relazione tra Goya e altri celebri artisti che hanno segnato il percorso dell'arte degli ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Miro', da Klinger a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning. Una rassegna che coinvolge 62 enti prestatori di 15 Paesi diversi, tra privati e Musei internazionali. Partendo dall'analisi delle tematiche care al pittore aragonese - l'immagine della nuova societa', l'espressione della soggettivita', la reazione gestuale, la violenza - la rassegna propone un inedito e stimolante confronto tra Goya e il mondo moderno, di cui il pittore e' stato anticipatore e testimone.
a cura di Valeriano Bozal e Concepción Lomba
Nelle sale di Palazzo Reale una straordinaria mostra sul grande pittore aragonese, anticipatore e fonte d’ispirazione dei principali artisti e movimenti degli ultimi due secoli.
Un’emozionante rassegna che coinvolge 62 enti prestatori di 15 Paesi diversi, tra privati e Musei internazionali.
Oltre 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, ricostruiscono la relazione tra Goya e altri celebri artisti che hanno segnato il percorso dell'arte degli ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Mirò, da Klinger a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e la Sociedad Estatal para la Acción Cultural
Exterior di Spagna, in occasione del Semestre spagnolo di Presidenza dell’Unione Europea,
presentano nelle sale di Palazzo Reale una straordinaria mostra sul grande pittore aragonese,
anticipatore e fonte d’ispirazione dei principali artisti e movimenti degli ultimi due secoli.
Dal 17 marzo al 27 giugno 2010, a Palazzo Reale di Milano, "Goya e il mondo moderno",
un’emozionante rassegna che attraverso più di 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni,
ricostruisce la relazione tra Goya e altri celebri artisti che hanno segnato il percorso dellʹarte degli
ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Mirò, da Klinger
a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning.
"Con questa grande mostra, dedicata a Goya e alla sua concezione di modernità, abbiamo la
possibilità, di più la necessità, di sentirci fieramente europei e di riconoscere nell’arte la base e
l’altezza della nostra irrequieta identità – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano
Massimiliano Finazzer Flory ‐. Infatti al centro di questo imponente progetto espositivo di portata
internazionale albergano l’amicizia e la cooperazione fra le istituzioni e gli uomini. Del resto, i
"numeri" messi in gioco sono già di per sé decisamente esplicativi: 184 preziose opere, 45 altri
celebri artisti oltre a Goya, 62 enti prestatori e 15 Paesi differenti coinvolti nell’iniziativa per
raccontare "il mondo moderno" nella sua evoluzione, estetica, sensibilità, nei suoi valori e
contraddizioni lungo due secoli cruciali per la storia del nostro Occidente".
Partendo dall’analisi delle tematiche care al pittore aragonese ‐ l’immagine della nuova società,
l’espressione della soggettività, la reazione gestuale, la violenza ‐ la rassegna propone un inedito e
stimolante confronto tra Goya e il mondo moderno, di cui il pittore è stato anticipatore e testimone,
come uomo e artista.
L’esposizione, curata da Valeriano Bozal e Concepción Lomba, due fra i massimi studiosi spagnoli
di Goya e di arte contemporanea, sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nasce
dalla collaborazione tra Sociedad Estatal para la Acción Cultural Exterior (SEACEX), il
Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación e il Ministerio de Cultura di Spagna, la
Fundación Goya en Aragón e Palazzo Reale di Milano. Unʹiniziativa prodotta e organizzata da
Sociedad Estatal para la Acción Cultural Exterior (SEACEX), in collaborazione con la società
Mondomostre, Palazzo Reale e l’Ambasciata di Spagna a Roma, che vede coinvolte numerose
istituzioni italiane e spagnole, in coincidenza con il semestre spagnolo di Presidenza dell’Unione
Europea e a testimonianza degli ottimi rapporti esistenti tra i nostri due Paesi.
Goya, "pittore della vita moderna". L’influenza di Goya sull’arte e la cultura contemporanea è
confermata dalla storiografia tradizionale che definisce l’opera dellʹartista come un punto di
riferimento per i movimenti stilistici che hanno contribuito a definire l’arte del XIX e del XX secolo:
impressionismo, simbolismo, espressionismo, surrealismo.
La presenza dell’irrazionalità, l’importanza del corpo, il terrore, la costanza della paura, sono solo
alcuni degli aspetti della nuova società su cui quadri, disegni e incisioni di Goya proiettano una
luce intensa e riconoscibile. Non sono pochi gli artisti che, direttamente e non, hanno trasformato
la pittura di Goya in un punto di riferimento concettuale ed estetico facendo propri i racconti e le
pennellate avvolgenti.
Il percorso Il percorso espositivo si articola attraverso tre filoni tematici che presentano le opere di
Goya accanto a quelle di alcuni fra i più influenti artisti del secolo moderno. In primo luogo, viene
proposta un’analisi dell’immagine della nuova società, muovendo dal fallimento della struttura
politica dellʹAntico Regime, per arrivare allo sviluppo industriale e alla nascita di nuovi collettivi
sociali in cui l’individuo afferma la propria soggettività. In seconda istanza, la mostra vuole dar
conto della reazione dellʹindividuo al nuovo stile di vita, attraverso la riproduzione di espressioni
forti e contrastanti con gli stereotipi comportamentali tradizionali. La rassegna infine presenta una
visione della violenza e del terrore, come i tratti più negativi della nuova società, che prendono
vita sulle tele con colori e rappresentazioni cupe e intense.
La mostra è organizzata in cinque sezioni:
1. Il lavoro del tempo. I ritratti, dove ritratti e autoritratti danno conto della rinnovata analisi
della soggettività, come portato della società moderna (Goya qui si confronta con David,
Delacroix, Soutine);
2. La vita di tutti i giorni, con opere che mostrano le conseguenze e le derivazioni di questa
nuova società nella vita di tutti i giorni (qui le opere di Goya dialogano con quelle di Daumier,
Grosz, Kirchner, Victor Hugo);
3. Comico e grottesco, che intende illustrare il mondo moderno mostrandone gli aspetti più
assurdi, seguendo una delle chiavi di lettura preferite dal grande pittore spagnolo (le incisioni
di Goya qui anticipano le opere di Miró, Picasso, Klee);
4. La violenza, in cui le rappresentazioni della guerra e delle sue drammatiche conseguenze
intendono esplorare lʹaspetto più nero e terribile della trasformazione della società (le crude
immagini di Goya qui si accompagnano a Music, Dalì, Guttuso, Picasso);
5. Il grido, chiude il cerchio, restituendo i volti di quella soggettività ammirata nella prima
sezione della mostra, ormai deformati dal terrore, ridotti a una lontana parvenza di quel che
furono (Pollock, Kiefer, Bacon, Saura qui mostrano di aver raccolto l’eredità del pittore
spagnolo).
La mostra La rassegna di Palazzo Reale rappresenta unʹoperazione imponente, che coinvolge 62
enti prestatori di 15 Paesi diversi, tra privati e Musei internazionali.
Oltre a quelle di Goya, saranno esposte opere di altri 45 artisti per un totale di 184 pezzi. La
mostra offrirà al pubblico una grande varietà di capolavori: l’Autoritratto di Goya dal Museo del
Prado e quello di Delacroix dagli Uffizi, lo splendido ritratto di Asensio Julià dal Museo Thyssen‐
Bornemisza, le raffigurazione del Re Carlo IV e quello della Regina Maria Luisa di Parma
dall’Archivio Generale delle Indie di Siviglia, realizzati da Goya grazie al suo incarico di ritrattista
di corte in dialogo con la splendida Donna con mantella di Pablo Picasso dal Museu Picasso di
Barcellona.
Accanto ai ritratti, suggestive rappresentazioni di vita quotidiana come i Goya L’arrotino dal
Museo di Belle Arti di Budapest o La lattaia di Bordeaux dal Museo del Prado, ma anche le
famosissime incisioni dell’artista spagnolo provenienti dalla Biblioteca Nazionale di Madrid che
anticipano le atmosfere grottesche di Circus Trio di Georges Rouault dalla Phillips Collection di
Washington, Lampo nero di Paul Klee dalla collezione Surroca di Barcellona e Donna e uccelli
nella notte di Joan Miró dalla Fundació Joan Miró.
Sarà possibile apprezzare i celeberrimi toni cupi di Goya nelle opere la Decollazione e Il rogo,
accanto ai violenti Madre con bambino morto di Picasso dal Museo Nacional Centro de Arte Reina
Sofía di Madrid e Trionfo della morte di Renato Guttuso dalla Galleria Nazionale dʹArte Moderna
di Roma.
La mostra chiuderà con opere di forte impatto emotivo: tra le altre, Cristo nell’orto degli ulivi, di
Goya, il gigantesco La grande moltitudine 1963, di Antonio Saura, dipinto di oltre cinque metri dal
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Pittura A di Jackson Pollock dalla Galleria Nazionale
dʹArte Moderna, Tre studi per un ritratto di Peter Bear di Francis Bacon della Collezione Juan
Abelló e Uomo rosso con baffi di Willem de Kooning, dal Museo Thyssen‐Bornemisza.
Immagine: Francisco Goya y Lucientes, Autoritratto, 1815. Olio su tela 45,8 x 35,6 cm Museo Nacional del Prado Madrid
Produzione e organizzazione:
Sociedad Estatal para la Acción Cultural Exterior di Spagna (SEACEX)
Palazzo Reale
MondoMostre
Fundación Goya en Aragón
Catalogo Skira Editore
Uffici stampa:
MondoMostre tel. +39 06 6893 806 – fax +39 06 6880 8671 ‐ ufficiostampa@mondomostre.it
Antonella Fiori – +39 347 2526982
Rossano Borraccini – +39 346 2396029
Angela delli Ponti – +39 347 5933553
Camilla Tomasino – +39 06 6893806
Comune di Milano – Francesca Cassani tel. 02 88450177 e‐mail: francesca.cassani@comune.milano.it
Sociedad Estatal para la Acción Cultural Exterior di Spagna (SEACEX)
Ruth Fernández tel: + 34 917022660 – fax +34 917 022 661 e‐mail: r.fernandez@seacex.es, comunicacion@seacex.es
Fundación Goya en Aragon
Gabriela Hernández tel: + 34 976484547 – fax +34 976284370 e‐mail: ghernandezm@aragon.es
Conferenza stampa 16 marzo ore 12
Inaugurazione 16 marzo ore 19 su invito
Palazzo Reale
piazza Duomo, 12 Milano
Orari:
lunedì, dalle ore 14,30 alle 19,30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 9,30 alle 19,30
giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 22.30
il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Ingresso:
intero € 9,00; ridotto € 7,50; ridotto speciale € 4,50
Infoline e prevendite: tel. 02/54910; www.ticket.it/goya
Prenotazioni visite guidate
gruppi e scuole: tel. 02/6597728; fax 02/6599269; info@adartem.it