La mostra di Genova propone una ragionata selezione delle opere presentate lo scorso anno a Pisa in occasione della mostra a palazzo Lanfranchi curata da Pierre Restany. Sarà inoltre arricchita da una serie di eventi e di riscoperte che contribuiranno ad approfondire con materiali inediti il percorso artistico di Mimmo Rotella che animerà in prima persona la fase inaugurale dell'esposizione.
Mostra antologica 1949 - 2000
La mostra di Genova propone una ragionata selezione delle opere presentate lo scorso anno a Pisa in occasione della mostra a palazzo Lanfranchi curata da Pierre Restany. Sarà inoltre arricchita da una serie di eventi e di riscoperte che contribuiranno ad approfondire con materiali inediti il percorso artistico di Mimmo Rotella che animerà in prima persona la fase inaugurale dell'esposizione.
L'artista realizzerà , infatti, attraverso un'operazione di strappo di manifesti un'opera che sarà donata alla Città di Genova ed esposta nel corso della mostra, a Palazzo Ducale
Il suo lavoro sarà inoltre testimoniato da un prezioso filmato che l'artista donò all'Università di Genova nel 1983, in occasione della sua mostra, curata da Franco Sborgi, nelle sale didattiche di Palazzo Rosso. Il documento video, raro esemplare in circolazione, realizzato agli inizi degli anni sessanta dal regista romano Enzo Nasso documenta, con un montaggio da fiction, l'intera fase di realizzazione di un décollage,: dalla ricerca del materiale per le strade della capitale, al rito della lacerazione, fino ad una declamazione in studio dei titoli delle opere che, per certi versi, richiama le precedenti esperienze di poesia fonetica dell'artista.
Riconosciuto come uno tra gli artisti italiani più importanti del Novecento e sostenuto sin dall'inizio da un consenso critico internazionale (come dimostra anche la sua partecipazione nel 1960, su invito di Pierre Restany al gruppo dei Nouveaux Réalistes, a fianco di Arman, Cesar, Christo, Deschampes, Dufrene, Hains Villeglè, Yves Klein, Martial Raysse, Niki de Saint-Phalle, Spoerri, e Tinguely), Rotella, pur continuando la sua ricerca sul décollage, ha iniziato nei primi anni '60 le esperienze di arte meccanica (definite Mec-Art), stampando immagini fotografiche su carta emulsionata e ha inoltre realizzato gli artypoplastiques, prove di stampa a colori, riportate su rigidi supporti di plastica.
La sua attività prosegue ininterrottamente sino ad oggi attraverso interventi di manipolazione del manifesto pubblicitario inteso come ready-made (dalle coperture alla sovrapitture), con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale quale l'omaggio tributatogli nel 2001 dalla Biennale di Venezia.
Catalogo: Edizione Gli Ori, Prato, con testi di Pierre Restany, e per l'edizione genovese di Guido Giubbini e Franco Sborgi.
Orario da martedì a venerdì 9 - 19; sabato, domenica 10 - 19
Sono in via di definizione alcune aperture straordinarie nell'orario serale,
in concomitanza con la programmazione cinematografica dell'Arena estiva nel parco di Villa Croce
Ingresso euro 4.50 (intero); euro 3.00 (ridotto)
Organizzazione
Centro d'arte Spaziotempo, Firenze
Archivio storico della pubblicità , Genova
Fondazione Mimmo Rotella, Milano
Museo d'arte contemporanea di Villa Croce, Genova
Patrocinio
Comune di Genova, Assessorato alla Promozione della cittÃ
Provincia di Genova, Assessorato alla Cultura
La mostra ha ricevuto l'autorizzazione all'utilizzo del logo
"Genova 2004 Capitale europea della Cultura"
Main Sponsor Pomellato
con la partecipazione dei concessionari:
Arigiò
Montres & Bijoux
Parodi
con la collaborazione di:
ERG
Palazzo Ducale
Chance
Rapporti con la stampa
Ufficio stampa del Comune di Genova, comustampa@comune.genova.it
Museo di Villa Croce, museocroce@comune.genova.it
Museo d'arte contemporanea di Villa Croce.
Via Jacopo Ruffini, 3
16128 Genova
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Fax 010532482