Disegni, studi su carta e pittura di Maria Pia Petrini in dialogo con un dipinto recente del suo ex professore all'Accademia Francesco Preverino. Nell'opera di Petrini il nero e la gestualita' invadono lo spazio pittorico, quello di Preverino e' un lavoro quasi tattile tra sciabolate di colore e riporti materici.
Prosegue alle Officine CAOS il ciclo di mostre "Rapporti A2": esposizioni di quadri, sculture, composizioni e installazioni di artisti che presentano e realizzano il lavoro in funzione o in relazione con un altro da sé. Alcune mostre riguardano le elaborazioni di progetti e oggetti creati per performance teatrali secondo modalità e poetiche diverse, altre indagano le relazioni tra i lavori di diversi artisti visivi.
La mostra allestita alle Officine CAOS, dal 20 aprile al 22 maggio, propone un dialogo tra la pittura di Maria Pia Petrini e un’opera del suo maestro Francesco Preverino, di cui ha seguito i corsi all’Accademia di Belle Arti di Torino e che ha scelto come interlocutore per questa esposizione.
Francesco Preverino espone un grande lavoro di pittura che definisce gli sviluppi della sua ricerca degli ultimi anni, tra esperienze intime e soggetti ormai divenuti elementi simbolici e ricorrenti, a volte ossessivamente, nel suo lavoro, tra sciabolate di colore e riporti materici, in una pittura quasi tattile e di grande impatto visivo.
Per Maria Pia Petrini la mostra si dipana tra disegni, studi su carta e pittura, anche di grandi dimensioni. I lavori esposti tracciano il percorso degli ultimi anni lasciando trasparire un’indagine che si snoda attraverso una figurazione non del tutto denunciata, in cui il nero è invadente ma non oscura interamente lo spazio pittorico, e il segno, la materia, gli scarti e la gestualità ritornano con forza nelle soluzioni pittoriche adottate.
Ufficio stampa
Giorgia Marino t. 340.6730113 giorgia_marino@libero.it
Inaugurazione martedì 20 aprile, ore 19.00
Officine CAOS
piazza Montale, 18 Torino
La mostra è aperta nelle sere di spettacolo o su appuntamento.
Ingresso gratuito.