MICROGalleria dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila
Quasi a un anno dal sisma che ha colpito la citta' de L'Aquila un'installazione site specific del gruppo Artemad rimanda, con accenti drammatici e concettuali, ai significati possibili di un oggetto d'uso quotidiano, la calzatura: una scarpa superstite cosi' fortemente evocativa del corpo che un minuto prima la calzava.
a cura di Anna Maiorano e Cristina Reggio
Quasi a un anno dal sisma che ha colpito la città de L'Aquila , riapre la MICROGalleria con una installazione site specific del gruppo Artemad , che rimanda con accenti drammatici e concettuali ai significati possibili di un oggetto d'uso quotidiano, la calzatura. Si tratta di una duplice operazione, perchè, contemporaneamente, al Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma, la MICROGalleria partecipa ad una mostra collettiva dal titolo Ti faccio le scarpe! .
(...) Mostrami il paese dove caddero le bombe,
mostrami le rovine degli edifici che si ergevano alti,
ed io ti mostrerò, ragazzo mio, mille ragioni
per cui è solo un caso se lì non ci siamo noi.
(Phil Ochs, 1966)
A molti è capitato di vedere, vicino alle macchine accartocciate in uno dei mille incidenti stradali che accadono sulle nostre strade, una scarpa abbandonata. E frequentemente, le telecamere che hanno documentato le tante catastrofi di questo ultimo anno, L'Aquila, Haiti, Cile, hanno indugiato su brandelli dell'esistenza, su di una scarpa superstite così fortemente evocativa del corpo che un minuto prima la calzava. Ma il suo ritrovamento obbliga alla ricerca. Ricerca di capire cosa è successo, in che modo, quando. Ricerca di dare un nome, un volto, un corpo, una voce, dei gesti, un'anima, di dare un posto nel mondo, nella storia a chi quelle scarpe ha perduto, Ricerca di rimuovere, rapidamente, ogni informazione sulla sofferenza, sull'angoscia, sul buio, sul pianto.....
Oggi da uno dei pochi edifici della città che il 6 aprile 2009 non ha avuto lesioni nè morti ma che riunisce, ogni giorno, centinaia di feriti nello spirito, nell'Accademia di Belle Arti del capoluogo abruzzese, si lancia un grido. Lo fanno gli artisti di Artemad che, negli spazi della Microgalleria, presentano Corsi e ricorsi, installazione che riapre lo spazio espositivo rimasto in silenzio dal giorno del terremoto.
Posta su una colonna di legno, in precario equilibrio, come quello della gente che abita queste terre, una teca di plexiglas racchiude in formalina una scarpa ottenuta plasmando un blocco di carne bovina. "Una scarpa generata dall'azione di scuoiamento della vita degli aquilani, composta di una materia lacerata dal dolore e dalla paura, congelata per impedirne la putrefazione", spiegano coloro che l'hanno realizzata. Intorno 308 scarpe a memoria dei 308 caduti nel terremoto cui solo una collettiva ripresa del cammino interrotto potrà dare giustizia. (Lucia Masina)
Inaugurazione mercoledì 24 marzo 2010, ore 14
MICROGalleria dell'accademia
Accademia di Belle Arti dell' Aquila
Via Leonardo da Vinci 67100, Aquila
Ingresso libero