Le due ruote sono il soggetto delle creazioni dell'artista, saldamente attaccate su resistenti tele, lavorate, rimodellate, colorate. In mostra 2 sculture e 10 grandi tele.
Ma quando arrivano i ciclisti? è il titolo ironico e provocatorio - che parafrasa un film di Pupi Avati, successo di qualche anno fa - della nuova mostra personale di Erika Calesini presentata dalla galleria Oltre Dimore di Bologna dal 19 marzo al 30 aprile 2010.
In un flusso apparentemente controcorrente rispetto al consumismo a tutti i costi che oggi domina sempre più le logiche di mercato, esiste, per fortuna, chi ancora crede che gli oggetti abbandonati o semplicemente ossidati dal tempo, quelli che solitamente vengono scartati o dimenticati, abbiano un’anima e una storia, siano custodi silenziosi di segreti e vita vissuta e, dunque, degni di essere recuperati e in qualche modo innalzati ad opera d’arte. E’ questo il caso dell’artista riminese Erika Calesini, le cui creazioni nascono dalla ricerca nelle discariche di quegli oggetti che diventano poi il fulcro delle sue opere e a cui ridà vita e anima con grande maestria.
Fra gli oggetti che maggiormente hanno attratto Erika Calesini vi sono le biciclette – come suggerito dal titolo della mostra - mezzo di locomozione prediletto da chi, come lei, è nata e cresciuta nelle provincie romagnole dove le due ruote non sono solamente un mezzo di trasporto ma una vera e propria filosofia di vita.
Una riflessione spontanea sulla singolarità di ciascuna bicicletta, strettamente e intimamente legata a chi la possiede fino a diventarne una sorta di prosecuzione ideale, nata dall’osservazione dei vecchi signori che pedalavano per le strade della sua città, è ciò che ha dato vita al ciclo di opere Le Bici, dove le due ruote sono il soggetto delle sue creazioni, saldamente attaccate su resistenti tele, lavorate, rimodellate, colorate, schiacciate da presse, scomposte e ricomposte fino a farle diventare vere e proprie sculture. In mostra presso la galleria Oltre Dimore saranno esposte due sculture e 10 grandi tele.
Le biciclette, in un’epoca in cui tutto corre veloce, diventano il simbolo per eccellenza di un passato lontano di cui, a volte, si ha nostalgia, un periodo in cui il tempo aveva un valore differente, in cui si poteva avere la strana e rassicurante illusione che il ritmo della propria vita seguisse quello di una pedalata, lento e costante o rapido e scattante.
Inaugurazione 19 marzo ore 18.30
Oltre Dimore
via Urbana, 6 - Bologna
Orari: martedì sabato: 11.00 - 13.00, 17.00 19.30
Ingresso: gratuito