Architetture dell'ego. Attraverso la tecnica dell'affresco, l'artista mette a punto una sapiente partitura col raffinato gioco tridimensionale di luci-ombre, presenze ed assenze.
a cura di MOve in art
La personale di Pia Ruggiu che comprende opere dal 2007 al 2010, è una visione intima e profonda, in un territorio senza confini, dove lo spazio-tempo da forma, profondità e volume agli strati profondi dell’Essere, rilevando la struttura plastica originaria dell’IO. Architetture dell’Ego che portano a declinare vibrazioni a volte trattenute, nel gioco dualico degli specchi.
Attraverso la tecnica dell’affresco, quella pittorica mista e accompagnata dall'uso del digitale strutturalmente articolato , l’artista mette a punto una sapiente partitura col raffinato gioco tridimensionale di luci-ombre, presenze- assenze.
Pia Ruggiu è un artista della Permanente di Milano, insegna di Disegno e Storia dell’Arte negli Istituti Superiori. Il suo linguaggio espressivo si muove dalla pittura alla scultura, video, installazione, fotografia. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, scuole e chiese.
''ARCHITETTURE DELL'EGO'' Presentazione di Rossana Bossaglia
...Al momento presente abbiamo superato la distinzione interpretativa tra arte naturalistica e arte astratta, intendendosi con quest’ultima definizione il distacco dal rapporto con la visione diretta dell’ambiente reale. L’artista presume di fornire con le sue immagini, l’emozione che lo sguardo gettato sul mondo genera in lui, ma senza la pretesa di trasfigurare totalmente la realtà fisica di quel che viene rappresentato, come intendeva fare l’astrattismo tradizionalmente inteso. Il naturale convive ormai con la sua libera trasfigurazione.
Pia Ruggiu da alcuni anni si è addentrata in questo indipendente mondo con vari linguaggi espressivi, che vanno da quello pittorico, scultoreo, dall'installazione, fotografia e video-arte, muovendosi contiguamente nel territorio di un'unica tematica, quella delle stratificazioni della coscienza, le architetture dell'ego, la cartografia dell'essere.
Desolate geometrie, pieghe sensibili, corporee, luminosità che emergono da dimensioni profonde in ombra, grevi faldature a evidenziare l'ingannevole e dualico gioco delle apparenze della teoria dei contrari. Se il percorso generale dell’arte cosidetta astratta ha giocato per lo più su effetti aspri e asciutti, Pia Ruggiu da diversi anni compone pezzi tridimensionali sulle palpitanti emozioni provocate dalla fisicità dell’Ego. Opere intrise di sapienti effetti pittorici per la dolcezza della stesura, sia per l’interesse rivolto ai delicati cromatismi.
Le prime opere di questa sequenza sono del 1998, ''Tra segno spirito e materia'' e poi ''Ipòstasi''nel 2004 con installazioni eseguite in bianca tecnica polimaterica, si presentano come mantelli o feluche attanagliate che in seguito diventano più colorate, o meglio dire rose vitali.
Negli ultimi anni la dolce carnalità della materia si fa sempre più seducente con i suoi timbri azzurri e viola; nelle opere più recenti il colore si fa interprete e testimonianza di una sempre più ricca matericità. In “Architetture dell’Ego” Pia Ruggiu sembra dimostrare quanto la mano dell’artista trasformi le fredde e spente ombre dell’inconscio, in emergenti lacerti, vividi di luminosa corposità
Inaugurazione domenica 11 aprile 2010 alle 20,00
Ristorante Sosuchi
via Deffenu, 20 - Sassari
Orari: 19,00 - 24.00, chiuso domenica
Ingresso libero