Scrivere il silenzio
dal 21/4/2010 al 30/5/2010
Segnalato da
21/4/2010
Scrivere il silenzio
Galleria Il Milione, Milano
Dadamaino, Elena Modorati e Maria Elisabetta Novello. Il filo conduttore che unisce le tre artiste e' costituito dalla comune riflessione incentrata sull'elaborazione di un segno peculiare quale elemento pronunciante la fragilita' del dire. Sono ricerche e sperimentazioni che individuano alfabeti - reali o immaginifici - che giocano la propria vocazione espressiva su piani differenti rispetto ai consueti, e decifrabili, canali comunicativi.
a cura di Matteo Galbiati
La mostra Scrivere il silenzio, che inaugura il 22 Aprile alle ore 18.30 e proseguirà fino al 31 Maggio, pone in dialogo l’esperienza di tre artiste appartenenti a generazioni differenti: Dadamaino, Elena Modorati e Maria Elisabetta Novello. Il filo conduttore che unisce il linguaggio ormai storicizzato di Dadamaino, straordinaria e coerente protagonista dell’arte italiana del secondo dopoguerra, a quello delle due giovani artiste è costituito dalla comune riflessione incentrata sull’elaborazione di un segno peculiare quale elemento pronunciante la fragilità del dire. Sono ricerche e sperimentazioni che individuano alfabeti – reali o immaginifici – che giocano la propria vocazione espressiva su piani differenti rispetto ai consueti, e decifrabili, canali comunicativi: la meticolosa ripetizione, la diafana rarefazione e la delicata deperibilità – caratteristiche proprie di ciascun linguaggio – diventano logica scrittura di visioni imponderabili. Le asserzioni di ciascuna opera sono testimonianze di una poesia intensa che, senza bisogno di accorate dichiarazioni, pronuncia il proprio sentire sommessamente, con un’impercettibile esclamazione che sfiora il silenzio fino a sospendersi nel vuoto dell’assoluto.
Le opere di Dadamaino del ciclo Il movimento delle cose degli anni ’90, le cere, le pergamene e le carte di Modorati, gli interventi con la cenere di Maria Elisabetta Novello ripartiscono e scandiscono i tre ambienti in cui è suddivisa la galleria creando – quasi con piccole personali – un percorso che si fa storia evolutiva di un segno che cerca intensamente, nell’elaborazione poetico-artistica, di strutturarsi quale linguaggio intuibile. La complessa profondità di queste opere diventa nelle giovani artiste una sorta di comunione di intenti con Dadamaino di cui sembrano cogliere e comprendere la preziosa eredità, non in una mera ripetizione, ma con una personalissima ed individuale interpretazione.
Alcuni degli interventi sono stati studiati da Modorati e Novello appositamente per gli spazi della galleria in modo tale da unire, con uno stretto rapporto relazionale, le opere, i linguaggi e il luogo del loro verificarsi, legando l’intero contesto espositivo agli attimi unici e irripetibili della visione che diventa inaspettatamente circostanziata. In quest’occasione si riafferma il desiderio e la volontà della Galleria Il Milione, nel rispetto della propria storia e tradizione, di porre l’attenzione sui linguaggi contemporanei e di guardare al futuro dell’arte operando una ricerca sulle proposte dei nuovi e promettenti talenti artistici che – sempre in linea con l’orientamento della galleria – si caratterizzano per una maturità degli esiti e un serio e coerente orientamento della propria ricerca. Nel “Bollettino de Il Milione”, oltre al testo critico, saranno riprodotte tutte le opere e gli allestimenti site-specific creati per questa mostra.
Catalogo Bollettino 182 con testo critico di Matteo Galbiati
Inaugurazione 22 Aprile alle ore 18.30
Galleria Il Milione
Via Maroncelli 7, Milano
Orario: 10,30/13 e 15,30/19 sabato su appuntamento
Ingresso libero