Underground. Lo spazio della galleria e' l'oggetto della personale dell'artista. All'interno Pettena costruisce una inaspettata alterazione del luogo; uno stravolgimento della normale percezione dello spazio e soprattutto l'indicazione di una dimensione sotterranea, segreta, una sorta di immaginaria subway. A cura di Matteo Chini.
.............ebglisg below
a cura di Matteo Chini
Il lavoro di Robert Pettena (Pembury, GB, 1970) trova il suo fondamento nella relazione tra corpo e spazio. Fin dagli anni '90 i suoi video, le foto, gli oggetti, ma soprattutto le installazioni e le performances sono cresciuti con coerenza e coraggio estetico fino ad assumere rilievo internazionale. A Carrara Pettena ha deciso di lavorare negli intriganti spazio di GUM, galleria indipendente situata nell'area storica della città. GUM è uno spazio espositivo alternativo situato sotto le volte a crociera di una vecchia attività di gommista (da cui prende il nome).
Lo spazio stesso sarà perciò oggetto della mostra. All'interno della galleria Pettena costruirà una inaspettata alterazione del luogo. Un “semplice” intervento ne coinvolgerà la pavimentazione e una proiezione luminosa agli ioduri metallici contribuirà all'opera di estraniamento dello spazio. Ne conseguirà uno stravolgimento della normale percezione dello spazio e soprattutto l'indicazione di una dimensione sotterranea, segreta, una sorta di immaginaria subway.
L'installazione consisterà quindi nel mostrare ciò che è nascosto. Gli spazi mascherati che solitamente sfuggono alla nostra percezione, come ad esempio i numerosi pozzi artesiani scavati nei palazzi storici o negli antichi poderi, forniscono all'artista un primo modello immaginativo a cui riferire il proprio intervento. Lo scopo è quello di prendere il pubblico in trappola. Incapace di dire se assiste ad una scoperta o ad una finzione, ad una realtà o ad una leggenda metropolitana, l'osservatore cede il proprio principio di realtà all'imprevedibilità del possibile, alla forza segreta del verosimile. L'effetto upside-down è perciò nient'altro che un previsione predisposta, il minimo dei mali a cui bisogna sottostare per sensibilizzare la percezione alla dimensione sotterranea della vita...
....................................english
Cureted by Matteo Chini
The work of Robert Pettena (Pembury, GB, 1970) is based on the relationship between body and space. Since the 90s his videos, photos, objects and especially his installations and performances have developed a coherence and an esthetic courage that have gained his work an international prominence. In Carrara, Pettena has decided to work in the intriguing spaces of GUMstudio, an independent gallery situated in the historic town center.Gum is an alternative exhibition space situated under the cross vaulted ceiling of what was once an old tire repair shop(from which Gumstudio gets its name).
The space itself, will be the object of the exibition. Within the gallery Pettena will create an unexpected alteration of the place. A “simple” intervention which will involve the floor and a luminous projection of metal iodide, will contribute to the work of the estrangement of space. The result will be a distorsion of the normal perception of space and reveal an underground dimension, a secret, a sort of imaginary subway.
The installation will consist of showing what is hidden. The masqueraded spaces which usually elude our perception, for example the many artesian wells dug into historic palaces or in old farm houses, supply the artist with an imaginative model, to which his intervention refers.
The aim of the work is to catch the spectator in a trap. Incapable of saying if it is witnessing a discovery or a pretence, a reality or a metropolitan legend, the observer gives up his own concept of reality to the unpredictability of the possible, to the secret force of the probable. This upside-down effect is therefore nothing other than a predisposed prevision, the “least harm” one has to go through in order to sensitize one’s perception to the underground dimension of life ...
Inaugurazione Giovedi 18 marzo 2010, 21
GUMstudi
via Apuana 3, Carrara
aperto sabato e domenica h 18-20
restanti giorni soltanto su appuntamento
ingresso libero