Dario Manco e Pierluca Cetera
dal 15/4/2010 al 7/5/2010
Segnalato da
15/4/2010
Dario Manco e Pierluca Cetera
Mavu', Locorotondo (BA)
Secondo appuntamento della rassegna Valle d'Itria Arte Contemporanea. La mostra presenta un confronto tra due artisti pugliesi, con lavori pittorici e fotografici rivolti allo studio delle dinamiche psico-sociali dell'individuo.
L’Associazione Culturale Entropie presenta il secondo appuntamento della rassegna Valle d’Itria Arte Contemporanea 2010, a cura di Roberto Lacarbonara e Luca Arnaudo, sul tema “La Pensée du Dehors”. La Masseria Mavù, massimo esempio dell’architettura rurale di fine Ottocento in Valle d’Itria, ospita il confronto tra due artisti pugliesi, Dario Manco (1959) e Pierluca Cetera (1969), con i propri lavori pittorici e fotografici rivolti allo studio delle dinamiche psico-sociali dell’individuo.
Pierluca Cetera presenta gli otto grandi lavori del ciclo “Il Bosco”. Opere pittoriche su tela grezza, prive del telaio, forse anche prive di una ragionevole quadratura della coscienza che produce così i “mostri”, creature deformi del perturbante. Lavori di altissima drammaticità scenica, inseriscono il soggetto della rappresentazione in una dimensione oscura, cromaticamente e moralmente oscura. La resa pittorica dei corpi, la loro pelle chimica ed i suoi cretti, le posture e le tensioni interne (incredibilmente consonanti con la cruda estetica di Bacon e inquietanti nella profondità di limpida citazione caravaggesca) conferiscono alle opere una forza espressiva impareggiabile.
Dario Manco, tra i maggiori artefici della concezione essenziale e silenziosamente elegante della fotografia, assurge ad una purezza visiva gloriosa, al limite della smaterializzazione dei corpi avvolti da luce bianchissima.
Il soggetto è sempre avvolto dalle maschere sociali: parte da qui il ragionamento dell’artista con le opere della sezione pittorica “Presenze/Assenze. Pittosculture dell’Identità”, caratterizzate dalla presenza di grandi campiture bianche velate da pieghe e turgori in drappo oscuro.
Questa condizione di svelamento esiste come radice pulsionale e strutturalmente “fuorviante” dell’identità. La logica del desiderio informa il soggetto e lo pone sulla soglia della fuoriuscita sociale, culturale e psichica. Si motivano in questo modo gli esiti fotografici dei “Peccati”, i lavori dedicati a Gola, Avarizia, Ira e Superbia.
In occasione del vernissage, Mavù Domus Dad curerà la degustazione food&wine.
Immagine: Pierluca Cetera
Ufficio Stampa Entropie
Alessandra Neglia
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Vernissage Venerdì 16 aprile 2010, ore 20
Masseria Mavu'
C.da Mavugliola, S.p. Locorotondo-Cisternino, a 3,2 km
orari di apertura: gio/ven/sab 18-21
ingresso libero