Cosas Humanas. Dalla visionaria fantasia dell'artista prendono vita mondi surreali che si materializzano in disegni, dipinti, schizzi su fogli e grafiche colorate in cui si nota un manierismo dettato dalla passione per la sperimentazione.
a cura di Claudio Composti
Dopo la prima personale nel 2006,”Predatores”, Josè Molina torna alla Fondazione MUDIMA di Milano con
un progetto più ampio, una carrellata del poliedrico mondo visionario di questo spagnolo madrileno,classe 1963,
da anni ormai italiano di adozione. Il mondo di Josè Molina è abitato da personaggi a volte ironici, a volte
mostruosi: sembrano usciti dai quadri di qualche pittore surrealista o fuggiti da qualche libro di esploratori
naturalisti, dove la magia dei mondi fantastici scoperti lasciano spazio (legittimo) al dubbio se siano reali o veri
solo nella mente di chi li ha disegnati...come ha scritto anche Vittorio Sgarbi in occasione della mostra di Molina
al Museo di Storia Naturale di Milano qualche anno fa, circa “l’eccezionale impresa grafica” di questo
madrileno, “...Questo valore documentario immaginario dell'impresa di Molina lo avvicina a Borges, lo
scrittore che inventa testi, luoghi, situazioni storiche inesistenti, ma assolutamente credibili, con uno
straniamento che ci impedisce di riconoscere il vero dal falso, esaltando, con insuperabile naturalezza, il
verosimile. L'antropologia di Molina potrebbe essere il manuale per integrare l'atlante borgesiano dei
luoghi immaginari che oggi, seguendo l'esploratore Guadalupi, Alberto Manguel ridefinisce in rinnovati
itinerari. In questo percorso in luoghi esotici ( e inesistenti) sarebbe possibile incontrare, provenienti da
aree inesplorate, gli uomini immemorati di Molina...”.
Dalla visionaria fantasia (e attraverso le mani poi) di questo incredibile artista prendono vita mondi che Josè
Molina ha bisogno di portare alla luce in tanti modi: disegni, dipinti, schizzi su fogli e splendide grafiche
colorate in cui si nota non tanto l’amore per un’estetica ed un iperealismo fine a sé stesso, quanto un
manierismo dettato dalla passione della sperimentazione dei mezzi per esprimersi: matita, china e ago, bic e
matita colorata, olio su tavola,grafite,pastello. Ogni volta alla ricerca di un limite che la sua fantasia sposta
sempre più in là, al confine di quei mondi che solo gli esploratori, i visionari e i folli sanno vivere e vedere,
senza muoversi o viaggiare con il corpo, ma solo guardando con gli occhi dell’immaginazione e con il cuore, alla
ricerca di quei mondi interiori che sono dentro di noi e che pochi hanno la fortuna (o la maledizione?) di
conoscere. Josè Molina varca ogni volta la soglia di quei mondi paralleli, specchio, forse, delle nostre vite
precedenti, alla ricerca di un orizzonte continuo e sempre lontano...una scusa per viaggiare alla ricerca dei
propri sogni,dei fantasmi e delle memorie di mondi dove le regole e I limiti sono solo quelli della fantasia e del
coraggio per guardarli...
Cornici scultoree di Pippo Basile
Inaugurazione martedì 23 marzo - h 18.30
Fondazione Mudima
via Tadino 26, Milano
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30
Chiuso sabato e festivi
ingresso libero