School Gallery
Paris
81 rue du Temple
+33 (0)1 42717820
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Debora Hirsch
dal 30/3/2010 al 29/4/2010
Tuesday-saturday 11am-7pm and by appointment

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Debora Hirsch



 
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30/3/2010

Debora Hirsch

School Gallery, Paris

In mostra una nuova serie di lavori, intitolata 'Stories'. Questa raccolta arricchisce con una nuova sfaccettatura le precedenti serie Item e File ispirate direttamente alle copertine delle riviste anglosassoni Time e Life. L'artista affianca sempre al dipinto, dove coglie la somiglianza letterale, un testo scritto che diviene complemento del ritratto stesso e ne svela l'interiorita'.


comunicato stampa

Per questa prima mostra personale in Francia alla School Gallery, Debora Hirsch ha realizzato appositamente una nuova serie di lavori, intitolata “Stories”. Questa nuova raccolta arricchisce con una nuova sfaccettatura le precedenti serie “Item” e “File” ispirate direttamente alle copertine delle riviste anglosassoni Time e Life.

Nei dipinti ad olio, la rappresentazione puntuale si inserisce nella tradizione del ritratto europeo, tuttavia reinventandola.
L’artista affianca sempre al dipinto, dove coglie la somiglianza letterale, un testo scritto personalissimo che diviene complemento del ritratto stesso e ne svela l’interiorità. Le tele, ciascuna con la sua “storia” parallela, costituiscono una galleria di contemporanei che colpisce per la sua verità perché tutti i protagonisti, nati nel 20° secolo hanno contribuito a modo loro, con le loro singole storie personali a scrivere la Storia con la S maiuscola. Nei racconti vivono le persone ritratte, alcuni sono basati su fatti reali, altri sono immaginari.

Tuttavia hanno una cosa in comune, potrebbero tutti essere veri, o verosimili: "Un diverbio tra Carla Bruni e il presidente Sarkozy per un possibile amante, una voce che guida le azioni di Yves Klein, un atto liberatorio ma inconfessabile di Barack Obama, un incontenibile scatto d’ira di Sarkozy, un punto di vista personale sull’America di Michelle Obama, alcuni pensieri nascosti di Papa Ratzinger su Dio e la religione, un’autoanalisi del Presidente del Brasile Lula, Berlusconi sempre più ricco che non può portare i sui averi nell’aldilà, JFK parla delle sue esperienze con le donne, Ahmadinejad della sua paura degli uomini, Andy Warhol degli specchi…"

Queste storie sono basate, o alle volte solo ispirate, su racconti brevi scritti da noti autori appartenenti a periodi e paesi diversi, da Baudelaire a Sartre, a Kawabata, Updike, Borges e artisti come Warhol, Klein, Duchamp e Picabia. Ogni storia è stata più o meno abbreviata, arricchita, modificata, adattata, ma l’azione fondamentale è stata la ricontestualizzazione del testo originale sulla personalità percepita dall’artista di ognuno dei personaggi raffigurati.

Questa molteplice appropriazione di immagini, vite, personalità, testi contribuisce a ritrarre sotto una nuova luce la storia individuale di ognuno. Gli stili di scrittura non sono stati modificati, quindi ogni persona è rappresentata anche da un modo di scrivere diverso. Il lavoro appare il risultato di uno sforzo corale sotto la direzione dell’artista.

L’opera di Debora Hirsch potrebbe apparire come abile manifestazione particolarmente attenta ai risultati più audaci della pittura contemporanea ma il taglio espressionista ed il fermo proposito di affiancare ad ogni ritratto la sua storia più o meno di fantasia inserisce autorevolmente il lavoro nella più viva contemporaneità, quasi ritratto interattivo, aperto agli interventi esterni.
Infine le figure di questi personaggi sono prima di tutto un suggerimento dell’artista a rivisitare la storia, un chiaro invito agli spettatori ad appropriarsi delle icone presenti con tutte le loro contraddizioni di uomini e donne dei nostri tempi.

Per Marilyn Monroe l’artista ha sviluppato una rappresentazione contraddittoria. Il testo, adattato da un racconto di Pirandello, descrive la morte di Marilyn e l’andare errante della sua anima appena dopo la sua morte, alla ricerca della vita eterna.
Per enfatizzare l’ossimoro vita-morte, Debora Hirsch ha aggiunto al dittico un video dove Marilyn ci guarda e sorride in un’immagine tridimensionale, un modo per riportarla in vita. Il video è stato prodotto in 3D con una tecnica originale sviluppata dall’artista.

Immagine: Stories (Lula), 2009, huile sur toile, portrait du dyptique, 40x32 cm ©Debora Hirsch, courtesy School Gallery Paris

Opening 31 Marzo 2010, 19

School Gallery
81 Rue du Temple, Paris
Orari: dal lunedi al sabato dalle ore 11 alle 19
Ingresso: gratuito

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Debora Hirsch
dal 30/3/2010 al 29/4/2010

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