Stasera la luce e' cambiata. L'artista ha scelto di presentare una serie di 20 lavori fotografici, quasi tutti di medie dimensioni, in cui sono presenti immagini e parole. "Micro-Storie, particelle narrative autoreferenti che nella loro circolarita' possono reggere e sopportare una lettura e rilettura infinita" (P. Fresia).
Siamo particolarmente lieti di annunciare la terza mostra personale di Pierluigi Fresia presso di noi, dopo "Tempominimo" nel 1998.
In questa mostra personale che segue un periodo di attività espositiva molto intenso, l'artista ha scelto di presentare una serie di venti lavori fotografici quasi tutti di una dimensione media per rendere possibile una visione più attenta senza nulla togliere all'importanza della forma-dimensione, in cui ci sono immagini e ci sono parole, parole che contano, spesso, più delle immagini.
"Nessun reportage da terre esotiche, da luoghi meravigliosamente isolati, avvolti dall'aura mitica dell'irraggiungibilità, solo luoghi normali. Luoghi e situazioni semplici. Immagini che, dal punto di vista compositivo, sono strutturate attraverso inquadrature quasi sempre centrali, la più normale delle inquadrature, la più umana quella con la quale l'occhio, quindi il pensiero, dunque la mente osserva".
Vi sono spesso dei testi ad accompagnare le immagini in merito ai quali è utile precisare che il loro aspetto la loro posizione all'interno della composizione è sempre frutto di un lungo studio ed è il risultato di molteplici ripensamenti. "Le parole sono in principio immagini e richiedono le stesse attenzioni che a queste riserviamo, le parole sono al contempo immagini e concetti (invisibili all'occhio) che mi piace chiamare "circolari" affermazioni che nulla affermano se non il loro stesso atto di affermare. Micro-Storie, particelle narrative autoreferenti che nella loro circolarità possono reggere e sopportare una lettura e rilettura infinita, senza che con ciò vi sia usura del concetto fondamentale il quale nasce e rinasce senza sosta come una divinità inutile".
La mostra è accompagnata da un'edizione Martano in tiratura limitata (che verrà spedita su richiesta), su cui, insieme ad un importante e corposo saggio critico di Francesco Tedeschi che ripercorre gli ultimi quindici anni del lavoro di Fresia, sono riprodotti i lavori esposti.
Durante la mostra, giovedì 6 maggio, a partire dalle ore 20 la serata "Stasera la luce è cambiata: an art&sound&poetry live experience", con l'intervento di Francesco Poli, reading di poesie inedite di Andrea Filippi (da cui è tratto il titolo della mostra), e sound dei Nebbia.
Catalogo a cura di Maurizio Orefice, Liliana Dematteis
Inaugurazione giovedì, 8 aprile 2010, a partire dalle ore 18:30
Galleria Martano
via Principe Amedeo, 29 Torino
Da Lunedì a Sabato, 15:30 - 19:30
Mattino su appuntamento
ingresso libero