Galerie Schumm-Braunstein
Paris
9 rue de Montmorency
+33 (0)1 40290372
WEB
Flavia Fenaroli
dal 26/3/2010 al 11/5/2010

Segnalato da

Fabrizio Tridenti



 
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26/3/2010

Flavia Fenaroli

Galerie Schumm-Braunstein, Paris

Homeland, sculture, gioielli, libri. Tema ricorrente e' la questione del libro, della sua permanenza, della sua perennita', della sua fragilita'. L'artista ha poi chiesto a Benjamin Lignel e Fabrizio Tridenti un intervento tra design e scultura.


comunicato stampa

« Probabilmente, il passato è un paese in cui siamo tutti emigrati, poiché la sua perdita è parte della nostra comune umanità » Salman Rushdie

E’ un tema ricorrente nel lavoro di Flavia Fenaroli, la questione del libro, della sua permanenza, della sua perennità, della sua fragilità. In occasione della mostra Entre-deux , nel 2008, abbiamo presentato il Libro ermetico e la prima delle sue Steli, ove si trova incisa nel piombo l’interminabile lista della distruzione delle biblioteche : prime opere della sua Biblioteca errante.

Con Homeland presentiamo il Cabinet de lecture, scultura monumentale verticale, formata da un numero incalcolabile di nastri d’acciaio, nastri magnetici illeggibili, inudibili, impenetrabili. Al suolo, tre lastre d’acciaio, di cui due sono supporto a larghi fogli di piombo con testi cesellati di Petrarca.2 In Macula, questi testi, fondamento del nostro umanesimo, hanno la loro impronta depositata su delicati fogli di carta giapponese : quanto tempo quest’ultima ne conserverà la traccia ? Infine Nastri magnetici racchiude e cinge nelle sue volute sontuose, parole come Silenzio, ancora, talvolta.

Gli Aiutanti (oggetti, ricordi o talismani) sono piccole sculture formate da nastri magnetici che fuoriescono da un’inquadratura d’acciaio; Aiutanti sono pure dei bracciali, (Cerotti) dove sono trascritti alcuni brani di Profanazioni di Giorgio Agamben. Homeland è una collezione che associa libro e « oggetto di migrazione ». Ogni oggetto-gioiello è associato ad un libro nel quale l’artista invita un migrante a raccontare la propria vita e vi associa delle foto-incisioni. Colui che porterà questi oggetti permetterà a queste stesse parole di essere, per un tempo ancora, ascoltate.

Per allargare la sua riflessione, Flavia Fenaroli, ha invitato due giovani artisti di talento, Benjamin Lignel e Fabrizio Tridenti che creano delle Sculture-che-possono-anche-chiamarsi-gioielli. Benjamin Lignel, designer, che s’interessa alla funzione del gioiello ed al suo contesto d’uso, ha declinato une serie di oggetti singolari che trattano i vari aspetti dell’ornamento corporeo. Ci propone le opere : Inventaire ed Ex-voto. Fabrizio Tridenti crea nell’improvvisazione dei gioielli che sono pezzi unici, ognuno essendo l’espressione di un nuovo percorso sperimentale. Di fronte alla questione dell’usura del tempo, dell’estensione nello spazio, egli ha scelto di dialogare con il lavoro di Flavia tramite la serie Inside-Outside, pezzi in bronzo dipinto, presentata insieme ai suoi ultimi gioielli di carta.

La galleria Schumm-Braunstein ha il grande piacere di riunire le opere di questi tre artisti che dal loro proprio esilio interiore, il loro Homeland, ci offrono delle opere potenti, acute e sensuali, tra intimità ed alterità.

Inaugurazione 27 marzo ore 14.30

Galerie Schumm-Braunstein
9 rue de Montmorency - Paris
Ingresso libero

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Flavia Fenaroli
dal 26/3/2010 al 11/5/2010

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