Stephane Barbier Bouvet
Florian Borkenhagen
Martino Gamper
Jeppe Hein
Jörg Hundertpfund
Manfred Kuttner
Michaela Meise
Michael Sailstorfer
Clemence Seilles
Judith Seng
Jerszy Seymour
Ettore Sottsass
Tatjana Trouvé
Osko+Deichmann
Johannes Wohnseifer
Alexandra Waldburg
Elena Agudio
Bessaam El Asmar
Stefanie Seidl
Tido von Oppeln
Complessita' e relazioni tra arte e design. Una mostra che riflette sul delicato rapporto tra artisti e designer. Dagli anni sessanta diversi artisti si sono interessati a oggetti e a personaggi della storia del disegno industriale, e nella storia del design si sono sempre trovati riferimenti al mondo dell'arte.
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a cura di Alexandra Waldburg, Elena Agudio, Bessaam El Asmar, Stefanie Seidl, Tido von Oppeln
Totem e Tabù – Complessità e relazioni tra arte e design” è una mostra che riflette sul delicato rapporto tra artisti e designer. Se dagli anni sessanta diversi artisti si sono interessati e hanno incominciato a riferirsi esplicitamente a oggetti e a personaggi della storia del disegno industriale - tra gli esempi più significativi basti pensare a Donald Judd, Richard Artschwager o Franz West – nella storia del design si sono sempre trovati riferimenti al mondo dell’arte.
L’esposizione si concentra su una seconda generazione di artisti e designer aperti al confronto e include opere di: Tatjana Trouvé, Jeppe Hein, Michaela Meise, Johannes Wohnseifer, Michael Sailstorfer, Ettore Sottsass, Jerszy Seymour, Stephane Barbier Bouvet, Martino Gamper, Osko+Deichmann, Jörg Hundertpfund, Clemence Seilles e Judith Seng.
Fin dalle origini il disegno industriale è stato definito dalla critica come un’arte applicata.
La metafora della parentela tra arte e design ha portato gli autori e i curatori del gruppo WAASO*, a riflettere sul testo di Sigmund Freud “Totem e Tabù”. Composto intorno al 1910, circa negli stessi anni della nascita del design moderno, il testo di Freud descrive il totem come un oggetto che rappresenta e simbolizza i parenti assenti, e il tabù come la paura dell’incesto, come il più grosso pericolo all’interno della famiglia. WAASO* ha scelto questo testo come modello interpretativo per descrivere la complessa e problematica relazione che intercorre tra le due discipline.
Press preview Martedì: 13 Aprile, 17.30
Inaugurazione: Martedì 13 Aprile, 18.30
Oratorio della Passione-Basilica Sant’Ambrogio
Piazza Sant’Ambrogio, Milano
13 Aprile - 17 Aprile, 11.00 – 20.00, domenica 18 April 11.00 – 17.00
Ingresso libero
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curated by Alexandra Waldburg, Elena Agudio, Bessaam El Asmar, Stefanie Seidl, Tido von Oppeln
Totem and Taboo is an exhibition exploring the relationship between art and design.
Since the 1960s, artists have been openly influenced by objects and persons from
the field of design and have integrated designers items into their works, some of the
best-known exponents being Donald Judd, Franz West and Richard Artschwager.
Conversely, designers have also appropriated concepts and elements of the art
world. The exhibition concentrates on a second generation of artists and designers
active today. They include Tatjana Trouvé, Jeppe Hein, Michaela Meise, Johannes
Wohnseifer, Michael Sailstorfer, Ettore Sottsass, Jerszy Seymour, Stephane Barbier
Bouvet, Martino Gamper, Osko+Deichmann, Jörg Hundertpfund, Clemence
Seilles and Judith Seng.
Aligning itself with the popular description of design as “applied art”, Totem and
Taboo takes the hypothetical position of art functioning as a close relative of design.
That metaphor of “family” brought WAASO, the workgroup of authors and curators
responsible for the project, to the title Totem and Taboo. The phrase was coined by
Sigmund Freud in 1910, at the very beginnings of modern design. He defines
“totem” as an object representing an absent relative, while “taboo” reflects a fear of
incest or improper relations within the family. Though not referring directly to art and
design, WAASO has interpreted the text as an appropriate model to view the
relationship between these two creative disciplines.
Press preview Martedì: 13 Aprile, 17.30
Opening: Martedì 13 Aprile, 18.30
Oratorio della Passione-Basilica Sant’Ambrogio
Piazza Sant’Ambrogio, Milano
13 Aprile - 17 Aprile, 11.00 – 20.00, domenica 18 April 11.00 – 17.00
Ingresso libero