Cinema Italia
Belluno
via Garibaldi, 8
0437 943164
WEB
Alessandro Pagani
dal 15/3/2010 al 5/4/2010
orari della sala

Segnalato da

GaBLs Arte Contemporanea




 
calendario eventi  :: 




15/3/2010

Alessandro Pagani

Cinema Italia, Belluno

Oil on film. Ricombinazioni pittoriche cinematografiche per una (proto)virtualita' manifesta. Nei suoi olii su tela Pagani realizza dei manifesti originali, utilizzando sempre una coppia di immagini tratte da due diverse pellicole, e ricombinandole secondo la propria sensibilita', per inventare dei film impossibili, mai esistiti, che producono una serie di relazioni critico-estetiche personali ed inedite.


comunicato stampa

Ricombinazioni pittoriche cinematografiche per una (proto)virtualità manifesta

a cura di Gianluca D’Incà Levis

Pagani è pittore colto, sistematico, attento fino all’ossessione. I riferimenti iconografici, spesso classici, come la pulizia e la razionalità chirurgica d’impianto dei suoi lavori, risultano evidenti. E’ un artista-divoratore. Una sorta di filologo cannibale e feticista. Incorpora sistematicamente, dopo averli colti traverso uno sguardo scientificamente rapace, tutti i materiali visivi che definiscono (e conservano) l’estetica di un periodo a lui affine. E li archivia ordinatamente, silenziosamente, come pellicole, sui propri scaffali mentali. Scaffali lucidi in acciaio, dentro a camera oscura, traversata da lampi e improvvisi baluginii, dove la polvere non può posarsi. Alcuni àmbiti, nicchie culturali, esercitano su di lui una particolare impressione, in forza di una magia, di un potere di suadenza estetica. Spesso si tratta di aree secondarie, interstizi, zone residuali, di cui l’artista sente il sapore, ricavandone sensazioni intense, eccitandosene. Attraverso questi spazi marginali, autentiche porte (sliding doors) per un’ultra-realtà stupefacente, Pagani si trasporta in luoghi distanti, come un evaso, o un fumatore d’oppio (open the doors). Per generi o filoni sussidiari, come la Blaxploitation, la Box ed i pugili di colore, il cinema degli anni ’70, i B-movies americani ed italiani, l’artista penetra, speleologo psichico, dentro agli anfratti di una cultura laterale, inalandone i fermenti trepidanti ed immergendosi in un bagno spesso crudelmente allucinatorio. Relativamente all’analisi dei soggetti, la sua attitudine indagativa somiglia a quella del criminologo, dell’entomologo, del neurochirurgo, dell’anatomo-patologo. La forma classica, pulita, del quadro, è dunque un metodo contraccettivo d’igiene stilistica, che preserva la misura della confezione, senza impedire al contenuto di aprire ad una dimensione perfino estatica.

Le locandine cinematografiche sono i contenitori sintetici, gli oggetti cult-urali che racchiudono lo stile ed il sapore dei film (divorati).
Nei quadri - olii su tela- Pagani realizza dei manifesti originali, utilizzando sempre una coppia di immagini tratte da due diverse pellicole, e ricombinandole secondo la propria sensibilità analogica, per inventare dei film impossibili, mai esistiti, che producono – secernono- una serie di relazioni critico-estetiche personali ed inedite. L’impianto statico, rigoroso, lapidario della locandina, non è dunque in realtà che la griglia superficiale entro cui alloggiare un coacervo (gli ircocervi) di nessi e relazioni arbitrarie e soggettive.

Il cinema, oltre a magica macchina di memoria, prodigioso congegno di recupero di immaginari fantastici in rapido allontanamento, luogo della conservazione e del culto dell’immagine, laboratorio per la soggettivizzazione del modello, è anche il primo, più eclatante, caso di virtualità.
…ben prima dell'attuale epoca in cui si avanza qua e là il timore (fondato o meno) che il virtuale sostituisca il reale, il mondo della celluloide ha incarnato l'immaginario delle persone, che quando vanno in un posto o vivono un'esperienza non fanno che dire: "E' stato come in un film". Il cinema è un'ulltra-realtà, l'unico e vero iperrealismo..
Una proto-virtualità manifesta, come abbiamo detto….

Gianluca D’Incà Levis, marzo 2010

Inaugurazione martedì 16 marzo 2010 alle ore 17.00

Cinema Italia
via Garibaldi 8, Belluno
Orario: la mostra è visitabile negli orari d’apertura del cinema
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [1]
Alessandro Pagani
dal 15/3/2010 al 5/4/2010

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede