Il Filatoio
Caraglio (CN)
via Matteotti, 40
0171 618260 FAX
WEB
Jean Gaumy
dal 19/3/2010 al 15/5/2010
gio-sab 14.30-19, dom 10-19

Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Jean Guaumy



 
calendario eventi  :: 




19/3/2010

Jean Gaumy

Il Filatoio, Caraglio (CN)

Piemonte. La tentazione del paesaggio. Una selezione di scatti tratti del reportage realizzato da Gaumy nelle valli cuneesi e nella regione francese dell'Ariege. Le fotografie sono affiancate da una serie di riflessioni dell'artista, brevi testi che commentano il momento dello scatto ed esprimono una visione su cio' che costituisce oggi il paesaggio.


comunicato stampa

Il Piemonte, o meglio alcune vallate di frontiera, raccontate dall'obiettivo di un fotografo anch'egli "di frontiera", il francese Jean Gaumy, autore di celebri reportages dai luoghi estremi della nostra società, come carceri e ospedali, o del lavoro, come quello degli equipaggi dei pescherecci d'altura o dei contadini nelle magre aree di montagna.

L'esposizione che si tiene dal 20 marzo al 16 maggio al Filatoio di Caraglio non è certo una parata di cartoline turistiche. È il frutto di settimane trascorse in solitudine tra questa alte vallate a scavalco tra Italia e Francia, in compagnia di un obiettivo che penetra paesaggio, rendendolo così estremo da sembrare rarefatto, astratto, eppure tanto reale da trasmettere la gamma di emozioni che l'artista ha provato mentre cercava di succhiarne l'essenza di una terra, e dei suoi abitanti, con la macchina fotografica. Sono ghiacciai che brillano come fiumi di lava, striature di rocce che forano la neve, facce scavate e forti di persine aduse da millenni a strappare pane e companatico in situazioni limite per tutti ma non per loro.

A proporre una mostra che è, allo stesso tempo, densa e rarefatta, è l'Associazione Culturale Marcovaldo, attenta fin dalla sua nascita alla valorizzazione del territorio cuneese, in collaborazione con l'Agenzia Magnum, la Regione Piemonte e il Comune di Caraglio.

La mostra ora allestita a Caraglio presenta una selezione di scatti tratti del reportage realizzato da Jean Gaumy nelle valli cuneesi affiancati ad altri realizzati nella regione francese dell'Ariège, zona d'origine dei cavalli di Mérens.
Il paesaggio montano, e le scene di vita quotidiana descrivono due regioni diverse in cui è tuttavia possibile trovare numerosi paralleli: una percezione costante dell'essere territorio "di frontiera", uno stretto legame delle persone con la natura, un'economia agricola legata a fondi di piccole dimensioni, uno scorrere del tempo ancora permeato di ritmi arcaici. Il visitatore è condotto attraverso una ricostruzione fatta di dettagli, di movimenti, e di espressioni che presentano una riflessione sulle nostalgie personali e collettive, sui fantasmi di una natura che lentamente l'uomo modifica, sulla bellezza di un paesaggio non fatto di grandi spazi ma di equilibri delicati.

Le fotografie sono affiancate dal una serie di riflessioni dell'artista, brevi testi che commentano il momento dello scatto ed esprimono un'originale visione su ciò che costituisce oggi il paesaggio.

Jean Gaumy (1948, Pontaillac)
Cresciuto nel sud-ovest della Francia, Jean Gaumy comincia a scrivere e a scattare fotografie a servizio di un giornale di Rouen, continuando nel frattempogli studi in letteratura dal 1969 al 1972. Nel 1973 entra nell'agenzia fotografica Gamma e, quattro anni più tardi, in Magnum Photos. Nel 1975 ottiene il permesso, molto raro per l'epoca, di fotografare la vita quotidiana dei medici e dei pazienti ricoverati in ospedale. Nel 1976 è il primo fotogiornalista autorizzato per diversi anni a scattare fotografie nel sistema penitenziario francese. Da questa inchiesta nascerà un libro, Les Incarcérés, pubblicato nel 1983. Jean Gaumy esegue diversi lavori in Europa, in Africa, in America centrale e in Medioriente. Dal 1986 al 1994 si reca frequentemente in Iran. La sua fotografia di donne iraniane che si esercitano a sparare durante la guerra Iran-Iraq è l'immagine che lo renderà noto a livello internazionale.

Durante questi anni ritorna regolarmente ad attività legate alle sue origini marittime. A più riprese tra il 1894 e 1998 viaggia a bordo di navi da pesca. Nel 2001 pubblica Le Livre des tempêtes à bord de l'abeille Flandre. Nello stesso anno pubblica Pleine Mer, cronaca della vita degli equipaggi seguiti per quasi quattordici anni, corredati da estratti del suo diario personale. L'opera riceve il premio Nadar dell'anno. A partire dagli anni Ottanta, Gaumy scrive e realizza diversi documentari che ottengono numerosi premi e un vasto riconoscimento. Per la realizzazione del suo ultimo film, è il solo cineasta ammesso all'interno di un sottomarino nucleare francese a seguire per quattro mesi un'operazione denominata "Difesa segreta" nell'oceano Artico. Ha riportato questa sua esperienza nel film Sous-Marin (5 episodi di 26 minuti) uscito nel 2006 e trasmesso numerose volte dalle televisioni europee.

Nel 2008, Jean Gaumy viene nominato Pittore Ufficiale della Marina Francese. Questo corpo, molto conosciuto in Francia, esiste dalla metà del XVI secolo anche se è stato istituito ufficialmente solo nel 1830: Jean Gaumy è il quinto fotografo invitato nel gruppo dalla data di fondazione (su circa quaranta membri). Le immagini presentate in mostra sono state scattate a partire dal 2003. Costituiscono il prologo a un progetto di ricognizione fotografica che ha portato l'artista a viaggiare dal circolo artico alle terre contaminate di Cernobyl, con frequenti ritorni nelle alte valli del Piemonte. Sono per l'autore i punti di riferimento di un desiderio di genesi in cui la specie umana è volutamente assente.

Mostra promossa da: Associazione Culturale Marcovaldo, Caraglio, Regione Piemonte, Comune di Caraglio; con il sostegno della Compagnia di San Paolo; in collaborazione con Fondazione Filatoio Rosso e Magnum Photos, Paris.

Catalogo: D'aprés Nature
Editore : Xavier Barral
Testi di: Gilles Tiberghien

Info:
Associazione Culturale Marcovaldo 0171 618 260
numero verde Regione Piemonte 800 329 329
http://www.marcovaldo.it

Prenotazioni: Associazione Culturale Marcovaldo
tel. 0171 618260 e-mail gruppi@marcovaldo.it

Ufficio Stampa nazionale:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo, Padova
tel. 049.663499 e-mai
info@studioesseci.net

Ufficio Stampa provinciale:
Studio associato Autorivari, Cuneo
tel. 0171.601962 e-mail
marcovaldo@autorivari.com

Inaugurazione sabato 20 marzo 2010, ore 16

Il Filatoio
via Matteotti, 40, Caraglio
Orario: giovedì - sabato: 14.30 - 19,00, domenica: 10,00 - 19,00.
Ingresso: intero 4 euro; ridotto 2 euro (dai 6 ai 14 anni e oltre i 65)
gratuito meno di 6 anni
Abbonamento Musei Torino Piemonte, residenti in Caraglio (la domenica mattina)

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