Antu'
Roma
Via Giuseppe Libetta, 15
06 81107625
WEB
Valentina Piccinni
dal 6/4/2010 al 13/4/2010
lun-sab 18-23

Segnalato da

Francesca De Cesare




 
calendario eventi  :: 




6/4/2010

Valentina Piccinni

Antu', Roma

In mostra gli scatti di Valentina Piccinni: lo sguardo dell'autrice si abbandona alla totale osservazione delle proprie innumerevoli 'nudita'', con la consapevolezza disarmante di un'assenza di confine fra immagine e sostanza.


comunicato stampa

Le fotografie di Valentina Piccinni nascono dall’esigenza espressiva di un’interiorità di dare forma al quesito “Chi sono di me?”, necessario al fine di sentirsi consapevole e baciarsi nel suo centro riflesso.

L’individualità tenta disperatamente di liberarsi delle sue molteplici rappresentazioni orchestrate in quel circo che è la quotidianità, di ruoli confezionati con cura e poi disposti su punti cardinali per rimanere immobili, meccanici ingranaggi resistenti agli urti perché non dotati preventivamente di occhi; quella stessa individualità che inscena qui la dissacrazione di se stessa e la conquista della propria perdita, e che eccezionalmente si rivela universale, hic et nunc, nella ricerca di Valentina Piccinni.

Nella prima serie di scatti l’artista si pone la fatidica domanda, la estrae dalla propria coscienza in un’autopsia-autocritica vigile e irrequieta, le rende la possibilità della ricerca, del viaggio verso la meta agognata…una meta che però si rivela ingannatrice: ad accoglierla in riva non vi è una risposta, ma l’assenza di ogni definizione, di ogni predicato, di ogni darwiniana finitezza.

L’umanità che si dispiega interrogata è evanescente, si compone di mille mute ugualmente essenziali perché nude, sincere e indifese. Qui il punto di partenza e il punto di arrivo coincidono: il corpo si fa epifania di se stesso. L’immagine però si rivela inafferrabile, instabile e momentanea lasciando al contempo le proprie tracce che intersecandosi convergono solo apparentemente in una forma univoca, una forma che in realtà rimane precaria, come i sedimenti risparmiati dal vento. Nella seconda sezione di fotografie l’obbiettivo diventa una lente d’ingrandimento in cui il tempo è dilatato e che si posa sull’epidermide senza riuscire a catturarlo in maniera definitiva: lo sguardo dell’autrice si abbandona alla totale osservazione delle proprie innumerevoli “nudità”, con la consapevolezza disarmante di un’assenza di confine fra immagine e sostanza.

Il filo sottile che connette il sé alla realtà (o illusione?) che lo circonda è il prolungamento della visione, che rimane suscettibile a ogni mutamento e evoluzione, dell’artista, nonché di una donna, che raccoglie e accoglie all’interno del proprio raggio esistenziale la propria percezione dell’altro: in istanti fuggenti il punto di vista di chi osserva si sovrappone in strati e “spazi”, più che in “tempi”, alla realtà delle cose…che pertanto allo spettatore rimane ignota. Infatti la terza e ultima serie di fotografie, le quali sono quasi ritratti “votivi” di un soggetto che non è più se stessa, si pone come termine di chiusura della ricerca intrapresa in “Chi sono di me?”: il quesito giunge spontaneo alla sua negazione, viene frantumato e rimane nient’altro che il verbo di una nudità, per l’appunto, oltre ogni limite temeraria.

*Around Nekedness* si inaugura il 7 aprile all’Antù, sarà accompagnata nel giorno di apertura dalla performance live per contrabbasso solo di Alessandro Ceccangeli ed è promossa dall’associazione cinematografica V-Idea.

Valentina Piccinni nasce a Bari nel 1982 e compie i suoi studi universitari prima a Firenze poi a Roma, dove si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea; attualmente è impegnata in una ricerca sul tema dell’autoritratto e dell’autoriflessività attraverso lo studio dell’opera di Francesca Woodman, artista che ha una forte risonanza nel suo personale percorso espressivo.
Nel 2009 espone al C.S.O.A. Forte Prenestino di Roma la serie di scatti “Silenziose Alchimie o di-amanti. Diegesi per immagini” e nel 2010 partecipa alla collettiva “Febbre” presso l’Acrobax, sempre nella capitale.
Francesca de Cesare

Inaugurazione mercoledì 7 aprile 2010, ore 18

Antù
via G. Libetta 15c, Roma
orari: dalle 18 alle 23
Ingresso libero

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