Il vento, il velo, il volto. Kabul 2002-2005. Mostra fotografica che presenta una serie di immagini scattate in Afghanistan; al centro dell'esposizione la popolazione afghana segnata dal dolore.
Dopo la mostra Tarot vivant et autres œuvres photographiques che si terrà al Musée française
de la Carte à Jouer di Parigi (31 marzo-27giugno 2010), Settanni, fotografo pugliese di Roma,
come scherzosamente ama definirsi, inaugurerà a Milano la mostra Il vento, il velo, il volto.
Kabul 2002-2005 che racchiude una serie di immagini scattate in Afghanistan, la terra più
povera del mondo.
Al centro dell'esposizione il burqa, l'abito lungo che copre il corpo e il volto
delle donne, “velario di segregazione perpetua” (De Seta), simulacro tragico di compostezza ed
armonia oltre la follia. Accanto ai veli sontuosi dei burqa ,svolazzanti in ogni luogo, una
popolazione segnata dal dolore: volti tristi o incuriositi di adolescenti, donne colte nel tenero
abbraccio di bimbi in pianto, uomini con volti scabri e dignitosi incorniciati da barbe incolte e
antiche, archetipi di un'umanità tragica.
Settanni, va però aldilà del realismo visivo:
attraverso l'informatica si sostituisce al vento, scomponendo e ricomponendo figure, in una
comunicazione cromatica di linee morbide e talvolta inquietanti. Il realismo lascia così il passo
ad una scansione aritmica degli spazi , ad una alterazione estetica che tende all'indistinzione
dei generi (pittura, fotografia), allo sconvolgimento della nozione di relazione; un dinamismo
plastico di grande rilievo lirico in cui la percezione supera il concetto di interpretazione Una
deformazione estetica artefatta, affinché, come lo stesso artista osserva, “l'immagine sia
guardata con attenzione”.
In tale direzione, la “follia del sistema”(formale), per citare Maurice
Nadeau, diviene la follia del sistema politico. Il vento che sconvolge i veli e i volti diviene la
metafora della violenza e della sopraffazione in cui tutte le armonie divengono un “immenso
sregolamento di tutti i sensi”. (Gianfranco Bartalotta)
Catalogo in galleria con testo di Cesare De Seta.
La mostra proseguirà fino al 15 maggio 2010.
Inaugurazione Giovedi' 15 Aprile ore 18
Lattuada Studio
Via Dell'Annunciata 31, Milano
martedì a sabato dalle 11.00-13.00 e dalle 16.00 - 19.30
Ingresso libero