Video art platform. Il museo si trasforma in un recipiente multimediale suddiviso in quattro sezioni: Glances, Censured, Magmart e Video loop. La prima edizione del progetto, a cura di Antonio Manfredi, apre con un focus sull'Iran, con uno sguardo sulla produzione della video arte persiana. Interviene inoltre con una performance Rokhshad Nourdeh, artista iraniana che vive a Parigi.
a cura di Antonio Manfredi
Il 17 aprile alle ore 18.30 il CAM apre le sue porte alla video arte. Già noto per l’attenzione al linguaggio visivo, il museo di Casoria, si trasforma in un recipiente multimediale, una piattaforma su cui passa la video arte di tutto il mondo. CAMMOVIE è il nome dell’annuale evento/contenitore che ospiterà quattro sezioni GLANCES, CENSURED, MAGMART, VIDEO LOOP. La prima edizione di CAMMOVIE (17 aprile/30 maggio 2010) a cura di Antonio Manfredi apre con un focus sull’Iran, con uno sguardo (sezione GLANCES) sulla produzione della video arte persiana.
Le metafore visive, presenti in Iranian glances, si trasformano in veicolo di messaggi di protesta contro il potere oppressivo del governo e lanciano forti spunti di riflessione sulla società iraniana: dalla condizione subalterna della donna, ai giochi economici con le nazioni confinanti, dalla guerra vissuta, alle teorie legate alle torri gemelle. Il fluire delle immagini spazia dal linguaggio documentaristico a quello finemente onirico ed estraniante per 22 video, alcuni dei quali hanno partecipato ad importanti eventi occidentali (come Documenta 11), mentre altri sono il prodotto di artisti dissidenti costretti a fuggire in Europa. Accompagnerà la visione dei video d’arte un’installazione dedicata a Neda Aqa-Soltan, una delle ragazze uccise durante gli scontri a Teheran contro il governo iraniano, la cui immagine ha fatto il giro del mondo divenendo simbolo dell’onda verde persiana. Faranno da cornice ironica le sagaci vignette di Simona Bassano di Tufillo che rivelano le difficoltà delle donne che indossano il burqua. Interverrà con una performance Rokhshad Nourdeh, artista iraniana che vive a Parigi. Durante la mattinata del 17 aprile, l’artista camminerà per le strade di Napoli distribuendo volantini con testi da lei prodotti, portando successivamente sul Vesuvio una bandiera colorata, simbolo dell’unità. Il camminare di Rokhshad Nourdeh è come riproporre in un altro luogo l’incedere della fiumana di persone che ha popolato le strade dell’Iran negli ultimi mesi. La performance continuerà in serata (17 aprile ore 19.30) presso il CAM durante l’inaugurazione di CAMMOVIE.
L’approfondimento culturale tocca anche un’altra sezione della piattaforma, CENSURED, con la visione dei film di Jafar Panahi vietati in Iran. Il regista iraniano è stato arrestato il primo marzo 2010 per la sua attività di opposizione al regime iraniano, per il progetto di un film sugli scontri. Non manca una strizzatina d’occhio anche alla censura di casa nostra, ai format scomparsi dalla televisione e riapparsi in rete (Raiperunanotte). Le altre due sezioni sono un’altra porta aperta verso la produzione artistica nel campo video, un’ennesima indagine esplorativa del museo di Casoria. La sezione VIDEO LOOP presenta una selezione di video provenienti da alcuni dei più importanti festival internazionali di video arte: Optica Festival_Spagna, Streaming Video Festival_Olanda, Video Play Festival_Argentina, Videoholica Festival_Bulgaria, NamaTRE.BaProject_Bosnia Herzegovina, VideoChannel_Germania e AllArtNow New Media Art Festival_Siria in collaborazione con Visualcontainer_Italia. Mentre la sezione MAGMART riconferma la presenza al CAM, che ne è partner, del noto festival internazionale alla sua 5° edizione. Saranno presentati i 30 video vincitori del festival che entreranno a far parte della collezione permanente del CAM.
Inaugurazione 17 aprile ore 18.30
Casoria International Contemporary Art Museum
via Duca D'Aosta, 63 - Casoria (NA)
Orario: martedi'-giovedi'-sabato 17.30/20.30 domenica 10.30/13.00 lunedi'-mercoledi'-venerdi' 10.00/13.00 solo gruppi per appuntamento
Ingresso: 3 euro, ridotto 2 euro