Fortunato Depero
Leonetto Cappiello
Bruno Munari
Ugo Nespolo
Tobias Rehberger
Vanessa Beecroft
avaf
Marina Mojana
Ada Masoero
Nel 150mo anniversario dell'azienda apre lo spazio espositivo. Al piano superiore una mostra curata da Marina Mojana e Ada Masoero, presenta al pubblico una cinquantina di chine originali di Fortunato Depero, realizzate tra il 1927 e il 1931 per il libro 'Numero Unico Futurista', oltre a alcune opere dello stesso artista provenienti da collezioni pubbliche e private. Lavori di Leonetto Cappiello, Bruno Munari e Ugo Nespolo sono reinterpretate e animate utilizzando tecnologie multimediali. Tobias Rehberger, Vanessa Beecroft e il collettivo avaf hanno invece reinterpretato le Art label di Campari nelle versioni limited edition della bottiglia rossa.
Al piano superiore della Galleria Campari è possibile visitare, fino al 18 giugno 2010, la mostra 'Depero con Campari', curata da Marina Mojana e Ada Masoero. In occasione delle celebrazioni del centenario del Futurismo (1909-2009) – che si stanno officiando in tutto il mondo con eventi ed esposizioni – è stata allestita questa personale dedicata alla produzione di Depero sia per il futurismo, del quale è considerato uno dei massimi esponenti, sia per Campari, come autore della comunicazione dell'azienda dal 1926 al 1936.
La mostra raccoglie una settantina di opere di cui quarantaquattro sono grafiche originali (cm 30x40) in bianco nero realizzate per il libro 'Numero Unico Futurista' pubblicato dall'artista trentino in omaggio a Davide Campari; sei disegni a colori inediti (cm 20x30) e sette quadri di grande formato provenienti da prestigiose collezioni private. Inoltre sono presentati anche progetti di design per la celebre bottiglietta del Camparisoda, nata dall'ingegno creativo dell'artista e ancora oggi in uso. Infine sono presenti anche i due 'pupazzi tridimensionali' segnaletici del distributore automatico di Bitter, scolpiti da Giovanni Sacchi su progetto dello stesso Depero ed il plastico realizzato per la Fiera di Milano dalle imponenti dimensioni (cm 300 x 300 x 100). Le opere esposte provengono dal Mart di Rovereto, dal Museo Bargellini di Pieve di Cento e da importanti collezioni private.
Il percorso della mostra si sviluppa sul modello del pupazzo della celebre china 'Presi il Bitter Campari tra le nuvole' ed è costituito da pareti che hanno forme geometriche elementari come rettangoli, cerchi e triangoli e colori primari, che diventano spazi espositivi e rappresentano un ulteriore omaggio a Depero geniale interprete del Futurismo.
La mostra è corredata dal catalogo edito da 'De Luca Editori d'Arte' a disposizione nel Gift&Book della Galleria Campari.
Galleria Campari: laboratorio di immagini ed emozioni
Un percorso multimediale e interattivo traccia la storia del marchio che festeggia 150 anni
Sesto San Giovanni, Gruppo Campari Headquarters, 18 marzo 2010 – Campari inaugura oggi la sua prima Galleria, un luogo dinamico, multimediale e interattivo che racconta il percorso del marchio attraverso le espressioni dell'arte moderna e contemporanea dal 1860 ad oggi, grazie alla collaborazione di AP Consulting, con la supervisione di Armando Peres, direttore del progetto, e Marina Mojana, alla quale è stata affidata la direzione artistica. Coadiuvati da Paolo Maria Fumagalli, responsabile del progetto di allestimento e Cogitanz, società incaricata del progetto di interaction design.
Nel 150mo anniversario di Campari (1860-2010), l'azienda omaggia i suoi consumatori con un percorso artistico senza precedenti dove l'incontro tra arte e comunicazione rappresenta non solo un luogo della memoria, ma soprattutto un luogo del presente, creativo, vitale ed emozionale. Le opere esposte sono di artisti di livello internazionale come Leonetto Cappiello, Bruno Munari e Ugo Nespolo: alcune di esse sono state reinterpretate e animate grazie all'uso di innovative tecnologie multimediali.
Galleria Campari vuole essere un laboratorio di immagini ed emozioni, un red passion lab, in cui la storia del marchio – fatta di brillanti intuizioni, di campagne pubblicitarie, di immagini da collezione e di una strategia comunicativa all'avanguardia – continua a proiettare il brand nel futuro.
"Siamo orgogliosi di poter aprire uno spazio che permetta di vivere a pieno l'essenza del nostro marchio - spiega Bob Kunze-Concewitz, CEO del Gruppo Campari - e regalare pertanto ai nostri consumatori per la prima volta un'esperienza unica e dedicata, legata al mondo dell'arte, della comunicazione e della fotografia che hanno reso il nostro marchio unico e apprezzato a livello internazionale. Il 150mo anniversario è per noi uno stimolo a proseguire nella crescita e nell'esperienza con forme creative e artistiche diverse, sempre guidati dalla red passion, elemento che permea il nostro impegno quotidiano".
Campari ha raccolto le espressioni artistiche che hanno caratterizzato i suoi 150 anni di storia, proiettando il marchio verso il futuro: l'uso di nuove tecnologie permette di ripercorrere la storia di Campari e il suo connubio con l'arte anche attraverso i linguaggi contemporanei. Galleria Campari è un'esperienza sensoriale completa: un luogo dove il carattere del marchio può essere percepito anche attraverso l'olfatto e l'udito, coinvolgendo il visitatore in toto.
"Vero protagonista è, oggi, il marchio Campari - spiega Armando Peres, curatore del progetto - rappresentato dallo straordinario patrimonio artistico qui raccolto. I suoi valori sono trasmessi in modo intenso e coinvolgente attraverso un percorso esperienziale che comunica anche le sue prospettive per il futuro, dimostrando continuità e coerenza tra passato e presente".
La Galleria Campari sorge negli spazi della palazzina liberty risalente al 1904, in via Gramsci a Sesto San Giovanni. L'edificio, allora nato quale primo stabilimento di produzione industriale ad opera di Davide Campari, figlio del fondatore Gaspare, è stato ristrutturato e ampliato dall'architetto Mario Botta per dare vita nel 2009 ai nuovi uffici amministrativi. La scelta di realizzare la Galleria Campari a Sesto San Giovanni è da ricercare nelle radici stesse dell'azienda e del Comune.
"L'apertura della Galleria Campari – ha dichiarato il Sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini – è il risultato di un intento comune dell'Amministrazione e di Campari. Sesto San Giovanni è da sempre la città del lavoro e anche in questi anni di profonda trasformazione non vuole dimenticare il suo passato produttivo, salvaguardando la sua memoria. Quando il Gruppo Campari ha espresso la volontà di realizzare in città la sua sede, abbiamo concordato l'apertura di questo nuovo importante polo culturale, che si aggiunge alla rete dei luoghi ex industriali trasformati in spazi ricreativi e culturali che rafforza il legame della città con il suo passato e ne fa la ragione forte per progettare e realizzare il suo futuro. La Galleria Campari è dunque un altro importante tassello a supporto della candidatura di Sesto San Giovanni a Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO".
Galleria Campari si estende su due piani, il primo dedicato all'esperienza Campari, quello superiore, invece, riservato ad una mostra temporanea allestita fino al prossimo 18 giugno e dedicata ad un grande rappresentante della comunicazione Campari: Fortunato Depero.
'Depero con Campari', mostra curata da Marina Mojana e Ada Masoero, presenta al pubblico una cinquantina di chine originali di Fortunato Depero, realizzate tra il 1927 e il 1931 per il libro 'Numero Unico Futurista' (pubblicato dall'artista trentino in omaggio a Davide Campari), oltre a alcune opere dello stesso artista provenienti da collezioni pubbliche e private.
Galleria Campari sarà aperta al pubblico a partire dal 23 marzo nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 19.00. A disposizione degli ospiti anche un Gift&Book Shop nel quale si possono acquistare immagini artistiche e memorabilia Campari.
Galleria Campari
viale Gramsci, 141 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
Orario: martedì, giovedì e venerdì ore 10-19
Ingresso libero