Galleria Il Marzocco
Roma
via Giulia, 11
06 6875225

Pino Fedeli
dal 19/3/2010 al 19/4/2010

Segnalato da

Gabriella Perna



approfondimenti

Pino Fedeli



 
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19/3/2010

Pino Fedeli

Galleria Il Marzocco, Roma

Metafisiche visioni. Su di un trama grezza di iuta, l'artista stende una mano leggera di malta per poi intervenire con successivi passaggi di colore quasi unicamente tamponati.


comunicato stampa

Dal 20 marzo al 20 aprile 2010 alla Galleria Il Marzocco di Roma personale del pittore romano Pino Fedeli la cui opera è quasi la sinopsi di un quadro dimenticato, il credo di un artista puro che ancora crede nel valore della spazialità e del colore. Per lui i quadri sono sempre stesure appaiate; in cui, con rigorosa cura, s’insinuano crespature luccicanti ed opache di identico tono e intensità. Nel tragitto dell’onda luminosa si aggiunge soltanto, quasi a compendio della narrazione, un accidente che può essere il semplice corrispondente analogico di una struttura vegetale: un qualcosa di diverso e di strano come un ciottolo sul selciato, una foglia caduta su una spiaggia, la biglia sfuggita dalla mano di un bambino.

La costruzione nelle opere di Pino Fedeli è lenta. Agli antipodi del travaglio sublime. Il maestro romano, non ama il fragore dello schiamazzo, l’accentazione dell’inanità sbandierata come personale qualità. Al mutismo alienante, preferisce il dialogo, in cui le parole sono piani, o quinte di architetture quasi metafisiche dove, al posto di modanature e azzardati scorci prospettici s’insinuano impeccabili campiture di luce e di freschezza del colore.

Fin dalla preparazione del quadro l’opera di Pino Fedeli è laboriosa e precisa. Su di un trama grezza di iuta, stende una mano leggera di malta come negli affreschi murali per poi intervenire, con successivi passaggi di colore quasi unicamente tamponati. I pigmenti sono minerali naturali lasciati opachi o illuminati da vernici iridescenti. Il taglio delle varie campiture è netto, misurato e proporzionato alla centripeta forza della composizione. Ad animare i piani, pochi oggetti per lo più ovali che, soltanto a volte, lasciano il campo a gocce o a stilizzate figurazioni. Pino Fedeli eleva queste astratte presenze a valenze mentali, con l’intenzione segreta di una rinnovata pianificazione rinascimentale, la stessa che a volte si evince nelle opere più metafisiche di De Chirico.

E’ il dono dell’emozionare, il saper suscitare con l’espressione personale il godimento immaginativo del fruitore. Poesia del proprio territorio, esaltazione di un segno anche quando questi scompare nella stesura del nero totale. Pino Fedeli è un pittore fantastico proprio perché crea immagini extrareali con il solo apporto del colore in una circolare discontinuità. La sua grande arteria del sogno porta dritto alla luce meravigliosa e sempre mutevole delle vetrate gotiche e al lirismo del pensiero perfetto.

Una posizione di suprema figurazione in cui l’assoluto della forma ha il sopravvento sul desiderio di un discorso compiuto e le proporzioni congiungono e designano il susseguirsi delle frasi pittoriche; plastico avvenimento che fa ancora di più emergere come Pino Fedeli non sia un artista di questo tempo, ma un artista in assoluto poiché con la sua sensibilità è capace di elevare l’arte da accidentale momento ad inesauribile avvenimento.

Inaugurazione 20 marzo 2010

Galleria Il Marzocco
via Giulia, 11 - Roma
Ingresso libero

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Nathalie Biet
dal 7/4/2011 al 7/5/2011

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