Pittura primo amore. Nella mostra antologica, organizzata congiuntamente da Farsettiarte e Galleria Tega, sono riunite oltre 60 opere. De Pisis ha percorso il secolo XX; ora che da 10 anni siamo entrati nel nuovo millennio e constatiamo che le parole scritte sono state sovrastate dal cinetismo delle immagini, con quali occhi osserviamo, o ci sentiamo osservati, dalla sua opera? Nella prospettiva storica la sua pittura ha preso profondita'.
Presso le gallerie Farsetti Arte e Galleria Tega
La cena del cappuccino, 1923, Parigi con la Tour Eiffel, 1925, Due rombi sulla spiaggia, 1927, Paesaggio di Cortina, 1927, Natura morta nello studio, 1931, Fiori, 1936, La casa sola (Gers), 1938, Fiori nello studio, 1942, Milano, 1947, Ponte di Rialto, 1947... alcuni tra i più noti dipinti della mostra antologica di Filippo de Pisis, oltre 60 opere, organizzata congiuntamente da Farsettiarte e dalla Galleria Tega, nelle loro sedi di Milano.
È così possibile visitare, con rinnovato interesse di lettura (il catalogo è a cura di Luigi Cavallo), uno dei vertici espressivi del Novecento che rappresenta nella contemporaneità il legame squisitamente pittorico con le grandi epoche, i veneti del Settecento, gli impressionisti francesi, le impennate cromatiche dei fauves e la schietta liricità del romanticismo riscattato dalla bruciante vivacità del momento che passa.
Il sortilegio di Filippo de Pisis ha percorso in modo glorioso il secolo XX; ora che da dieci anni siamo entrati nel nuovo millennio e constatiamo che le parole scritte sono state sovrastate dalle immagini, dal cinetismo delle immagini, con quali occhi osserviamo, o ci sentiamo osservati, dalla sua opera?
Scorrendo le pagine di questa mostra possiamo constatare come la fascinazione che ha conquistato generazioni di critici e di collezionisti sia rimasta intatta, anzi, nella prospettiva storica ha preso profondità il carattere creativo di un’opera che ha sorpreso gli incanti esistenziali, ha inseguito la bellezza nella materia di quel colore/luce che è tessuto pregiato delle forme depisisiane.
Certo è un invito a ritornare nell’alveo della pittura, la pittura come patrimonio che ha reso celebre la nostra civiltà, territorio in cui natura e umanità confortano la visione.
Con questa esposizione si vuole dare inizio a una serie di manifestazioni che verranno dedicate ai protagonisti del Novecento artistico italiano.
Immagine: Natura morta marina con cocomero, 1931, olio su tela 69x100 cm
Inaugurazione su invito martedì 23 Marzo 2010 ore 18,30
Sedi:
Farsetti Arte
Portichetto di via Manzoni, 20121 Milano
Tel. 02 76013228 / 02 794274 Fax. 02 76012706
www.farsettiarte.it - milano@farsettiarte.it
Galleria Tega
via Senato, 24 - 20121 Milano
Tel. 02 76006473 / 3487421417 Fax. 02 799707
www.galleriatega.it - info@galleriatega.it