Gob Squad
Linda Fregni Nagler
Pathosformel
John&Jehn
We Have Band
Marco Velardi
Francesca Sarti
Teodora Castellucci
Sara Manente
Ondine Cloez
Michiel Reynaert
Barbara Matijeviae
Giuseppe Chico
Ontroerend Goed
Sentieri Selvaggi
Ariella Vidach
Umberto Angelini
Il festival ospita quest'anno 12 artisti internazionali con 8 prime italiane e 3 coproduzioni. Apre la rassegna il 18 marzo, al Teatro dell'Arte, la compagnia Gob Squad con Super Night Shot in un mix di cinema e teatro'. Tra gli altri protagonisti: Marco Velardi e Francesca Sarti, Teodora Castellucci, Sara Manente, Michiel Reynaert, Barbara Matijeviae, Giuseppe Chico...
Da giovedì 18 a domenica 21 marzo, si terrà a
Milano l’ottava edizione del Festival Uovo, manifestazione internazionale
che ospita le espressioni più curiose e innovative delle performing arts.
Il festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune.
Dalla sua prima edizione nel 2003, Uovo performing arts festival ha
presentato oltre 250 artisti, per un totale di 75 spettacoli, 46 prime
italiane e 16 compagnie per la prima volta in Italia, provenienti da più di
15 paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera, Belgio, Gran
Bretagna, Austria, Olanda, Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Giappone,
Stati Uniti, Canada, Iran, Thailandia).
Il festival ospita quest’anno 12 artisti provenienti da Gran Bretagna,
Germania, Francia, Croazia, Belgio, Svezia, Italia, con 8 prime italiane e
3 coproduzioni.
Apre la rassegna il 18 marzo, al Teatro dell’Arte, la compagnia Gob Squad
(Germania/Gran Bretagna), con Super Night Shot, una delle performance più
acclamate degli ultimi anni, creata ad hoc per la città ospitante. Una
performance live su multischermo, girata nelle strade di Milano, un’ora
prima dell’inizio dello spettacolo, con quattro videocamere a infrarossi,
poi sincronizzate simultaneamente nella proiezione in teatro. Un mix di
cinema e teatro, capace di mescolare tecniche e linguaggi con maestria e
originalità.
Il 18 e 19 marzo, sempre al Teatro dell'Arte, l’artista fotografa Linda
Fregni Nagler (Italia/Svezia) presenta Conscious/Unconscious, video
realizzato con i bambini della classe quarta del Convitto Nazionale Pietro
Longone di Milano. L’opera è il risultato finale di un laboratorio condotto
in aula e in camera oscura ispirato alle pratiche della fotografia
surrealista quali il collage, l’astrazione, i cadavre-exquis, i rayogrammi.
Al DiD studio, il 19, 20 e 21 marzo, è in programma, in prima assoluta, La
prima periferia di pathosformel (Italia), vincitrice del premio Ubu come
compagnia rivelazione. Il lavoro parte dalla costruzione artigianale di tre
modelli anatomici che – muovendo i passi dai tentativi scientifici di fine
settecento e ispirandosi alle descrizioni di posizioni e gesti del corpo
effettuate dall’abate Andrea de Jorio nel 1832 – riproducono nel dettaglio
le possibilità di movimento di tutte le membra e giunture umane.
In collaborazione con 2roads, il 19 marzo al Teatro dell’Arte, si
esibiranno in concerto due tra le nuove band più interessanti della scena
londinese: John&Jehn (Francia/Gran Bretagna) e We Have Band (Gran
Bretagna), vincitrice del Glastonbury Festival’s 2009 Emerging Talent
Contest.
Il 19 e 20 marzo, al Teatro Franco Parenti, Marco Velardi e Francesca Sarti
propongono Mangiachetifabene, cooking class con la partecipazione del
pubblico e di alcuni degli artisti del festival.
Il 20 marzo al Teatro dell’Arte, dj set con David Holmes, a cura di Uovo e
elita, il festival di new media e club culture che si svolge a Milano
durante il Salone del Mobile. Dj nordirlandese, musicista e compositore,
Holmes è una delle figure più eclettiche della scena musicale, autore tra
l’altro delle colonne sonore di molti film di Steven Soderberg.
Il 20 e 21 marzo, alla Triennale, in anteprima, una nuova tappa di
Cinquanta urlanti quaranta ruggenti sessanta stridenti dei Dewey Dell
(Italia) con la coreografia di Teodora Castellucci
Il 20 e 21 marzo, al Teatro dell’Arte, Some performances di Sara Manente,
Ondine Cloez e Michiel Reynaert (Belgio): videoinstallazione ispirata ad
alcune storiche performances dal 1950 al 2000 basata su video, testi,
immagini.
Il 20 e 21 marzo, alla Triennale, Barbara Matijeviæ e Giuseppe Chico
(Francia/Croazia/Italia) presentano due lavori: I am 1984 e, in prima
italiana, Tracks, primo e secondo episodio della trilogia Una teoria della
performance a venire o il solo modo di evitare un massacro è diventarne gli
autori?
Vincitore del Fringe First e dell’Herald Angel Award al festival di
Edimburgo 2009, Internal, della pluripremiata compagnia Ontroerend Goed
(Belgio), arriva a Milano in prima italiana al Teatro dell’Arte il 20 e 21
marzo. Uno spettacolo per cinque performer e cinque spettatori alla volta.
L’edizione 2010 prevede coproduzioni internazionali e collaborazioni che
precedono e seguono le quattro giornate del festival.
Il 4 marzo a Londra, la compagnia inglese Lone Twin Theatre (Gran
Bretagna) debutta al Barbican con The Festival, ultimo capitolo della
Trilogia della catastrofe, una coproduzione Barbican London,
Kunstenfestivaldesarts Bruxelles e Uovo performing arts festival.
Il 24 marzo e 25 marzo, a Milano, il festival Uovo collabora a due
iniziative: l’esecuzione integrale di Child di David Lang a cura
dell’ensemble Sentieri Selvaggi (Italia) e il nuovo progetto coreografico
.MOV di Ariella Vidach/A.i.E.P (Italia).
La documentazione foto e video dell’ottava edizione del Festival Uovo sarà
disponibile sul sito http://www.uovotv.com
Incontri con gli artisti sono previsti durante le giornate del festival.
Informazioni: tel. 3488039149 skype: uovoproject.it
Prevendita: http://www.vivaticket.it, call center 899666805 (servizio a pagamento)
Ufficio stampa e comunicazione
Lucia Angelici 3482302556 luciangelici@libero.it
Matteo Torterolo 3479579077 assomed@gmail.com
Beppe Soggetti 3395833555 assomed@gmail.com
Luoghi
La Triennale di Milano, viale Alemagna 6, Milano
Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo 14, Milano
Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6, Milano
DiD studio, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano
Uovo card: intero 25 euro – ridotto 20 euro (studenti, t friends, soci centri culturali stranieri)
la uovo card dà diritto all’ingresso a tutti gli spettacoli (ad eccezione di John & Jehn + We Have Band, Uovo elita Party e Mangiachetifabene) fino ad esaurimento posti
La prima periferia, Cinquanta urlanti quaranta ruggenti sessanta stridenti: 5 euro
Super Night Shot, I am 1984, Tracks, Internal: 10 euro intero - 7 euro ridotto (studenti, t friends, soci centri culturali stranieri)
Mangiachetifabene: 10 euro
Internal, Mangiachetifabene: posti limitati, prenotazione obbligatoria
John & Jehn + We Have Band: 10 euro intero
Uovo elita Party / David Holmes: 12 euro intero; 10 euro ridotto
Consciuos/Unconscious, Some performances: ingresso libero