Cristina Falasca
Giorgia Fincato
Stefano Minzi
Maddalena Vantaggi
Manuela Pacella
Maurizio Faraoni
Andrea Fogli
Un 'interno' che non e' solamente quello delle mura domestiche ma quello della propria coscienza, fatta di memorie e conflitti famigliari e culturali. Il lato privato e' indagato da Cristina Falasca, Giorgia Fincato, Stefano Minzi e Maddalena Vantaggi con sensibilita' diverse e attraverso medium che vanno dalla scultura al disegno, dall'incisione al video.
a cura di Manuela Pacella
La Galleria Ugo Ferranti inaugura la stagione primaverile con un’inedita proposta espositiva curata da Manuela Pacella, che vede la partecipazione di quattro giovani artisti – Cristina Falasca (Roma, 1981), Giorgia Fincato (Marostica, VI, 1982), Stefano Minzi (Milano, 1976), Maddalena Vantaggi (Gubbio, PG, 1981) - confrontarsi sull’idea dell’intimo, ciascuno con il proprio bagaglio emotivo e la propria tecnica comunicativa.
Interiors, dall’omonimo film di Woody Allen del 1978, è semplicemente un richiamo ad un’intimità, ad un 'interno’ che non è solamente quello delle mura domestiche ma quello della propria coscienza, costituitasi in un’epoca lontana, fatta di memorie e conflitti famigliari e culturali e causa del nostro comportamento con l’altro.
Attraverso l’arte il rapporto con il corpo e la mente viene indagato - risolto o semplicemente affrontato - con il potere di assurgere a valore universale attraverso il quale ciascuno di noi è portato a confrontarsi con se stesso. Gli artisti sono stati selezionati, non solo in quanto ‘giovani’ emergenti, ma soprattutto perchè questo lato privato è da loro indagato attraverso medium e sensibilità diverse, dalla scultura al disegno, dall’incisione al video.
Cristina Falasca espone le sue sculture fortemente simboliche, evocanti forme ancestrali a volte chiaramente sessuali o viscerali, a volte di aspetto e provenienza naturale, con una lavorazione della superficie carica di continui e ripetitivi movimenti e solchi che guidano la luce e invitano lo sguardo.
Giorgia Fincato, invece, propone una serie di disegni su carta dal tracciato metodico, forse compulsivo e liberatorio che esige spesso una doppia visione: da lontano, per apprezzare la forma nella sua interezza; da molto vicino, per assaporare questo tratto ininterrotto e onirico.
Stefano Minzi mette in mostra il suo lato letteralmente famigliare, attraverso stampe planografiche (fatta eccezione per una matrice) di fotografie tratte dalla propria biografia, fatta – come tutti – di ritratti di gruppo, bambini, zii e nonne in pose e gesti tratti dalla quotidianità dello stereotipo privato.
Maddalena Vantaggi, infine, attraverso due video estremamente privati: l’uno facente parte della serie da lei definita di INTER(iore)AZIONE dove il video viene visto in solitudine attraverso un foro applicato ad una scatola nera, sorta di camera oscura delle emozioni; l’altro, inedito, analizza ironicamente la condizione di coppia in continuo conflitto con la ‘perfezione’ voluta dalla società.
Poster/Catalogo in galleria con le immagini delle opere in mostra e testi di Maurizio Faraoni, Andrea Fogli e Manuela Pacella.
Inaugurazione 19 marzo ore 18,30
Galleria Ugo Ferranti
via de' Soldati, 25A - Roma
Orario: dal Lunedì al Venerdì h. 11-13 e 16-20
Ingresso libero