L’addetto al guardaroba del Whitney e’ estremamente affabile, gioviale, persino spiritoso. Certo, lavora in un posto figo dove vede un sacco di donne da schianto. Ma si puo’ dire la stessa cosa di certi buttafuori alle discoteche piu’ chic che si comportano come secondini con l’emicrania.
Perche’ sorride quest’uomo? Forse perche’ si sta divertendo a far suonare una geniale installazione di Mungo Thomson, composta da una serie infinita di grucce di metallo per i capi spalla dei visitatori del museo. Ogni gruccia e’ una campana, ha una nota diversa, ed e’ attaccata a un nastro mobile azionato elettricamente. Quando il nastro si muove per aiutare l’uomo sorridente a ripescare la pelliccia di qualche bella amante dell’arte, l’intero atrio si riempie di una musica celestiale.
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